Infettive, malattie
Giuseppe Visco
Ubaldo Visco Comandini
Si definiscono infettive le malattie determinate dalla penetrazione di un microrganismo patogeno all'interno di un organismo ospite. Il concetto [...] nel caso dello stafilococco) oppure all'erisipela (nel caso dello streptococco). Bacillus anthracis è il germe responsabile del carbonchio, una zoonosi ormai quasi scomparsa nei nostri paesi che si manifesta, nella sede di inoculazione, con la tipica ...
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LAVORO (XX, p. 650)
Domenico PASTINA
Mario MARCAZAN
Mario MARCELLETTI
Nicolò CASTELLINO
Una delle novità essenziali del codice civile del 1942 è costituita dalla introduzione nel codice stesso del [...] ; silicosi; asbestosi) la copertura del rischio da lavoro, antecedentemente limitato agli infortunî da causa violenta o virulenta (carbonchio).
Bibl.: L. Preti, Trattato di medicina del lavoro, Milano 1939; G. Sabatini e F. Molfino, Clinica e ...
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INFORTUNIO (dal latino infortunium; fr. accident; sp. accidente; ted. Unfall; ingl. accident)
Antonio CAZZANIGA
Paolo MEDOLAGHI
Romeo VUOLI
Significa, in genere, ogni evento accidentale che abbia effetto [...] di germi patogeni, che dia luogo a infezioni, è da considerarsi causa violenta sempre che si realizzi in breve spazio di tempo (carbonchio, malaria, tetano, ecc.), con che si viene a identificare la causa virulenta con la causa violenta (Borri). È da ...
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STOMACO (gr. στόμαχος "stomaco" [anche γαστήρ]; lat. stomachus [lat. sc. ventriculus]; fr. estomac; sp. estómago; ted. Magen; ingl. stomach)
Carlo FOA'
Enrico Emilio FRANCO
Mario DONATI
È la sezione [...] una gastrite pustolosa; le pustole somigliano a quelle cutanee. L'ingestione di bacilli o di spore del carbonchio con carni infette dà la gastrite carbonchiosa o micosi gastrica; sulla mucosa si forma, al pari che sulla cute, la pustola maligna con ...
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NOMENCLATURA
Primo DORELLO
Fabrizio CORTESI
Alfredo QUARTAROLI
Maria PIAZZA
Michele GORTANI
Alessandro GHIGI
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Guido VERNONI
. Ogni scienza si è venuta costituendo, secondo i bisogni ognora crescenti, [...] , cirrosi epatica, tisi, tumore bianco o ascesso freddo, ipocondria, isteria, asma, paraplegia); o dall'uso popolare (carbonchio, miserere, risipola, febbre gialla, morbillo); o dal paese in cui sono stati dapprima riconosciuti (febbre di Malta o ...
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Vicino Oriente antico. La cura del corpo
Marten Stol
Danielle Cadelli
Lucio Milano
La cura del corpo
La medicina: il trattamento terapeutico
di Marten Stol
L'espressione 'medicina babilonese' è comunemente [...] parte riguardante le coliche è inaspettatamente interrotta da una ricetta contro le coliche dei cavalli. La paralisi, il carbonchio e il "rossore" (samānu) erano problemi trattati in maniera più generica. L'impotenza e i parti difficili rientravano ...
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La lingua
Alfredo Stussi
La proiezione marittima e commerciale della società veneziana durante il Duecento, per quanto assorbente, non basta da sola a spiegare il ritardo con cui il volgare si afferma [...] si noti alla riga 8 il lessico relativo alle manifestazioni della peste: a parte lo mal del carbo(n) ῾carbonchio', spiccano le glanduxe ῾bubboni', gli scaii ῾ascelle' e soprattutto le lençene ῾gli inguini', notevole per la femminizzazione del neutro ...
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TEGUMENTARIO, SISTEMA
Nello BECCARI
Ettore REMOTTI
Virgilio DUCCESCHI
Ignazio SALVIOLI
Margarete WENINGER -.Hella POCH
. Viene designato con questo nome il rivestimento esterno del corpo. Esso si [...] comporta come saprofita e non dà luogo a lesioni. Come l'intossicazione, così l'immunità s'ottiene solo quando l'infezione carbonchiosa avviene nella cute. La pelle può anche produrre uno stato immune di per sé, senza cioè che questo stato sia legato ...
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INSETTI (lat. scient. Insecta; da insectum "tagliato, suddiviso")
Guido Grandi
Gl'Insetti appartengono al tipo degli Artropodi (v.) e costituiscono la più numerosa classe di esseri viventi esistente [...] ed Emitteri ematofagi). Questi ultimi sono i più pericolosi perché possono trasmettere i germi di malattie gravissime, come il carbonchio, il tifo, la peste bubbonica, la febbre gialla, la febbre di Malta, la malattia del sonno e altre tripanosomiasi ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Zoologia, zoografia e medicina veterinaria
Herbert Eisenstein
Zoologia, zoografia e medicina veterinaria
Gli scritti arabi di zoologia e zoografia redatti tra [...] farcino o mal del verme, la morva e la scabbia e, tra quelle nominate per la prima volta dagli autori arabi, il carbonchio, lo scolo vaginale, gli aborti e la nascita di esseri malformati dovuti alle epizoozie.
Già nella patologia araba si ritrova l ...
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carbonchio
carbónchio s. m. [lat. carbŭncŭlus, dim. di carbo -onis «carbone»]. – 1. Malattia infettiva comune all’uomo e ad alcuni animali (bovini, ovini, equini, suini), caratterizzata in genere da pustole nerastre di tipo emorragico, dovuta...
carbonchiare
v. intr. [lat. carbunculare] (io carbónchio, ecc.; aus. avere o essere). – Ammalarsi di carbonchio, detto spec. del grano: grano, grano, non c. (verso di una filastrocca che si canta l’ultimo giorno di carnevale).