. In generale definiamo antibiotici (dal gr. ἀντί "contro" βίος "vita") sostanze prodotte da viventi che ostacolano o impediscono lo sviluppo di altri viventi: fattori chimici condizionanti il fenomeno [...] (animali o vegetali) a organizzazione relativamente semplice.
Dalle prime osservazioni di L. Pasteur e di J. Joubert sull'antagonismo fra il bacillo del carbonchio e altri comuni germi aerobî (1877), che era perfino capace di impedire l'infezione ...
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vaccino Preparazione rivolta a indurre la produzione di anticorpi protettivi da parte dell’organismo, conferendo una resistenza specifica nei confronti di una determinata malattia infettiva (virale, batterica, [...] coltura batterica attenuata. Questa scoperta permise a Pasteur e collaboratori di preparare v. contro altre malattie infettive (carbonchio, rabbia ecc.).
Grazie all’introduzione delle vaccinazioni e alla produzione di v. specifici, numerose malattie ...
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Antimicrobici
Vittorio Alessandro Sironi
Red.
I farmaci antimicrobici comprendono tutte quelle sostanze in grado di inibire, a concentrazioni tollerate dall'organismo, un processo metabolico o una [...] che filtra e concentra ottenendo, mediante un'elaborata procedura chimica, cristalli che impediscono lo sviluppo del bacillo del carbonchio. Nel 1895 l'igienista V. Tiberio comunica i risultati da lui ottenuti indagando Sugli estratti di alcune muffe ...
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PENICILLINA
Massimo ALOISI
. È il più conosciuto e studiato antifiotico (v. in questa App.) ed è anche quello più largamente usato in terapia umana. La scoperta della penicillina fu comunicata dal batteriologo [...] se non coesistono localizzazioni endocardiche; le infezioni puerperali, la spirochetosi itteroemorragica o morbo di Weil, il carbonchio. Non beneficiano, invece, della terapia penicillinica il tifo, la melitense, la malaria, quasi tutte le malattie ...
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carbonchio
carbónchio s. m. [lat. carbŭncŭlus, dim. di carbo -onis «carbone»]. – 1. Malattia infettiva comune all’uomo e ad alcuni animali (bovini, ovini, equini, suini), caratterizzata in genere da pustole nerastre di tipo emorragico, dovuta...
carbonchiare
v. intr. [lat. carbunculare] (io carbónchio, ecc.; aus. avere o essere). – Ammalarsi di carbonchio, detto spec. del grano: grano, grano, non c. (verso di una filastrocca che si canta l’ultimo giorno di carnevale).