CASTALDO, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Figlio di Carlo e di Mariella de Raynaldo, nacque nel 1493 nel borgo di Cesinola, presso Cava dei Tirreni. Nel 1515 si trasferì a Napoli, dove si arruolò [...] che calavano al soccorso dei Francesi assediati in Parma: insieme con Ferrante Castriota il C. li affxontò nella località di Carbonera, uccidendone circa duecento. Tolto dagli Imperiali l'assedio a Parma nel novembre, il C. prendeva parte a quello ...
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GRADENIGO, Giuseppe
Matteo Casini
Nacque a Venezia il 3 marzo 1738 in un palazzo vicino al ponte Storto, nella parrocchia di S. Marcuola. Figlio di Marco, notaio "ordinario" della Cancelleria ducale [...] Repubblica a quello dei nuovi regimi.
Nelle lettere di quell'estate alla propria famiglia, recatasi nella casa di campagna di Carbonera, presso Treviso, il G. previde venti di guerra. Parlò di trattati contro una "potenza", la Francia, "che cerca di ...
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carbonera
carbonèra s. f. [voce veneta corrispondente all’ital. carbonaia; detta così prob. perché, trovandosi di solito sopra il fumaiolo della cucina, ne raccoglie la fuliggine]. – Nell’attrezzatura navale, la vela di strallo di gabbia,...
carboneria
carbonerìa s. f. [der. di carbonaro]. – Società segreta sorta nell’Italia merid. nella prima metà del sec. 19°, prob. come scisma interno alla massoneria, e diffusasi poi negli altri stati italiani, col programma di opporsi ai governi...