inorganico
inorgànico [agg. (pl.m. -ci) Comp. di in- neg. e organico] [BFS] (a) Che non ha capacità vitali. (b) Che non fa parte di organismi viventi. ◆ [CHF] Chimica i. (in contrapp. a chimica organica): [...] , che ha per oggetto i composti, detti appunto composti i., non comprendenti nella loro molecola atomi di carbonio (fanno però eccezione l'ossido di carbonio, l'anidride carbonica e i carbonati, che sono anch'essi classificati come inorganici). ...
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organico
orgànico [agg. (pl.m. -ci) Der. di organo] [CHF] Chimica o.: originar., la parte della chimica che s'occupava dei composti presenti negli organismi viventi animali e vegetali; oggi, la parte [...] non esistenti allo stato naturale e ottenuti per sintesi; non sono però considerati composti o. vari composti del carbonio, quali l'ossido e il diossido di carbonio e i loro derivati (carbonati) e, in genere, i cianuri, i cianati e i tiocianati. ...
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Processo di combustione completa di una sostanza combustibile.
In chimica industriale, l’i. è l’operazione, molto usata nel ricupero di sostanze di un certo valore, mediante la quale da un miscuglio di [...] di combustione controllata che trasforma la parte combustibile dei rifiuti in una fase gassosa contenente i prodotti della combustione (anidride carbonica, vapor d’acqua e altri gas) e in un residuo solido. Il pregio principale di questo processo è ...
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Composti organici contenenti il residuo C6H5CH2− derivato dal toluene per eliminazione di un atomo di idrogeno dal metile.
Acido b. Ossiacido aromatico monocarbossilico, (C6H5)2C(OH)COOH, poco solubile [...] giacinto, gelsomino, acacia), nello storace e nel balsamo del Tolù e del Perù; industrialmente si ottiene per idrolisi con carbonati alcalini del cloruro di benzile, per riduzione di acido benzoico o di benzaldeide ecc.; liquido trasparente, di odore ...
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FENOGLIO, Massimo Besso
Mario Fornaseri
Nacque a Chiesanuova (Torino) da Lorenzo e da Lucia Basolo il 25 giugno 1892. Nel 1920 conseguì la laurea in scienze naturali e nel 1922 quella in chimica, presso [...] del Canavese, in Periodico di mineralogia, I (1930), pp. 61-98; II (1931), pp. 213-258; IV (1933), p. 42; Ricerche sui carbonati naturali neutri e basici di magnesio idrati, in Rend. d. R. Acc. naz. d. Lincei, classe di scienze fis., mat. e naturali ...
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manganese
manganése [Alterazione di magnesia, nome corrente dell'ossido di magnesio] [CHF] Elemento chimico, di simb. Mn, numero atomico 25 e peso atomico 54.93, scoperto nel 1774 da K.W. Scheele e J.G. [...] , primo periodo (grande) del Sistema periodico degli elementi ed è diffuso come composto in molti minerali (ossidi, silicati, carbonati). È un metallo bianco-grigio, di aspetto simile al ferro, che si presenta in quattro forme allotropiche: le forme ...
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Elemento chimico di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, densità 7,85 g/cm3, punto di fusione 1536 °C. È il metallo più abbondante della Terra (costituisce il 34,6% della massa della Terra, [...] si preparano in genere al forno elettrico partendo da miscele di minerali di f. o da f. metallico e quarzo, o quarziti e carbone. I vari prodotti di cui sopra si presentano all’aspetto con colori sempre più tendenti al bianco quanto più elevato è il ...
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magnesio
magnèsio [Lat. scient. Magnesium, dal nome gr. di una città dell'Asia minore, odierna città turca Manisa] [CHF] Elemento chimico bivalente, di simb. Mg, numero atomico 12, peso atomico 24.32 [...] periodo (piccolo) del Sistema periodico degli elementi (metalli alcalino-terrosi) ed è diffuso come composto in molti minerali (carbonati, silicati, solfati, fosfati), nelle acque del mare come cloruro e nei depositi salini. Il m. è un metallo ...
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bario
bàrio [Der. del gr. bary´s "pesante"] [CHF] Elemento chimico, di simb. Ba, numero atomico 56, peso atomico 137.36 e raggio atomico 1.98 Å, scoperto da H. Davy nel 1808, di cui si conoscono sette [...] del Sistema periodico degli elementi ed è diffuso come composto in molti minerali (cloruri, fosfati, borati, solfuri, carbonati e silicati), di cui alcuni ritrovabili naturalmente in quantità notevoli. È un metallo tenero, di lucentezza argentea; nei ...
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La grande scienza. Celle a combustibile
Bruno Scrosati
Celle a combustibile
Una cella a combustione o, come viene più comunemente chiamata, 'cella a combustibile' è un dispositivo elettrochimico in [...] per esempio il platino, risulti disperso come polvere sottile su un'ampia superficie di supporto, per esempio su un feltro di carbone.
Poiché i diversi tipi di celle a combustibile operano in un ampio intervallo di temperatura, che va da 100 °C fino ...
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carbonamento
carbonaménto s. m. [der. di carbonare]. – Nel linguaggio di marina, l’operazione d’imbarco del carbone necessario per il funzionamento delle motrici di bordo.