(fr. Lille) Città della Francia nord-orientale (226.014 ab. nel 2006; 1.016.205 ab. considerando l’intera agglomerazione urbana), capoluogo del dipartimento del Nord. Le denominazioni medievali indicano [...] il principale polo funzionale del Nord della Francia. Città commerciale di frontiera, ai margini del maggiore bacino carbonifero francese, è il cuore dell’industria laniera, liniera e cotoniera della Francia. Ospita inoltre industrie alimentari ...
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Tunguska Nome attribuito ai tre grandi affluenti di destra dello Enisej (Siberia), più precisamente detti: T. Superiore (russo Verchnjaja T.), T. Pietrosa (russo Podkamennaja T.) e T. Inferiore (russo [...] le foreste della Siberia centrale, quindi volge a NO. Nella regione definita da questi tre fiumi si trova il più vasto bacino carbonifero russo. Nel 1908 la regione è stata teatro di uno dei più violenti impatti meteoritici dei tempi moderni. ...
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SACHALIN (XXX, p. 400; App. II, 11, p. 770)
Fernanda BERARDELLI MONTESANO
Dal 1947 insieme con le isole Curili costituisce un oblast′ (87.100 km2 e 651.000 ab. nel 1959) della rep. di Russia (URSS). [...] sfruttate negli ultimi decennî, hanno favorito lo sviluppo di varî centri tra i quali Aleksandrovsk-Sachalinskij, posta in un bacino carbonifero, che con i sobborghi ha superato i 100.000 abitanti e Ocha, situata in un distretto petrolifero che conta ...
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(russo Ural o Ural´skie gory) Sistema montuoso che chiude verso E la pianura russa e per convenzione segna un lungo tratto del limite fra Europa e Asia; si estende dalla tundra artica alla steppa aralo-caspica [...] U. si è andata formando a seguito della collisione di due blocchi continentali del Gondwana e del Laurasia, nel Carbonifero e nel Permiano.
Nell’uso comune si distinguono più sezioni: gli U. Polari, Subpolari, Settentrionali, Centrali e Meridionali ...
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MANCIURIA (XXII, p. 88; App. I, p. 816; II, 11, p. 257)
Silvio PICCARDI
Gio. Bor.
Nel novembre 1948, dopo più di un anno di aspri combattimenti con le truppe del Kuomintang, i comunisti cinesi, ormai [...] .
In M. era concentrata allora gran parte dell'industria pesante cinese. Questa era stata creata dai Giapponesi intorno al bacino carbonifero di Fushun e, dopo la resa giapponese, confiscata dal Kuomintang. I comunisti non ebbero perciò difficoltà a ...
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(fr. Liège; fiamm. Luik) Città del Belgio (190.102 ab. nel 2008), capoluogo della provincia omonima; è situata sulle rive della Mosa e del suo affluente Ourthe, che a sua volta riceve la Vesdre. Il nucleo [...] centri industriali periferici: Seraing, Herstal, Ougrée, Jemeppe. Grazie alla sua posizione al centro di un importante bacino carbonifero, L. divenne nel 19° sec. uno dei più grandi centri industriali dell’Europa occidentale, principalmente grazie ...
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Provincia della Cina (153.300 km2 con 91.800.000 ab. nel 2005), nella regione dell’Est, che si spinge a E nel Mar Giallo (e con l’omonima penisola delimita a N il Golfo di Bo Hai). Capoluogo Jinan. Pianeggiante [...] della ceramica) sono concentrate prevalentemente nelle città. Oltre al capoluogo, altre città importanti sono Zibo (centro carbonifero e della chimica pesante) e Qingdao, situata sulla costa meridionale della penisola dello S., centro industriale di ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] , mentre nell’area toscana gli ambienti sono continentali e marini, e nelle Alpi Carniche tipicamente marini. Con il Carbonifero superiore inizia una fase che genera bacini continentali in Sardegna, a La Thuile, in Liguria e nelle Alpi Meridionali ...
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Città dell’Inghilterra centrale (241.800 ab. nel 2005). È posta sopra le rive del fiume Derwent, nel punto in cui esso, uscendo dai Monti Pennini, si getta nell’ampia valle del Trent. È uno dei maggiori [...] parte del territorio è adibita a pascolo. Nell’estrema zona nord-occidentale rientra un lembo del vasto giacimento carbonifero dello Yorkshire, con una serie di centri specializzati nella estrazione e nella lavorazione del carbone. Centri maggiori ...
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Provincia della Cina (157.100 km2 con 33.350.000 ab. nel 2005), nella regione del Nord, delimitata, a N, per un tratto, dalla Grande Muraglia, a S e a O dal Huang He. Capoluogo Taiyuan. La regione è costituita [...] . Le industrie principali sono la meccanica pesante, la siderurgia, l’industria chimica e la produzione di cemento. Tra le città più importanti, il capoluogo, uno dei primi centri industriali del paese, e Datong, centro carbonifero di grande rilievo. ...
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carbonifero
carbonìfero agg. [comp. di carbone e -fero]. – 1. Contenente carbone, detto di terreni, bacini e sim.: il bacino c. del Sulcis. 2. In geologia, periodo c. (o anche, come s. m., il carbonifero), terzo e penultimo periodo dell’era...
neocarbonifero
neocarbonìfero agg. e s. m. [comp. di neo- e carbonifero]. – In cronologia geologica, la parte del periodo carbonifero superiore comprendente i piani stefaniano di facies marina e uraliano di facies continentale.