Ingegnere chimico inglese (Newcastle-upon-Tyne 1817 - ivi 1912). Si occupò della preparazione di derivati di piombo, del carbonato sodico, ecc. Il suo nome è legato a sostanziali perfezionamenti da lui [...] introdotti nella fabbricazione dell'acido solforico col sistema delle camere di piombo, nel quale (1859) introdusse le torri che portano il suo nome ...
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Scienziato inglese (n. in Francia 1765 - m. Genova 1829); studiò chimica a Oxford e si dedicò prevalentemente alla chimica analitica esaminando, tra l'altro, il carbonato di zinco naturale, che da lui [...] prese il nome (smithsonite). S. cedette il suo patrimonio al governo degli USA allo scopo di creare un istituto (Smithsonian Institution, fondata nel 1846) per la crescita e la diffusione delle conoscenze. ...
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Chimico e tecnologo (Yvoy-le-Pré, Cher, 1742 - Saint-Denis 1806). Studiò prima medicina, poi si dedicò alle ricerche chimiche. Il suo nome è legato alla scoperta di un processo di fabbricazione del carbonato [...] sodico a partire da cloruro di sodio e acido solforico, processo che ha costituito uno dei pilastri dello sviluppo dell'industria chimica. Compì ricerche concernenti altri prodotti dell'industria chimica ...
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Chimico e tecnologo olandese (n. 1808 - m. 1864). È noto specialmente per l'apparecchio che porta il suo nome, un generatore di gas largamente usato nel passato in laboratorio; in questo apparecchio il [...] acido (cloridrico o solforico) su di un solido (solfuro di ferro per produrre acido solfidrico, un carbonato per produrre anidride carbonica, zinco per produrre idrogeno, ecc.). L'apparecchio di K. consiste di tre compartimenti in vetro sovrapposti ...
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Neuroistologo spagnolo (n. 1882 - m. Buenos Aires 1945). Svolse la parte più notevole della sua attività a Madrid, dove diresse il laboratorio di istologia normale e patologica della Junta para ampliación [...] per breve tempo a Parigi e a Oxford e infine a Buenos Aires. Servendosi di metodi originali d'impregnazione al carbonato d'argento, ha precisato la morfologia e la istogenesi della neuroglia, descrivendo l'oligodendroglia e la microglia, e ha fornito ...
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FENOGLIO, Massimo Besso
Mario Fornaseri
Nacque a Chiesanuova (Torino) da Lorenzo e da Lucia Basolo il 25 giugno 1892. Nel 1920 conseguì la laurea in scienze naturali e nel 1922 quella in chimica, presso [...] del Canavese, in Periodico di mineralogia, I (1930), pp. 61-98; II (1931), pp. 213-258; IV (1933), p. 42; Ricerche sui carbonati naturali neutri e basici di magnesio idrati, in Rend. d. R. Acc. naz. d. Lincei, classe di scienze fis., mat. e naturali ...
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Chimico e tecnologo tedesco di origine polacca (Breslavia 1839 - Zurigo 1923), allievo di R. W. von Bunsen, dapprima direttore di varie industrie, passò poi al politecnico di Zurigo (1876) come successore [...] fabbricazione dell'acido solforico col metodo delle camere di piombo; apportò pure perfezionamenti al sistema Leblanc di produzione del carbonato di sodio e ideò varî metodi d'analisi (un nitrometro, usato per dosare i nitrati e i nitriti, porta ...
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Mineralogista e metallurgista (Uppsala 1720 - Eskilstuna 1792); ispettore delle ricerche minerarie nella provincia di Roslagen e direttore di miniere d'argento, di altiforni, ecc. A lui si devono diversi [...] di R.), costituito probabilmente di zincato di cobalto, che si ottiene riscaldando ossido di zinco con nitrato o solfato di cobalto, o calcinando con carbonato il prodotto ottenuto dalla precipitazione di una miscela di solfato di zinco e di cobalto. ...
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Nome di vari Antozoi dagli scheletri calcarei, arborescenti delle sottoclassi Octocoralli (o Alcionari, coralli propriamente detti) o Esacoralli (➔ Madreporari).
Il c. rosso (Corallium rubrum) appartiene [...] calcareo si sviluppa dalla mesoglea. Costituente principale dei c. è in gran parte il carbonato di calcio (calcite), oltre a tracce di solfato di calcio, carbonato di magnesio, acido silicico, iodio. L’ossido di ferro determina il colore rosso. Il ...
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carbonato
s. m. [der. di carbon(ico)1, col suff. -ato]. – In chimica, sale dell’acido carbonico: si hanno c. neutri (o, semplicem., carbonati), nei quali tutti gli atomi di idrogeno sono stati sostituiti da atomi metallici; c. alcalini (di...
carbonamento
carbonaménto s. m. [der. di carbonare]. – Nel linguaggio di marina, l’operazione d’imbarco del carbone necessario per il funzionamento delle motrici di bordo.