Elemento chimico, simbolo H, peso atomico 1,008, scoperto da H. Cavendish nel 1766. Il suo nome deriva dal fr. hydrogène, termine coniato come aggettivo («che genera l’acqua») dal chimico francese G. de [...] di distillazione secca e di gassificazione: tale percentuale è ormai discesa a valori inferiori al 20% in quanto i carbonifossili e il coke hanno un costo che non è più competitivo con quello degli idrocarburi. La conversione ossidante degli ...
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Parte della chimica riguardante l’ottenimento di prodotti chimici dai carbonifossili, direttamente o dai sottoprodotti della distillazione distruttiva.
Cenni storici
In passato la c. ha avuto notevole [...] dei vari paesi consentiva a molti di crearsi industrie petrolchimiche, mentre la disponibilità del catrame di carbonfossile era limitata, accentrata in pochi paesi, rappresentando una forte limitazione allo sviluppo della carbochimica.
Il notevole ...
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Operazione di separazione di particelle solide o di goccioline liquide sospese in un gas, detta anche elettroprecipitazione, o precipitazione elettrostatica o filtrazione elettrica. Si basa sul passaggio [...] goccioline liquide contenute allo stato di nebbie nei gas provenienti da processi elettrolitici, impianti di distillazione di carbonifossili ecc. Gli elettrodi negativi sono costituiti da fili di piccola sezione o da striscioline o da bacchette ...
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Medico e chimico (Manchester 1775 - Pendlebury, Manchester, 1836); fu introdotto alla chimica da J. Dalton e si dedicò allo studio di problemi di combustione e di catalisi (azione del platino suddiviso [...] anticipatrici ricerche sul passaggio di corrente nei gas (acido cloridrico) e studiò i prodotti della distillazione dei carbonifossili; significativi sono anche i suoi studî sulla diversa reattività delle olefine e delle paraffine nei confronti del ...
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semi-coke Combustibile ricavato come sottoprodotto dalla distillazione a bassa temperatura (500-550 °C) dei carbonifossili e di alcune qualità di lignite. Il s. rispetto al coke (ottenibile per distillazione [...] 70-80 kg di s., può essere sia quello di trasformare carboni assai grassi in un combustibile più adatto ai focolai aperti e ai caminetti, sia quello di ricavare da combustibili fossili, di scarso valore, catrame a bassa temperatura che con i processi ...
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Botanica
Impregnazione della parete cellulare con sostanze minerali, come silice o carbonato di calcio (processo di calcarizzazione, molto vistoso, per es., in certe Dasicladacee e nelle Corallinacee), [...] nativo a opera di batteri che ossidano l’idrogeno solforato a zolfo. L’opera dei microrganismi è stata accertata anche per la deposizione degli ossidi di ferro e manganese ed è inoltre rilevante per la formazione del petrolio e dei carbonifossili. ...
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Chimico tedesco (Francoforte sul Meno 1841 - ivi 1927), allievo di R. W. Bunsen, A. W. H. Kolbe e di J. F. A. von Baeyer, prof. a Königsberg e a Ginevra, tra i più noti cultori di chimica organica della [...] naturali e artificiali, sulla composizione, struttura e sintesi di numerosi composti (acido ellagico, siringico, ecc.) e sui costituenti aromatici dei carbonifossili. Assieme a C. Liebermann, realizzò la prima sintesi industriale dell'alizarina. ...
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Combustibile naturale solido, molto ricco di idrocarburi, classificabile tra i carboni leggeri sebbene di caratteristiche intermedie fra i carbonifossili veri e propri e gli scisti bituminosi. Ha frattura [...] opaca o poco brillante, mostra abbondanti avanzi fossili di alghe microscopiche. È un combustibile a fiamma lunga, spesso ricco in ceneri e, contenendo più del 50% di oli minerali, viene di solito distillato ad alta temperatura. ...
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Bunsen Robert Wilhelm von
Bunsen 〈bunsen〉 Robert Wilhelm von [STF] (Gottinga 1811 - Heidelberg 1899) Prof. di chimica nelle univ. di Marburgo (1839), di Breslavia (1851) e infine di Heidelberg (1875); [...] B.: pila chimica, realizzata da B. nel 1842, simile alla pila Grove, ma con elettrodo positivo di carbone di storta (prodotto dalla distillazione di carbonifossili), anziché di platino; ha una forza elettromotrice di 1.92 V e può essere costruita in ...
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combustibile
combustìbile [agg. e s.m. Der. di combustione] [CHF] Di sostanza capace di fornire energia termica per reazioni di combustione con un adatto comburente. I c. naturali solidi (legna, carboni [...] fossili, scisti e calcari bituminosi, ecc.) e quelli artificiali solidi (carbone di legna, coke, ecc.) vengono utilizzati per la distillazione, la gassificazione e, su larga scala, per la combustione diretta; i c. liquidi naturali (petrolio, bitumi) ...
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fossile
fòssile agg. e s. m. [dal lat. fossĭlis «ottenuto scavando», der. di fodĕre «scavare», part. pass. fossus]. – 1. agg. a. In origine, di materiale in genere che si estrae dalla crosta terrestre: il salnitro pareggia la forza del sal...
carbonio
carbònio s. m. [der. del lat. carbo -onis «carbone»]. – Elemento chimico, di simbolo C, numero atomico 6, peso atomico 12,01; è un solido inodore, insapore, insolubile nei solventi ma solubile in molti metalli fusi. Cristallino, si...