Tipo di carbonfossile; è il più noto, diffuso e utilizzato combustibile fossile. Di colore nero lucente, più o meno compatto, è generalmente povero di sostanze bituminose e di sostanze minerali (ceneri); [...] contiene dal 74 al 93% di carbonio, con una media dell’82%. Se ne distinguono diverse varietà, ma la classifica più usata è quella fondata sulla percentuale delle sostanze volatili e sui valori dell’indice di libero rigonfiamento. In base a tali ...
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Termine attribuito nel 1620 dal chimico J.B. van Helmont alle sostanze che si trovano allo stato aeriforme e quindi prive di volume proprio. Lo stato gassoso, come ogni altro stato di aggregazione, dipende [...] la natura chimica e le proprietà fisiche, li renda perfettamente intercambiabili con il g. di distillazione del carbonefossile; hanno su quest’ultimo il grande vantaggio di non essere tossici. La loro produzione è cresciuta vertiginosamente ...
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Concentrazione di minerali (solidi, liquidi, gassosi), formatisi in seguito a processi naturali, chimici, fisici o organici, all’interno o all’esterno della crosta terrestre, che hanno rilevante importanza [...] ferriferi. I g. organogeni derivano da accumulo e decomposizione di resti organici in qualsiasi ambiente. Tra questi si ricordano i g. di carbonefossile, di petrolio, di bitume, di idrocarburi gassosi (metano) e inoltre quelli di tripoli e di farina ...
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Periodo geologico dell’area paleozoica (compreso tra 360 e 285 milioni di anni fa), situato tra il Devoniano e il Permiano, riferito prima a un complesso di depositi includenti i giacimenti di carbone [...] caldo-umido permisero lo sviluppo di una rigogliosissima flora dalla quale si originarono i grandi giacimenti di carbonefossile presenti nell’Europa centro-occidentale. Durante il C. e poi nel Permiano, sulle terre emerse meridionali (America ...
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In geologia, bacino sedimentario d’acqua dolce (lago, palude) dove si accumulano depositi clastici e/o di origine chimica e organogena. Sono particolarmente importanti in quanto si possono formare depositi [...] di carbonefossile che derivano dall’accumulo di resti organici vegetali legati all’ambiente lacustre e/o trasportati dai fiumi. ...
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Termine di cronologia geologica usato in riferimento alla regione di Mosca (bacino del Donec) per indicare uno dei piani del Carbonifero superiore (era paleozoica) in facies marina. I terreni del M., costituiti [...] da calcari con intercalazioni di arenarie e livelli di carbonefossile sfruttabili, contengono fusuline e brachiopodi (Spirifer mosquensis). ...
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PILLA, Leopoldo
Pietro Corsi
PILLA, Leopoldo. – Nacque a Venafro (Isernia) il 20 ottobre 1805 da Nicola, medico e naturalista, e da Anna Macchia, sua seconda moglie. Alla morte di Anna, nel 1818 Nicola [...] . Alla fine degli anni Trenta, Pilla era divenuto il massimo esperto partenopeo nella ricerca di nuovi giacimenti minerari e di carbonefossile, che mancava nel territorio del Regno.
Alla morte di Tondi, nel novembre del 1835, Pilla ritenne di poter ...
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Miniera
Giorgio Bertoni
Un intreccio di cunicoli per estrarre i tesori della Terra
Dalle miniere l’uomo estrae da tempi immemorabili metalli dei più diversi tipi, accanto a pietre preziose e ad altri [...] più note sono sicuramente quelle di carbone. Presente in molte zone della Terra, il carbone nasce dalla trasformazione di vegetali fossili nel corso di milioni di anni. Noto fin dall’antichità, il carbonefossile fu però sfruttato intensamente a ...
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Sostanza costituita in prevalenza da carbonio, formatasi naturalmente od ottenuta artificialmente da materiali di origine animale e vegetale.
C. fossili
Classificazioni. - Il c. fossile è una roccia [...] che si forma nella parte alta delle storte in cui si fa avvenire la distillazione dei c. fossili. Le particelle carboniose trascinate durante la distillazione si depositano sulle pareti formando strati, a volte dello spessore anche di qualche ...
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(ingl. British Islands) Arcipelago dell’Europa nord-occidentale tra l’Oceano Atlantico a O, il Mare del Nord a E, la Manica a S e il Mar di Norvegia a N. Si estende da N a S per 11 gradi di latitudine. [...] Di uguale età è la catena dei Monti Pennini. La zona ercinica contiene i grandi bacini di carbonfossile, e a volte, intercalati con banchi di carbone, strati di minerali di ferro e altri filoni, specialmente piombo e zinco nei Monti Pennini, stagno ...
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fossile
fòssile agg. e s. m. [dal lat. fossĭlis «ottenuto scavando», der. di fodĕre «scavare», part. pass. fossus]. – 1. agg. a. In origine, di materiale in genere che si estrae dalla crosta terrestre: il salnitro pareggia la forza del sal...
carbone
carbóne s. m. [lat. carbo -onis]. – 1. Sostanza costituita in prevalenza da carbonio, formatasi naturalmente o ottenuta artificialmente da materiali di origine animale e vegetale. C. naturali o fossili, quelli originatisi per progressiva...