La storia del cioccolato in Europa s'inizia con l'introduzione del cacao, nell'anno 1528, quando Cortez, conquistato il Messico, presentò a Carlo V una vasta collezione di piante e di semi tra cui quelli [...] nella percentuale del 100%. Il cioccolato, per il suo contenuto in grassi, in proteine, in zuccheri e in idrati di carbonio proprî del cacao inclusovi, si deve ritenere non tanto un alimento di lusso ma piuttosto un alimento ordinario: il potere ...
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Il lago di Agnano, situato a ponente di Napoli, distante circa 8 km., non esisteva al tempo dei Romani; si formò probabilmente nel Medioevo, riempiendo il primo di quei crateri vulcanici, che dànno un'impronta [...] 17 termali (36°-48°) e 12 ipertermali (49°-75°). Di queste sorgenti, che contengono acido carbonico libero e in prevalenza cloruro di sodio, carbonati, bicarbonati e solfati, alcune vengono adoperate per bagni ed altre per bibite. Oltre le sorgenti ...
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CAROBBI, Guido
Curzio Cipriani
Nato il 20 ott. 1900 a Pistoia da Alcibiade e Giulia Giovannini, si laureò in chimica nel 1922 all'università di Firenze, e l'anno successivo divenne assistente nell'istituto [...] , la preparazione di tutta una serie di sali doppi (terra rara con altro elemento, generalmente alcalino), dai carbonati ai nitrati, dai solfati ai cromati, dai tungstati ai molibdati, consentì di intravedere alcune possibilità di separazione per ...
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Araldica
Tipo di pezza onorevole (➔ pezze).
Chimica e fisica
Dispositivo generatore di corrente elettrica per trasformazione di energia chimica.
La p. di Volta
La prima p. fu ideata e costruita da A. [...] tipi di p. a combustibile di maggiore interesse sono: a elettrolito alcalino, a membrana polimerica, ad acido fosforico, a carbonati fusi e a ossidi solidi. I principali dati caratteristici sono riportati in tab.
Rispetto agli impianti che utilizzano ...
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ZINCO (fr. zinc; sp. zinc; ted. Zink; ingl. zinc)
Paolo AGOSTINI
Livio CAMBI
Alberico BENEDICENTI
Leonardo MANFREDI
Elemento chimico di simbolo Zn; peso atomico 65,38; numero atomico 30.
Non sembra [...] 42% di Zn; circa 20% di S) era indispensabile l'impiego di un riscaldamento sussidiario molto attivo, con un consumo di carbone dal 10 al 20% sul minerale crudo; e, dovendosi utilizzare i gas solforosi quasi sempre in apparecchi per acido solforico a ...
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La cementazione ha per scopo di indurire superficialmente un pezzo metallico in modo da renderlo resistente all'usura, pur conservandogli al cuore, terminato il ciclo delle operazioni necessarie, una notevole [...] sotto dell'intervallo critico, il ferro si combina con l'azoto dando azoturo di ferro solubile nel ferro α: ma il carbonio è capace di combinarsi con l'azoturo di ferro per formare composti o soluzioni solide, che rendono possibile la diffusione del ...
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GEYSER (dall'islandese Geysir)
Luigi Colomba
I geyser sono manifestazioni secondarie del vulcanismo, si volgono sempre in regioni vulcaniche e sebbene anch'esse declinino e scompaiano contemporaneamente [...] calcio. Essi però non sono frequenti, essendo stati osservati sinora solo nel Parco nazionale del Yellowstone (Stati Uniti). Il carbonato di calcio è costituito da calcite concrezionata che dà origine a conetti simili a quelli dei geyser silicei, ma ...
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(App. III, I, p. 356)
In questi ultimi anni la chimica dei chelati ha continuato a svilupparsi per la scoperta di nuovi chelanti, per l'importanza pratica che tali composti rivestono e per il ruolo della [...] si manifesta soprattutto nei terreni alcalini o calcarei, in cui i sali di ferro vengono precipitati come idrossidi o come carbonati insolubili. Il ferro chelato resta invece in soluzione e può essere quindi assorbito dalle radici delle piante.
Tra i ...
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LANTANIO
Guido CAROBBI
. Elemento chimico con peso atomico 138,90, numero atomico 57, simbolo La. Non ha isotopi. Insieme col cerio, col neodimio, col praseodimio e col samario, forma un gruppo di elementi [...] è ottenuto scaldando il metallo con vapori di zolfo o l'ossido con vapori di solfuro di carbonio. Il solfato si prepara sciogliendo l'ossido, il carbonato o l'idrossido in acido solforico: esiste come idrato con 9 molecole d'acqua cristallizzando nel ...
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. Il nome di diabase fu dato per la prima volta da Alessandro Brongniart (1807) alle cosiddette Grünsteine degli antichi geologi tedeschi, che R. J. Haüy aveva chiamato dioriti. In tempi più recenti J. [...] tufi diabasici, che sembrano molto diffusi, specie in Germania, dove le loro forme metamorfiche, ricche di clorite e di carbonati secondarî, sono chiamate Schalsteine. I diabasi hanno un peso specifico variabile tra 2,8 e 3. Sono spesso usati come ...
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carbonamento
carbonaménto s. m. [der. di carbonare]. – Nel linguaggio di marina, l’operazione d’imbarco del carbone necessario per il funzionamento delle motrici di bordo.