Minerale, carbonatodisodio idrato, Na2CO3•10H2O, monoclino. Si rinviene in natura in croste di vario aspetto, come rivestimento o in effluorescenze nei depositi lacustri dell’Egitto, del Nevada, della [...] California, dell’Ungheria, associato a terminatrite, trona, gaylussite e calcite. In Italia è stato trovato sulle lave del Vesuvio e dell’Etna. Corrisponde al prodotto artificiale noto in commercio con il nome di soda. ...
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TRONA
. Carbonatodisodio naturale della formula Na2CO3NaHCO3•2H2O che si rinviene cristallizzato nel sistema monoclino o più spesso in croste nei laghi salati delle regioni calde (v. soda). ...
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sodio Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalini, scoperto nei sali da A.S. Marggraf nel 1758 e isolato come metallo da H. Davy nel 1807. Simbolo Na, numero atomico 11, peso atomico 22,9898; del [...] ottiene facendo gorgogliare l’anidride carbonica in una soluzione satura dicarbonatodisodio. Il bicarbonato di s., per riscaldamento al di sotto di 100 °C, perde anidride carbonica e acqua trasformandosi in carbonato; la sua soluzione acquosa, a ...
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Genericamente, lo strato superficiale della crosta terrestre.
Agraria
Il t. agrario rappresenta un corpo naturale di cui la qualità principale è data dal suo grado di fertilità (intesa come la capacità [...] nella progettazione delle bonifiche.
I t. salsi contengono una quantità di sali solubili (cloruro disodio e di magnesio, solfato disodio e di magnesio e carbonatodisodio) tale da renderli inadatti alla vita vegetale, vi crescono soltanto ...
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Elemento chimico, non metallo (l’unico, fra questi, liquido a temperatura ambiente), isolato (1826) dall’acqua di mare da A.-J. Balard, che ne coniò il nome. Appartiene al gruppo degli alogeni. Simbolo [...] e purificazione tramite distillazione. Il b. asportato dall’aria viene ricuperato, invece, per assorbimento in una soluzione dicarbonatodisodio; il b. in soluzione alcalina si disproporziona formando bromuro e bromato: il b. viene, poi, rimesso in ...
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Botanica
Nome comune del genere (Fucus) di Alghe della famiglia Fucacee, con tallo laminare, piatto, ramificato dicotomicamente in un piano, con o senza vesciche aurifere. Gli individui di questo genere [...] bretoni, normanne e inglesi (dove vengono dette kelp); forniscono carbonatodisodio (sino 70% delle ceneri), iodio e bromo, che si estraggono dagli ioduri e bromuri disodio e di potassio. Le stesse alghe fresche e secche costituiscono il goemon ...
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Chimico e tecnologo tedesco di origine polacca (Breslavia 1839 - Zurigo 1923), allievo di R. W. von Bunsen, dapprima direttore di varie industrie, passò poi al politecnico di Zurigo (1876) come successore [...] reazioni che intervengono nella fabbricazione dell'acido solforico col metodo delle camere di piombo; apportò pure perfezionamenti al sistema Leblanc di produzione del carbonatodisodio e ideò varî metodi d'analisi (un nitrometro, usato per dosare i ...
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Elemento chimico trivalente, di simbolo Al, numero atomico 13, peso atomico 26,97, di cui è noto un solo isotopo stabile 2173Al.
Generalità
Scoperto da H. Davy nel 1812 e isolato da H.C. Oersted nel 1825 [...] fuso, disciolta in un bagno di fluoruro doppio di a. e sodio (criolite), con cui forma una miscela ternaria liquida a 940-980 °C. La cella è costituita da una vasca di ferro, ricoperta internamente dicarbone compresso che forma la suola catodica ...
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Elemento chimico scoperto nel 1600 da V. Cascariolo; ha simbolo Ba, numero atomico 56, peso atomico 137,36; sono noti 8 isotopi di pesi atomici 130, 132, 133, 134, 135, 136, 137, 138. Metallo, di densità [...] una polvere bianca che si ottiene scaldando al forno elettrico carbonatodi b. in presenza dicarbone; si usa per la preparazione di altri composti del b. (idrato e perossido) e di alcuni tipi di vetro. L’ossido si scioglie facilmente in acqua calda ...
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Denominazione generica di esplosivi a base di nitroglicerina, ottenuti facendo adsorbire tale sostanza da altre capaci di trattenerla allo stato di grande suddivisione o di formare con essa una massa gelatinosa. [...] d.-gelatine o delle gelatine-d., che sono appunto miscele di tali gelatine esplosive con sostanze diverse quali nitrato disodio o di potassio, farina di legno o di cereali, carbonatodi calcio, ecc. La fabbricazione della d. ordinaria consiste nel ...
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sodio
sòdio s. m. [lat. scient. sodium, der. del lat. mediev. soda «soda»]. – Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalini, di simbolo Na, numero atomico 11, peso atomico 23, mai libero per la sua facile ossidabilità ma molto diffuso in...
carbonato
s. m. [der. di carbon(ico)1, col suff. -ato]. – In chimica, sale dell’acido carbonico: si hanno c. neutri (o, semplicem., carbonati), nei quali tutti gli atomi di idrogeno sono stati sostituiti da atomi metallici; c. alcalini (di...