GOMULKA, Władisław
Uomo politico polacco, nato a Krosno il 6 febbraio 1905. Divenuto ancora giovane uno degli esponenti del movimento comunista nel bacino carbonifero di Dabrowa Górnicza, nel corso dell'occupazione [...] tedesca fu uno dei capi della resistenza e contribuì a dare vita al partito operaio polacco. Vice-primo ministro nei primi governi del dopoguerra, divenne ben presto, insieme a H. Minc e J. Berman, uno ...
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Città capoluogo dell’omonima provincia e porto del Vietnam (382.674 ab. circa), 80 km a SE di Hue, in una baia del Mar Cinese Meridionale. Nei dintorni si trova il grande bacino carbonifero di Nongson. [...] Industrie tessili.
Fu base navale durante il dominio coloniale francese, con il nome di Tourane, e importante base strategica dell’esercito statunitense (1965-73) durante la guerra del Vietnam ...
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Città della Gran Bretagna (305.900 ab. nel 2005), capitale del Galles, posta alla foce dei fiumi Taff e Rhymney nell’estuario del fiume Severn. Modesto villaggio sino alla metà del 19° sec. (18.000 ab. [...] nel 1850), ebbe poi un incremento rapidissimo, dovuto allo sfruttamento minerario e industriale del bacino carbonifero del Galles meridionale e al potenziamento delle attrezzature portuali. Tra le industrie, oltre a quelle siderurgiche e ...
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Charkiv (Kharkiv, russo Har′kov) Città dell’Ucraina (1.433.886 ab., stima 2021), capoluogo della provincia omonima (31.400 km2 con 2.658.461 ab. nel 2020), compresa nei bacini del Don e del Dnepr. C. è [...] di due tributari del fiume Donez e si estende sulle loro rive. Per la sua posizione strategica fra il bacino carbonifero del Donez e i giacimenti di ferro di Krivoj Rog è divenuta il maggiore mercato dell’Ucraina e notevole centro industriale ...
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(o Saar) Land della Germania (2568 km2 con 1.043.167 ab. nel 2007), nella sezione sud-occidentale del paese; capitale Saarbrücken. Confina a N e a E con il Land di Renania-Palatinato, a S e a O con la [...] di grandi ricchezze minerarie, di molteplici industrie e di una popolazione molto numerosa (densità di 406 ab./km2). Il bacino carbonifero, che si estende pure nella vicina Lorena, è attraversato dalla valle del fiume Saar. Le attività di estrazione ...
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TURCHIA (XXXIV, p. 534)
Ettore ROSSI
Anna Maria RATTI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Pino FORTINI
Ugo FISCHETTI
Storia (. 46. - Nel corso del 1937 la Turchia ha perseverato nella politica estera [...] ; una compagnia inglese ha avuto l'incarico di impiantare una acciaieria a Karabük in Anatolia (a sud del bacino carbonifero di Zonguldak), ufficiali inglesi sono stati assunti come istruttori per l'aviazione. La Germania, forte acquirente di materie ...
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(fr. Liège; fiamm. Luik) Città del Belgio (190.102 ab. nel 2008), capoluogo della provincia omonima; è situata sulle rive della Mosa e del suo affluente Ourthe, che a sua volta riceve la Vesdre. Il nucleo [...] centri industriali periferici: Seraing, Herstal, Ougrée, Jemeppe. Grazie alla sua posizione al centro di un importante bacino carbonifero, L. divenne nel 19° sec. uno dei più grandi centri industriali dell’Europa occidentale, principalmente grazie ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] , mentre nell’area toscana gli ambienti sono continentali e marini, e nelle Alpi Carniche tipicamente marini. Con il Carbonifero superiore inizia una fase che genera bacini continentali in Sardegna, a La Thuile, in Liguria e nelle Alpi Meridionali ...
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Città dell’Inghilterra centrale (241.800 ab. nel 2005). È posta sopra le rive del fiume Derwent, nel punto in cui esso, uscendo dai Monti Pennini, si getta nell’ampia valle del Trent. È uno dei maggiori [...] parte del territorio è adibita a pascolo. Nell’estrema zona nord-occidentale rientra un lembo del vasto giacimento carbonifero dello Yorkshire, con una serie di centri specializzati nella estrazione e nella lavorazione del carbone. Centri maggiori ...
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Città della Germania occidentale (586.909 ab. nel 2007), nel Land della Renania Settentrionale-Vestfalia, compresa nella grande conurbazione della Ruhr. Importante centro industriale (complessi siderurgici, [...] , aperto al traffico nel 1899. Lungo 269 km, da Dortmund all’estuario canalizzato dell’Ems presso Emden; unisce i porti del Mare del Nord al bacino carbonifero della Ruhr, collegato al Reno dal Canale Rhein-Herne, e al Lippe dal Canale Lippe. ...
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carbonifero
carbonìfero agg. [comp. di carbone e -fero]. – 1. Contenente carbone, detto di terreni, bacini e sim.: il bacino c. del Sulcis. 2. In geologia, periodo c. (o anche, come s. m., il carbonifero), terzo e penultimo periodo dell’era...
neocarbonifero
neocarbonìfero agg. e s. m. [comp. di neo- e carbonifero]. – In cronologia geologica, la parte del periodo carbonifero superiore comprendente i piani stefaniano di facies marina e uraliano di facies continentale.