AGUGLIA, Salvatore
Francesco Brancato
Nacque a Termini Imerese (Palermo) il 10 marzo 1810 da Francesco, iscritto alla carboneria, per cui dovette soffrire anche il carcere. Laureatosi in giurisprudenza, [...] si dedicò a studi storici, avendo a maestro N. Palmieri, dal quale ereditò l'ammirazione per la monarchia normanna, come quella che per prima avrebbe gettato le basi della "potestà regale moderna".
Espose ...
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ABATEMARCO, Domenico
Pasquale Villani
Nato a Lagonegro (Potenza) nel 1796, esercitò per un breve periodo l'avvocatura a Napoli. Esponente della carboneria, fondò la vendita dei "Figli di Filangeri" [...] irpini del 1828 esuli a Malta, in Arch. stor. di Malta, II (1930), p. 10; M. Manfredi, L. Minichini e la Carboneria a Nola, Firenze 1932, p. 5; V. Cannaviello, Gli Irpini nella rivoluzione del 1820 e nella reazione, Avellino 1940, p. 223; R ...
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AGRESTI, Filippo
Luisa Gasparini
Nato a Napoli il 24 marzo 1797 dall'avvocato Gesualdo, intraprese la carriera militare, partecipando alle campagne del 1814-15. Affiliatosi poi alla carboneria, aderì [...] espresse l'idea di dare nuova vita alla Giovine Italia, l'A. si orientò, invece, verso la ricostituzione della carboneria. Il contrasto venne superato da Silvio Spaventa, che propose la fondazione di una nuova associazione, la Grande Società dell ...
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ARGENTI, Felice
Mario Barsali
Nato a Viggiù (Varese) il 2 marzo 1802 da Davide e Marianna Ganna, compì i primi studi a Milano, entrando poi come praticante nella ragioneria della Mensa arcivescovile.
Non [...] . Dopo una permanenza per malattia a Milano, dall'ottobre 1829 all'aprile 1830 stette a Genova; qui l'A. introdusse nella carboneria Giovanni Albinola, che fu affiliato nel luglio. Scoppiata in Francia la rivoluzione del luglio 1830, l'A. fu a Parigi ...
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BUDINI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Figlio di Antonio, nacque a Castelbolognese (provincia di Ravenna) nel 1804. Giovanissimo, aderì alla setta degli Illuminati, una delle numerose filiazioni della [...] carboneria che fiorirono nelle Romagne subito dopo il Congresso di Vienna. Scopo principale e dichiarato di questa società segreta, a capo della quale era, con il titolo di reggente, il conte Giuseppe Rondonini e la cui sede si trovava a Faenza, era ...
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FINOCCHIARO APRILE, Camillo
Stefano Caviglia
Nacque a Palermo il 28 genn. 1851 da Andrea e Carolina Aprile. Educato dal padre, un impiegato comunale attivo nelle file della carboneria, alle idee repubblicane, [...] prese parte, a soli sedici anni, alla campagna garibaldina del 1867. In quella occasione si distinse combattendo a Monterotondo come sottotenente agli ordini del maggiore O. Antinori guadagnando la stima ...
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ACCURSI, Michele (Michelangelo)
Enzo Piscitelli
Nacque a Roma nel 1802 da Cesare, oriundo di Bologna; laureatosi in giurisprudenza, fu "curiale" del Tribunale della Segnatura di giustizia. Già iscritto [...] alla Carboneria, dopo il 1830 si andò accostando alle idee del Mazzini, col quale fu in corrispondenza, usando lo pseudonimo di Michele Futuri. Scoppiati i moti insurrezionali del 1831, accorse da Roma nelle Legazioni, divenendo segretario del ...
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BARBETTI, Eusebio
Anna Cirone
Nacque a Russi (Ravenna) il 14 luglio 1816 da Stefano, notaio archivista, e da Francesca Fabri. Studente di matematica presso l'università di Bologna, si affiliò alla massoneria [...] e alla carboneria. In seguito si iscrisse alla Giovine Italia, e, trasferitosi definitivamente a Bologna nel 1841, fu animatore e capo del nucleo bolognese della società mazziniana. Oggetto di invidie e calunnie, ad opera specialmente di A. Carpi e O ...
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FARRO, Matteo
Giuseppe Masi
Nato a Bellosguardo (Salerno) il 13 marzo 1779 da Giuseppe e da Isabella Marmo, fece i suoi studi nel seminario di Diano (l'odierna Teggiano), dove ebbe come compagno di [...] egli fu rinchiuso nelle carceri di Salerno e nel dicembre 1822 accusato di aver partecipato alla rivoluzione e di appartenere alla carboneria "prirna dell'epoca dal 2 al 6 luglio 1820", nonché "dopo il 24 marzo 1821" (Arch. di Stato di Salerno, Gran ...
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BONOLIS, Giuseppe
Anna Maria Carlevaris Luzietti
Nato a Teramo il 1º genn. 1800 da Luigi e da Cecilia Quartaroli, studiò disegno artistico divenendo, giovanissimo, maestro di calligrafia nel Regio Collegio [...] di quella città. Aderì presto alla carboneria, e per questo nel 1820 fu destituito dall'incarico e due anni dopo dovette trasferirsi a Napoli, dove riprese privatamente l'insegnamento della calligrafia. Per necessità si dedicò per breve periodo all' ...
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carboneria
carbonerìa s. f. [der. di carbonaro]. – Società segreta sorta nell’Italia merid. nella prima metà del sec. 19°, prob. come scisma interno alla massoneria, e diffusasi poi negli altri stati italiani, col programma di opporsi ai governi...
carbonera
carbonèra s. f. [voce veneta corrispondente all’ital. carbonaia; detta così prob. perché, trovandosi di solito sopra il fumaiolo della cucina, ne raccoglie la fuliggine]. – Nell’attrezzatura navale, la vela di strallo di gabbia,...