Termine riferito alla regione abitata in antico dagli Aremorici (➔).
Massiccio a. Massiccio erciniano della Francia di NO (altezza massima 417 m), che forma le penisole del Cotentin e della Bretagna; a [...] si estende nella Vandea.
Catena a. Una delle due importanti catene montuose (l’altra è la varisica) formatesi nel Carbonifero durante l’orogenesi ercinica (➔ Ercinia, Selva). Le due catene vengono distinte l’una dall’altra in base all’orientamento ...
Leggi Tutto
Comune della Sardegna meridionale (145,5 km2 con 26.813 ab. nel 2020), già capoluogo (con Iglesias) della provincia di Carbonia-Iglesias, dal 2016 capoluogo della provincia del Sud Sardegna. È attraversata [...] : il rio Cannas e il rio Santu Milanu. Creata ex novo (1938), quando iniziò lo sfruttamento del bacino carbonifero del Sulcis, conserva l’aspetto caratteristico dei centri pionieri, con edifici uguali disposti in lunghe file simmetriche. A partire ...
Leggi Tutto
Charkiv (Kharkiv, russo Har′kov) Città dell’Ucraina (1.433.886 ab., stima 2021), capoluogo della provincia omonima (31.400 km2 con 2.658.461 ab. nel 2020), compresa nei bacini del Don e del Dnepr. C. è [...] di due tributari del fiume Donez e si estende sulle loro rive. Per la sua posizione strategica fra il bacino carbonifero del Donez e i giacimenti di ferro di Krivoj Rog è divenuta il maggiore mercato dell’Ucraina e notevole centro industriale ...
Leggi Tutto
Düsseldorf Città della Germania (581.122 ab. nel 2007), capitale della Renania Settentrionale-Vestfalia. Sorge nella zona più vitale del Land, sulla destra del Reno (i sobborghi si sono estesi sulla sinistra), [...] a navi oceaniche. Importante anche come nodo ferroviario, stradale, autostradale e aeroportuale. La vicinanza del bacino carbonifero della Ruhr ha favorito lo sviluppo delle attività industriali soprattutto nei settori siderurgico e meccanico; tra le ...
Leggi Tutto
Fiume dell’Europa orientale (1053 km, bacino di 98.900 km2), affluente di destra del Don. Il suo corso, che ha origine nel versante meridionale del Rialto Centrale Russo, si svolge per la massima parte [...] D. sono tra i più imponenti e noti del mondo.
Durante la Seconda guerra mondiale, per la sua importanza come centro carbonifero e industriale, il bacino del D. fu oggetto di una riuscita operazione offensiva dei Tedeschi, iniziata l’11 ottobre 1941 e ...
Leggi Tutto
(ted. Rheinland) Regione della Germania corrispondente alla valle del Reno. La parte meridionale si estende sul Massiccio Scistoso Renano, del quale fanno parte il Hunsrück e l’Eifel. Il Hunsrück fiancheggia [...] valle trasversale. Più a nord, a destra del Reno, si trova il Sauerland, cui segue, ancora più a N, il distretto carbonifero renano-vestfalico. Sulla sinistra del Reno, a valle della linea Aquisgrana-Bonn, si estende il bacino di Colonia (o del Basso ...
Leggi Tutto
(o Saar) Land della Germania (2568 km2 con 1.043.167 ab. nel 2007), nella sezione sud-occidentale del paese; capitale Saarbrücken. Confina a N e a E con il Land di Renania-Palatinato, a S e a O con la [...] di grandi ricchezze minerarie, di molteplici industrie e di una popolazione molto numerosa (densità di 406 ab./km2). Il bacino carbonifero, che si estende pure nella vicina Lorena, è attraversato dalla valle del fiume Saar. Le attività di estrazione ...
Leggi Tutto
(fr. Lille) Città della Francia nord-orientale (226.014 ab. nel 2006; 1.016.205 ab. considerando l’intera agglomerazione urbana), capoluogo del dipartimento del Nord. Le denominazioni medievali indicano [...] il principale polo funzionale del Nord della Francia. Città commerciale di frontiera, ai margini del maggiore bacino carbonifero francese, è il cuore dell’industria laniera, liniera e cotoniera della Francia. Ospita inoltre industrie alimentari ...
Leggi Tutto
(russo Ural o Ural´skie gory) Sistema montuoso che chiude verso E la pianura russa e per convenzione segna un lungo tratto del limite fra Europa e Asia; si estende dalla tundra artica alla steppa aralo-caspica [...] U. si è andata formando a seguito della collisione di due blocchi continentali del Gondwana e del Laurasia, nel Carbonifero e nel Permiano.
Nell’uso comune si distinguono più sezioni: gli U. Polari, Subpolari, Settentrionali, Centrali e Meridionali ...
Leggi Tutto
(fr. Liège; fiamm. Luik) Città del Belgio (190.102 ab. nel 2008), capoluogo della provincia omonima; è situata sulle rive della Mosa e del suo affluente Ourthe, che a sua volta riceve la Vesdre. Il nucleo [...] centri industriali periferici: Seraing, Herstal, Ougrée, Jemeppe. Grazie alla sua posizione al centro di un importante bacino carbonifero, L. divenne nel 19° sec. uno dei più grandi centri industriali dell’Europa occidentale, principalmente grazie ...
Leggi Tutto
carbonifero
carbonìfero agg. [comp. di carbone e -fero]. – 1. Contenente carbone, detto di terreni, bacini e sim.: il bacino c. del Sulcis. 2. In geologia, periodo c. (o anche, come s. m., il carbonifero), terzo e penultimo periodo dell’era...
neocarbonifero
neocarbonìfero agg. e s. m. [comp. di neo- e carbonifero]. – In cronologia geologica, la parte del periodo carbonifero superiore comprendente i piani stefaniano di facies marina e uraliano di facies continentale.