Giovanni Carbone
I conflitti armati nei paesi dell’Africa subsahariana sono andati in buona misura riducendosi tra la metà degli anni Novanta e il decennio successivo. Eppure due nuove tendenze destano [...] preoccupazione. La prima è una parziale ripresa di conflittualità in aree vecchie e nuove. Tra il 2010 e il 2015 le crisi maggiori si sono avute, in questo senso, in Costa d’Avorio (che chiudeva il suo ...
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di Giovanni Carbone
Dall’inizio del Ventunesimo secolo, la Nigeria si sta affermando come l’economia più promettente e interessante tra tutti i 54 paesi dell’Africa. Nonostante i profondi cambiamenti che [...] attraversano la società nigeriana e le numerose riforme adottate in questi anni, il governo di Abuja si trova costretto ad affrontare enormi sfide alla stabilità e alla coesione economica, politica e sociale ...
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Giovanni Carbone
L'identificazione e l’adozione della prima generazione di ‘obiettivi di sviluppo’, nel 2000, su cui concentrare lo sforzo comune dei governi di tutte le nazioni e rispetto ai quali misurare [...] una fonte di acqua potabile sicura e ad abitazioni migliori. Al tempo stesso, tuttavia, le emissioni di biossido di carbonio (note come ‘gas serra’, che contribuiscono al riscaldamento e cambiamento climatico globale) hanno continuato ad aumentare in ...
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Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio
Organizzazione internazionale a carattere regionale, oggi estinta, che ha costituito il primo passo nel processo di integrazione europea.
Istituita con il Trattato [...] zona di confine tra Francia e Germania, già oggetto di conflitti.
Nel 1953, le restrizioni doganali esistenti nel commercio del carbone e dell’acciaio tra i paesi membri furono abolite e fu stabilita una linea comune circa la produzione complessiva e ...
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Elemento chimico di simbolo C, numero atomico 6, peso atomico 12,01, di cui sono noti in natura gli isotopi stabili 126C, 136C (che ne costituiscono rispettivamente il 98,892% e l’1,108%), e 146C radioattivo [...] −200 °C. In natura si trova a volte nelle emanazioni vulcaniche. A differenza degli altri gas non è facilmente adsorbibile dal carbone attivo. Brucia con fiamma azzurra sviluppando 285 kJ/mol; miscele di aria e ossido di c. contenenti dal 12,5% al ...
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Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come e. in atto, cioè che opera nel processo in cui si produce un lavoro ed è a esso commisurata, sia come e. potenziale, suscettibile [...] Tra le numerose fonti di e., allo stato attuale solo alcune hanno un’importanza commerciale rilevante. Esse sono i combustibili fossili (carbone, petrolio, gas naturale), l’e. idraulica, l’e. nucleare, l’e. geotermica e, in misura minore, l’e. solare ...
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Nomofilachia dell'Adunanza Plenaria
Andrea Carbone
La funzione nomofilattica che tradizionalmente è riconosciuta, nell’ambito della giurisdizione amministrativa, all’Adunanza Plenaria del Consiglio [...] gli interventi di A. Proto Pisani, M. Luciani, A. Travi, C. Consolo e A. Pajno.
17 Sul punto, si rimanda a Carbone, A., Rapporti tra ordinamenti e rilevanza della CEDU nel diritto amministrativo, in Dir. proc. amm., 2015, 456 ss. Cfr. anche Pajno ...
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Periodo geologico dell’area paleozoica (compreso tra 360 e 285 milioni di anni fa), situato tra il Devoniano e il Permiano, riferito prima a un complesso di depositi includenti i giacimenti di carbone [...] corrispondenti per età a tali depositi, anche se prive di carbone. Nel C. inferiore su gran parte dell’Europa era preminente le Pteridofite, largamente rappresentate nei giacimenti di carbone dalle Calamitali, i cui caratteri ricordano gli attuali ...
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Accensione spontanea di masse combustibili (carbone, zucchero, grano) dovuta a fenomeni di ossidazione delle sostanze stesse o di impurità (piriti nei carboni fossili). È un fenomeno preordinato e caratteristico [...] motori a carburazione, allorché, per un eccessivo riscaldamento della testata del cilindro o per la presenza di depositi carboniosi rimasti incandescenti, la miscela aria-benzina può iniziare a bruciare fuori tempo (in questo significato è usato come ...
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Si designa con questo nome l'infezione provocata dal bacillo carbonchioso, o bacillus anthracis, così chiamato per la colorazione fortemente scura, nerastra, che assumono il sangue e specialmente la milza, [...] a nudo il derma, di colorito rosso scuro, violaceo, che non tarda a trasformarsi in un'escara nera color carbone, circondata da un'area arrossata, sulla quale si formano altre flittene, rotondeggianti, analoghe alla primitiva, che subiscono uguale ...
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carbone
carbóne s. m. [lat. carbo -onis]. – 1. Sostanza costituita in prevalenza da carbonio, formatasi naturalmente o ottenuta artificialmente da materiali di origine animale e vegetale. C. naturali o fossili, quelli originatisi per progressiva...
carbonamento
carbonaménto s. m. [der. di carbonare]. – Nel linguaggio di marina, l’operazione d’imbarco del carbone necessario per il funzionamento delle motrici di bordo.