Idrocarburo alifatico saturo, di formula CH3CH2CH3. Gas incolore, inodore, non tossico, che brucia con fiamma luminosa; 1 kg di p. sviluppa circa 47.000 kJ (11.200 kcal). Alla pressione normale il p. si [...] p. è un costituente dei gas naturali, dei gas di petrolio, dei gas dei processi di cracking e di idrogenazione di carboni, di catrami, di oli minerali. Si usa come combustibile, come mezzo refrigerante, come solvente. Costituisce (spesso insieme all ...
Leggi Tutto
sapropelite Termine generico (anche sapropel o melma fetida) usato in geologia per indicare una fanghiglia di colore nerastro, pastosa e più o meno costipata, originatasi per il depositarsi in acque stagnanti [...] silicei di microrganismi e a sostanze argillose. L’evoluzione delle s. in ambiente riducente conduce alla formazione di idrocarburi e bitumi, talora carboni. Fauna sapropelica è quella che vive nel fango ricco di sostanze organiche in decomposizione. ...
Leggi Tutto
. Mineralogia. - Questo nome, generalmente usato per indicare il processo di incisioni sul rame, è stato recentemente introdotto per indicare anche lo studio microscopico, eseguito con speciali apparecchiature, [...] sé, e infine di sostanze minerali, che costituiscono le ceneri del combustibile. È così facilitata la classificazione dei diversi carboni, che non sempre riesce facile con il solo esame petrografico e con quello chimico. Infatti, il primo tiene conto ...
Leggi Tutto
. Periodo della storia della terra (era paleozoica) successivo al Devonico e anteriore al Permico. L'appellativo di carbonifero fu applicato per la prima volta da W.D. Conybeare nel 1821 al complesso degli [...] della formazione è di 6700 m.; si giunge a 272 m. di carbone su 477 banchi, uno dei quali arriva ai 16 m. di spessore; il grande bacino del Kuzneck (96 m. di spessore complessivo di carbone; riserva circa 250 miliardi di tonn., pari a 4 volte il ...
Leggi Tutto
Chimico tedesco (Francoforte sul Meno 1841 - ivi 1927), allievo di R. W. Bunsen, A. W. H. Kolbe e di J. F. A. von Baeyer, prof. a Königsberg e a Ginevra, tra i più noti cultori di chimica organica della [...] naturali e artificiali, sulla composizione, struttura e sintesi di numerosi composti (acido ellagico, siringico, ecc.) e sui costituenti aromatici dei carboni fossili. Assieme a C. Liebermann, realizzò la prima sintesi industriale dell'alizarina. ...
Leggi Tutto
LUBRIFICANTI (fr. lubrificants; sp. lubrificantes; ted. Schmiermittel; ingl. lubricants)
Mario Forni
Lubrificanti sono quelle sostanze che introdotte fra le parti di macchine in movimento, fra loro confricantisi, [...] stabilità chimica; l'untuosità invece è migliore negli olî asfaltici che in quelli paraffinici. La tendenza a dare depositi carboniosi nei cilindri di motori a scoppio è più alta nei derivati paraffinici che in quelli asfaltici. Le diverse frazioni ...
Leggi Tutto
carbone
Marco A. Cavallo
In Pd XIV 52 come carbon che fiamma rende, e XVI 29 Come s'avviva a lo spirar d'i venti / carbone in fiamma, il sostantivo, che ha il senso proprio di " c. acceso, incandescente [...] forza a persuadermi " (Venturi); " non mi dànno alcun lume e cognizione ", chiosa il Landino, ben ripreso dal Mattalia: " il carbone spento non manda luce e cioè non fa, analogicamente, verità: i due concetti verità-luce, nel poema, sono equivalenti ...
Leggi Tutto
Processo con cui si annulla, riduce o corregge l’odore di una sostanza. Il metodo in genere più efficace è quello di trasformare la sostanza maleodorante in altra di odore meno sgradevole e ciò si ottiene [...] altro che sia più intenso o più penetrante e gradevole, si può cercare di asportare la sostanza odorosa con adsorbenti (carboni attivi, allumina, gel di silice) o si può infine interferire con i processi fermentativi dovuti a microbi che portano alla ...
Leggi Tutto
MINIATURA - Islam
M.V. Fontana
La m. è l'esempio più eclatante di quanta poca importanza abbia avuto, nello sviluppo artistico della cultura islamica, la formalizzazione di un pregiudizio iconoclasta [...] al-Qazvīnī (Londra, BL, Or. 14140). La stretta somiglianza fra le m. di questo codice e quelle della copia precedente ha indotto Carboni (1988-1989, p. 17) a datare il manoscritto di al-Qazvīnī agli anni compresi fra il 1305 e il 1315 e ad assegnarlo ...
Leggi Tutto
Ingegnere russo (Serdobsk 1847 - Saratov 1894), vissuto dal 1875 a Parigi; apportò perfezionamenti, che ne ridussero anche il costo, all'illuminazione elettrica con lampade ad arco inventando (1876) la [...] a ponte, in sommità, da una strisciolina di grafite che, al fluire della corrente elettrica, bruciava e stabiliva, tra i carboni, un arco la cui regolarità di consumo era assicurata dall'impiego di corrente alternata. Le lampade a candele di J. si ...
Leggi Tutto
carbonamento
carbonaménto s. m. [der. di carbonare]. – Nel linguaggio di marina, l’operazione d’imbarco del carbone necessario per il funzionamento delle motrici di bordo.