CASTELLI, Giacomo
Anna Maria De Pinto
Nacque a Carbone (Potenza) il 9 febbr. 1688 (la data si desume dalla coincidenza – asserita in un anonimo elogio posto in appendice al suo Ragionamento delle origini [...] il C. poteva essere preparato nell’una o nell’altra forma. Di uno studio sul Campi veteres e di un Itinerario da Carbone a Napoli si hanno notizie incerte, ma non si conoscono edizioni. Si sa invece che rimasero certamente manoscritti uno studio su ...
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È il prodotto solido che rimane nella carbonizzazione o distillazione secca dei carboni fossili.
Riscaldando del carbon fossile fuori del contatto dell'aria a 200° si inizia l'emissione di vapor d'acqua [...] le dimensioni di circa m. 0,43 × 1,26 × 5 di altezza, e la capacità singola di 1,2 ÷ 1,4 tonnellate di carbone (batterie Appolt). Quasi contemporaneamente si costruirono batterie di forni a celle orizzontali con 6 - 7 metri di lunghezza, m. 1,10 ÷ 1 ...
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L’operazione di mettere in un silo cereali, foraggi, carbone ecc.; con senso più tecnico, insieme di metodi di conservazione delle foraggere umide alternativo alla fienagione. I vegetali freschi o semiappassiti [...] vengono caricati a strati nel silo e quindi fortemente compressi mediante pesi (≃5 kN/m2) per ridurre la presenza di aria e quindi di fenomeni aerobici. Per azione di vari enzimi si determinano fenomeni ...
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combustìbili Sostanze in grado di fornire energia termica per mezzo di reazioni di combustione.
Classificazione dei combustibili
I c. possono essere solidi, liquidi o gassosi, naturali o artificiali. [...] estratti 3.888 miliardi di tonnellate di petrolio, 2.794 miliardi di metri cubi di gas naturale, 4.629 miliardi di tonnellate di carbone.
Se invece si analizza l'utilizzo, nel 2003 il 57,8% del petrolio è stato raffinato per usi legati al mondo dei ...
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Nel commercio internazionale si chiamano r. solide (o secche) il carbone, i minerali, le granaglie ecc.; r. liquide il petrolio, l’olio, il vino ecc. Per la loro grandissima importanza nei traffici mondiali [...] , le navi portarinfuse, anche molto grandi (fino a 300.000 t di dislocamento), nonché la costruzione di vasti impianti portuali (silos, depositi di petrolio, parchi di carbone o minerali, con relativi macchinari di imbarco e sbarco ecc.). ...
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Composti chimici costituiti da carbonio e idrogeno.
Generalità e classi
La tendenza degli atomi di carbonio a legarsi tra loro formando catene aperte, più o meno lunghe, ramificate o no, oppure anelli [...] e acqua; in generale, la loro temperatura di accensione nell’aria, a parità di condizioni, aumenta con il numero di atomi di carbonio. Le proprietà chimiche degli i. variano con la presenza o meno di legami non saturi e, in parte, con la struttura ...
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Malattia della vite, detta anche vaiuolo, petecchia, morbiglione, ecc. a carattere sporadico e saltuario, nota da epoca immemorabile, dovuta al fungo della famiglia delle Melanconiacee, Gloeosporium ampelophagum Sacc., cui succede una forma picnidica, rara in natura, lo sferopsidaceo Manginia ampelina Viala e Pacott. Il parassita attacca tutti gli organi erbacei, non esclusi i grappoli. Vi forma pustole ...
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carbone
carbóne s. m. [lat. carbo -onis]. – 1. Sostanza costituita in prevalenza da carbonio, formatasi naturalmente o ottenuta artificialmente da materiali di origine animale e vegetale. C. naturali o fossili, quelli originatisi per progressiva...
carbonamento
carbonaménto s. m. [der. di carbonare]. – Nel linguaggio di marina, l’operazione d’imbarco del carbone necessario per il funzionamento delle motrici di bordo.