Tipo di carbonfossile; è il più noto, diffuso e utilizzato combustibile fossile. Di colore nero lucente, più o meno compatto, è generalmente povero di sostanze bituminose e di sostanze minerali (ceneri); [...] contiene dal 74 al 93% di carbonio, con una media dell’82%. Se ne distinguono diverse varietà, ma la classifica più usata è quella fondata sulla percentuale delle sostanze volatili e sui valori dell’indice di libero rigonfiamento. In base a tali ...
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In petrografia, uno dei componenti macroscopici dei carbonifossili denominato anche carbone matto fibroso; è costituita dall’associazione dei costituenti microscopici fusinite e vitrinite in piccole [...] , ed è caratterizzata dall’abbondante contenuto in tessuti legnosi. La presenza della f. conferisce al combustibile un’elevata percentuale di ceneri e scarso tenore in materie volatili; è pertanto un costituente predominante dei carboni da coke. ...
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In petrografia, uno dei quattro costituenti macroscopici dei carbonifossili, chiamato anche carbone matto compatto. È costituita dall’associazione dei componenti microscopici micrinite ed exinite con [...] poca fusinite e vitrinite ed è caratterizzata dall’abbondanza dei corpi figurati nella pasta fondamentale ...
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Termine attribuito nel 1620 dal chimico J.B. van Helmont alle sostanze che si trovano allo stato aeriforme e quindi prive di volume proprio. Lo stato gassoso, come ogni altro stato di aggregazione, dipende [...] la natura chimica e le proprietà fisiche, li renda perfettamente intercambiabili con il g. di distillazione del carbonefossile; hanno su quest’ultimo il grande vantaggio di non essere tossici. La loro produzione è cresciuta vertiginosamente ...
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Fisica
Secondo la definizione introdotta da Newton, e spesso ancora usata, la m. è la quantità di materia contenuta in un corpo. Questa definizione non ha però un significato preciso in quanto non è basata [...] che rivela indirettamente la sua presenza interagendo gravitazionalmente con la materia visibile.
Geologia
M. fondamentale Nei carbonifossili, m. amorfa, omogenea, colloidale, formatasi per coagulazione di sostanze vegetali decomposte in acqua, che ...
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. Mineralogia. - Questo nome, generalmente usato per indicare il processo di incisioni sul rame, è stato recentemente introdotto per indicare anche lo studio microscopico, eseguito con speciali apparecchiature, [...] accorgimenti; tale studio va, naturalmente, a integrare quello macroscopico e chimico. Esso ha permesso di rilevare nei carbonifossili la presenza di residui vegetali organizzati (spore, cuticule di foglie o di fusti), di sostanze organiche amorfe ...
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Minerale costituito da carbonio esagonale contenente spesso impurità varie, di colore grigio scuro; tenero (grado 1 di durezza della scala di Mohs) e untuoso al tatto, con sfaldatura facile e perfetta; [...] polverizzazione, si aggiunge un legante, per lo più costituito da pece residuata della distillazione del catrame di carbonfossile.
Per l’inerzia chimica, per le caratteristiche termiche (buona conduttività, resistenza agli sbalzi di temperatura) ed ...
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Nella classificazione più diffusa nei paesi latini, gruppo di carbonifossili in stadio relativamente poco avanzato di carbonizzazione. A seconda delle caratteristiche degli originari bacini di sedimentazione, [...] piuttosto che da legni in senso stretto. La composizione chimica media rientra, escludendo le ceneri, nei seguenti limiti: carbonio 55-75%, idrogeno 3-6%, ossigeno 19-25%.
In base all’aspetto, colore, struttura, frattura, compattezza, si distinguono ...
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Era geologica, della durata di circa 340 milioni di anni, compresa tra l’Archeozoico e il Mesozoico. Fauna e flora, molto sviluppate, accennano a un clima abbastanza uniforme su tutta la Terra; non mancano [...] glaciazioni. La flora paleozoica è in prevalenza costituita da Pteridofite, largamente rappresentate in giacimenti di carbonifossili dai gruppi delle Equisetali (paragonabili alle felci arboree delle attuali foreste tropicali) e delle Licopodiali ...
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In petrografia, uno dei 4 costituenti microscopici o elementi isolati dei carbonifossili; è costituito da sostanza amorfa con composizione chimica molto variabile e non ben definita, derivante dalla decomposizione [...] insieme a rare masserelle di fusinite, forma la vitrite, uno dei componenti macroscopici dei carbonifossili. La vitrite (detta anche carbone brillante) costituisce lenti appiattite omogenee, sovente solcate da fratture beanti o ripiene di minerali ...
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fossile
fòssile agg. e s. m. [dal lat. fossĭlis «ottenuto scavando», der. di fodĕre «scavare», part. pass. fossus]. – 1. agg. a. In origine, di materiale in genere che si estrae dalla crosta terrestre: il salnitro pareggia la forza del sal...
carbonio
carbònio s. m. [der. del lat. carbo -onis «carbone»]. – Elemento chimico, di simbolo C, numero atomico 6, peso atomico 12,01; è un solido inodore, insapore, insolubile nei solventi ma solubile in molti metalli fusi. Cristallino, si...