CARBONE, Domenico
Giuseppe Ongaro
Nacque a Milano il 21 marzo 1880 da Giorgio e da Alessandra Perosino, discendente da illustre famiglia piemontese che aveva dato il patriota e letterato Domenico e [...] di una sostanziale unità della patologia animale e vegetale, pur con le profonde differenze dovute alla diversa concorso per la cattedra di batteriologia agraria e patologia vegetale nell'università di Roma, ma preferì rinunciare alla carriera ...
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Composto chimico di formula H2O, assai diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme. Nel linguaggio corrente s’intende in genere l’a. allo stato liquido.
Per la sua [...] data dalla differenza fra durezza totale e permanente, rappresentata di solito da carbonati. In base alla durezza le a. si distinguono in dolci o in uso possono distinguersi in:
a) a. del suolo vegetale, sotto qualsiasi forma;
b) a. vadose, a. ...
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Biotecnologie e genetica di Roberto Gambari
Con il termine biotecnologia ci si riferisce a un settore molto vasto della ricerca, che prevede l'utilizzo di organismi viventi o di loro componenti subcellulari [...] di cellule viventi (microrganismi, cellule di origine animale e vegetale) o di loro componenti, finalizzato alla produzione di beni petrolio, gas naturale e, in prospettiva più remota, carbone), dall'altro l'impatto non più sostenibile delle ...
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Ecologia
Umberto Colombo
Giuseppe Lanzavecchia
Stefano Lanzavecchia
Danielle Mazzonis
sommario: 1. Definizione di ecologia. 2. Breve storia dell'ecologia. 3. I rapporti dell'ecologia con altre discipline. [...] litri di benzina per percorrere 10.000 chilometri emetta 290 kg di monossido di carbonio (CO), 33 kg di idrocarburi e di aldeidi, 11 kg di ossidi secolo si sono estinte in Francia il 10% delle specie vegetali e, attualmente, il 30-40% è in fase di ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] linfociti B e T, sotto l'influenza di mitogeni vegetali e antigeni ai quali siano stati precedentemente esposti, e 4′. Il punto di massima sensibilità del crisene è, invece, il carbonio in posizione 2, un poco meno sensibili sono quelli in 1 e in 6 ...
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Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] chiamò ‛perossisomi'. Sono stati riscontrati in molte cellule animali e vegetali (ma non in tutte), e sembra che in queste ultime o inorganici (derivati emoglobinici, polveri inerti di carbone, composti calcarei o silicici) può concludersi, specie ...
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Botanica
John Heslop-Harrison
Introduzione
La botanica è la scienza che studia le piante. L'unità di questa scienza sta nell'oggetto trattato e non negli scopi che si prefigge chi ad essa si dedica, [...] di sintesi: per esempio, gli ‛scheletri' di atomi di carbonio utilizzati nella sintesi degli amminoacidi sono ottenuti in questa maniera.
Fra i processi metabolici caratteristici delle cellule vegetali vi sono quelli che riguardano la fotosintesi, il ...
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Adattamento
Giorgio Morpurgo e Richard Ch. Lewontin
di Giorgio Morpurgo e Richard Ch. Lewontin
ADATTAMENTO
Adattamento fisiologico di Giorgio Morpurgo
sommario: 1. Introduzione. 2. L'adattamento fisiologico [...] animali. Esistono e sono stati descritti anche nel regno vegetale notevoli fenomeni adattativi; ne riporteremo qui un paio di sensibili all'inquinamento dell'aria dovuto al carbone e sono praticamente scomparsi dalle regioni industriali ...
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Il mito dello sviluppo sostenibile
Bruno Trezza
(Dipartimento di Economia Pubblica, Facoltà di Economia e Commercio, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
È possibile realizzare [...] aumentare notevolmente.
Energia equivalente dalla fotosintesi globale e da petrolio, carbone e gas
Un modo semplice, ma efficace, per valutare della diversità genetica nel mondo animale e vegetale e nello sviluppo sostenibile degli ecosistemi, con ...
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Lo sviluppo di biotecnologie per l'ambiente
Walter Marconi
(Dipartimento di Chimica, Università di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio illustreremo il contributo delle biotecnologie alle [...] metaboliti secondari complessi a partire da comuni fonti di carbonio, come il saccarosio (sintesi ex novo) costituisce la più ambiziosa applicazione delle colture di cellule vegetali, e si basa sullo sfruttamento coordinato del patrimonio enzimatico ...
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carbone
carbóne s. m. [lat. carbo -onis]. – 1. Sostanza costituita in prevalenza da carbonio, formatasi naturalmente o ottenuta artificialmente da materiali di origine animale e vegetale. C. naturali o fossili, quelli originatisi per progressiva...
vegetale1
vegetale1 agg. [dal lat. mediev. vegetalis, der. di vegetare «vegetare»]. – 1. Dei vegetali, che concerne i vegetali: regno v., uno dei due raggruppamenti in cui nel passato venivano suddivisi gli esseri viventi; comprendeva i vegetali...