Uomo politico rivoluzionario (Pisa 1761 - Parigi 1837); esule volontario in Corsica poco dopo lo scoppio della Rivoluzione francese, cittadino francese dal 1793, dopo essere stato agente nazionale a Oneglia [...] organizzazione settaria (Adelfi, Sublimi Maestri Perfetti, Mondo), che - dietro lo schermo della massoneria e della carboneria - tese a realizzare una rivoluzione europea a carattere repubblicano e con presupposti comunisteggianti. Rientrò in Francia ...
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ALBANI, Felice
Renzo De Felice
Nato a Milano il 22 luglio 1852 da G. Battista, uomo politico, giornalista, studioso di problemi sociali, fu uno dei principali rappresentanti del repubblicanesimo italiano [...] tra il 1880 e il fascismo. Membro della massoneria e collegato per legami familiari anche con i gruppi dissidenti della carboneria (sposò la figlia, Adele, del gran maestro, il viterbese Ermenegildo Tondi), a lui si deve principalmente la fortuna ...
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ZENDRINI, Bernardino
Massimo Castellozzi
Nacque a Bergamo il 6 luglio 1839 dalla pavese Angela Pasi e da Andrea, medico appartenente a una famiglia originaria della Valle Camonica, che annovera un Bernardino [...] Zendrini idraulico e ingegnere vissuto fra i secoli XVII e XVIII. Il padre, studente a Pavia e affiliato alla Carboneria, partecipò ai moti rivoluzionari piemontesi, essendo perciò condannato nel 1823 a tre anni di carcere: il fatto sarà ricordato ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] ha come effetto la diffusione delle società segrete. La maggiore di quelle che operano in I. negli anni 1820 è la Carboneria.
Le società segrete di stampo liberale e radicale forniscono la prima grande prova nei moti che scoppiano nel 1820-21, al ...
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SIDOLI, Giuditta
Mario Menghini
Patriota, nata a Milano il 16 gennaio 1804, da Andrea Bellerio, magistrato del regno italico e barone dell'impero, morta a Torino il 28 marzo 1871. Andata sposa, appena [...] , a Giovanni S. di Montecchio, in provincia di Reggio Emilia, dovette raggiungere in esilio il marito, che aggregatosi alla Carboneria, era stato coinvolto nel processo del tribunale statario di Rubiera, e, riuscito a fuggire in Svizzera, era stato ...
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CAPECELATRO, Alfonso
Francesco Malgeri
Nacque a Marsiglia, il 5 febbr. 1824, da Francesco, duca di Castelpagano e marchese di Ripa, e da Maddalena Sartorelli.
Francesco (1784-1863) aveva partecipato [...] rivoluzione del 1799 e poi aveva collaborato come ufficiale di marina con il regime murattiano. In seguito aderì alla carboneria partecipando anche ai moti del 1820, cosicché l'anno seguente la repressione borbonica lo costrinse ad abbandonare Napoli ...
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INTONTI, Nicola
Silvio de Majo
Nacque ad Ariano Irpino il 9 dic. 1775 da Giuseppe Saverio, di nobile famiglia originaria di Lucera, e da Camilla Giannotti. Dopo gli studi giuridici entrò in magistratura, [...] decise di forzare la mano al sovrano: temendo e allo stesso tempo ingigantendo le volontà e le capacità insurrezionali della carboneria napoletana, tra il 13 e il 15 presentò al giovane re un progetto di scioglimento del governo, di sostituzione dei ...
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Patriota (Barge 1795 - Bruxelles 1843): luogotenente nell'esercito sardo, carbonaro e amico di S. di Santarosa, fu tra gli organizzatori del moto del 1821. Condannato a morte dopo il fallimento dell'insurrezione, [...] nelle file dei costituzionali. Dopo una lunga prigionia a Malaga, fu in Grecia, a Malta e in Francia: membro della Carboneria internazionale e sensibile alle idee di F. Buonarroti, nel 1831 fece da agente di collegamento con il Mazzini, che finì col ...
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DEL ZIO, Floriano
Maria Rascaglia
Nacque a Melfi (Potenza) il 2 apr. 1831 da Tolomeo, che aveva uno studio notarile in città, e da Anna Maria Mandile di antica e facoltosa famiglia.
Un fratello del [...] , Antenodoro, aveva militato nell'esercito murattiano ed era stato ferito a Tolentino; aveva ricoperto alte cariche nella carboneria nel 1820-21 ed era stato costituzionalista nel 1848: il suo impegno politico aveva esercitato una notevole influenza ...
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CALACE
Clara Gabanizza
Raoul Meloncelli
Famiglia di liutai e musicisti italiani. Il primo membro della famiglia ricordato per l'attività di liutaio è Nicola, nato nel 1794 a Pignola (Potenza) da Michele, [...] nel 1825 a Procida, ove era stato costretto a rifugiarsi per le sue tendenze politiche (era infatti iscritto alla carboneria), si dedicò prevalentemente alla fabbricazione di chitarre. Morì a Procida nel 1869. Suo allievo e continuatore fu il figlio ...
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carboneria
carbonerìa s. f. [der. di carbonaro]. – Società segreta sorta nell’Italia merid. nella prima metà del sec. 19°, prob. come scisma interno alla massoneria, e diffusasi poi negli altri stati italiani, col programma di opporsi ai governi...
carbonera
carbonèra s. f. [voce veneta corrispondente all’ital. carbonaia; detta così prob. perché, trovandosi di solito sopra il fumaiolo della cucina, ne raccoglie la fuliggine]. – Nell’attrezzatura navale, la vela di strallo di gabbia,...