FAIMALI, Opilio (Upilio)
Maurizio De Meo
Nato a Gropparello, nell'Appennino piacentino, il 17 ag. 1824, nono figlio di Luigi e Antonia Magnani, modesti braccianti agricoli, ad appena undici anni si allontanò [...] a fallire. Per ben tre volte gli morirono le fiere; infine, nell'estate dello stesso anno, un'epidemia di carbonchio distrusse l'intero zoo del Faimali. Deciso a ricominciare, il F. pensò allora di provvedere personalmente al rifornimento di animali ...
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Nel senso più stretto significa la parte muscolare del corpo dell'animale; in senso più lato l'insieme dei muscoli e annessi (tendini e aponeurosi), del grasso intra e perimuscolare. Per rendimento di [...] , l'echinococcosi, la cenurosi, la trichinosi, la coccidiosi, la sarcosporidiosi, la piroplasmosi, la tubercolosi, l'actinomicosi, il carbonchio, l'edema maligno, il tetano, la rabbia, l'aspergillosi, l'afta epizootica, il vaiuolo, il farcino, la ...
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PARAMETRITE (dal gr. παρά "presso" e μήτρα "utero")
Pasquale Sfameni
È l'infiammazione del parametrio, o tessuto cellulare dei legamenti larghi: allo stesso modo come paracolpite, paracistite e paraproctite [...] , lo stafilococco, il colibacillo, il pneumococco, il pneumobacillo, il proteo, il bacillo della difterite, quello del carbonchio, ecc. Anche i processi tubercolari possono estendersi al connettivo pelvico. In caso di endometrite settica, i germi ...
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Armamenti
Carlo Jean
Ogni epoca storica e società ha conosciuto differenti e peculiari tipi di guerra e armamenti. Le armi bianche – da taglio e da getto – e quelle da fuoco a corta gittata e a ridotta [...] di New York viene effettuato un rilascio di Bacillus globigii, un batterio non patogeno utilizzato per simulare un attacco di carbonchio.
Il periodo dal 1959 al 1969 viene considerato da molti storici una sorta di golden age per gli sforzi profusi ...
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MAZZETTI, Giuseppe
Ilaria Gorini
– Nacque a Peccioli, presso Pisa, da Leopoldo e Rigoletta Adorni Braccesi il 25 nov. 1898. Conseguita la maturità classica presso il liceo ginnasio Michelangelo di Firenze [...] , in collab. con L. D’Antona), condusse osservazioni di particolare interesse sulla dissociazione del bacillo del carbonchio (Contributo alla conoscenza dei fenomeni dissociativi del «Bacillus anthracis», in Boll. dell’Ist. sieroterapico milanese, XI ...
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PIROPLASMOSI (sin. babesiosi, theileriosi, nuttaliosi, malaria degli animali)
Nino BABONI
Comprendono varie malattie degli animali, a decorso acuto o cronico, dovute alla presenza nel sangue, e soprattutto [...] pecore vecchie e gli agnelli, in cui si può avere una mortalità del 50-60%. La malattia si può confondere col carbonchio ematico e con la setticemia emorragica. L'esame microscopico del sangue e l'inoculazione di questo negli animali da esperimento ...
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SANARELLI, Giuseppe
Medico, nato a Monte San Savino (Arezzo) il 24 settembre 1864. Si laureò a Siena (1889), dove fu libero docente d'igiene (1893), poi professore titolare (1895). Fondò e diresse l'istituto [...] non solo nel colera ma anche nell'appendicite e in qualche enterite. Analogamente dimostrò. (1924) che il cosiddetto carbonchio interno o alimentare è un processo enteritico di origine ematogena e setticemica. Nel campo tubercolare si consacrò allo ...
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MARTINOTTI, Giovanni
Francesca Farnetani
MARTINOTTI, Giovanni. – Nacque il 1° ott. 1857 a Villanova Monferrato, presso Alessandria, da Leonardo, medico, e da Elena Boggione.
Dopo aver conseguito la [...] nelle infezioni, in Rass. di scienze mediche, V [1890], pp. 97-102) e condusse un accurato studio sperimentale sul carbonchio (Über die Physiopatologie des Milzbrandes, in Fortschritte der Medizin, IX [1891], pp. 371-386, 411-424, 451-468); dimostrò ...
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MAGGIORA VERGANO, Arnaldo
Giuseppina Bock Berti
Nacque ad Asti il 26 febbr. 1862 in una nobile famiglia piemontese, da Giuseppe Ernesto e da Alessandra Finazzi. Conseguita la maturità classica, si iscrisse [...] , ibid. 1907-14, in collab. con M. Jatta; Istruzioni per la difesa contro la rabbia, l'afta epizootica, il carbonchio ematico, il carbonchio sintomatico, ibid. 1910-12, in collab. con G. Cosco), il manuale Lezioni d'igiene, Torino 1890, e successive ...
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MOSCHE (lat. sc. Myodaria o Muscoidea; fr. mouches; sp. moscas; ted. Fliegen; ingl. flies)
Athos Goidanich
Insetti Ditteri di grande importanza scientifica e pratica. Formano un aggruppamento sistematico [...] loro punture: p. es. la domestica Stomoxys calcitrans, le cui larve vivono negli escrementi equini, trasmette anche nell'uomo il carbonchio, il tifo, il paratifo, ecc.; le esotiche Glossine (v.) o Mosche tsè-tsè diffondono, fra le altre, la malattia ...
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carbonchio
carbónchio s. m. [lat. carbŭncŭlus, dim. di carbo -onis «carbone»]. – 1. Malattia infettiva comune all’uomo e ad alcuni animali (bovini, ovini, equini, suini), caratterizzata in genere da pustole nerastre di tipo emorragico, dovuta...
carbonchiare
v. intr. [lat. carbunculare] (io carbónchio, ecc.; aus. avere o essere). – Ammalarsi di carbonchio, detto spec. del grano: grano, grano, non c. (verso di una filastrocca che si canta l’ultimo giorno di carnevale).