Sostanze organiche azotate in prevalenza di origine vegetale, costituite da carbonio, ossigeno, azoto e idrogeno (a eccezione di pochi che mancano di ossigeno: nicotina, coniina ecc.), dotate di carattere [...] a. vengono isolati allo stato puro per precipitazione sotto forma di sali poco solubili, o mediante adsorbimento selettivo con carbone attivo o argille attivate, o per mezzo di resine scambiatrici cationiche.
Alcune sostanze non di origine vegetale ...
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linoleico, acido
Acido grasso essenziale, poliinsaturo a 18 atomi di carbonio; è il capostitpite della serie degli acidi grassi omega-6: dall’acido l. deriva l’acido arachidonico (a 20 atomi di C e con [...] 4 doppi legami), a sua volta precursore delle prostaglandine e, conseguentemente, uno dei fattori di regolazione delle concentrazioni di trombossani e prostacicline (composti cruciali nell’aggregazione ...
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PIRAZOLO
Gaetano Charrier
Nucleo pentatomico costituito da tre atomi di carbonio e da due di azoto uniti fra loro, di formula C3H4N2. Deriva dal pirrolo per sostituzione di un gruppo metinico C H adiacente [...] del cloruro di fenildiazonio. Il pirazolo con gli acidi forma sali stabili. Gli acidi pirazolcarbossilici scaldati sviluppano anidride carbonica e ciò avviene specialmente con facilità quando il carbossile si trova in posizione 3 o 5, analogamente a ...
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linolenico, acido
Acido grasso essenziale, poliinsaturo a 18 atomi di carbonio; è il capostipite della serie degli acidi grassi omega-3, da cui derivano per conversione metabolica gli acidi altamente [...] insaturi EPA (eicosapentaenoico, a 20 atomi di C e 5 doppi legami) e DHA (docosaesaenoico, a 22 atomi di C e 6 doppi legami), che svolgono nell’uomo un importante ruolo metabolico come costituenti delle ...
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idrocarburi policiclici
Claudia Bertonati
Composti chimici idrocarburici (costituiti cioè solamente da carbonio e idrogeno) la cui struttura contiene due o più anelli. Le molecole policicliche sono [...] anelli aromatici uniti fra loro in un’unica struttura, generalmente planare. Gli IPA si trovano in natura nel carbone fossile e nel petrolio e trovano svariati usi applicativi: coloranti, plastiche, pesticidi e medicinali. Il capostipite della classe ...
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Biologia
In fisiologia animale, assunzione e utilizzazione da parte delle cellule viventi delle sostanze nutritive presenti nei liquidi biologici circolanti. Le sostanze assorbite vengono utilizzate e [...] molte foglie, provvisto di clorofilla, nelle cui cellule avviene l’a. o, più correttamente, l’organicazione del carbonio. La fase di organizzazione consiste invece nella rielaborazione (a. propriamente detta) dei composti organici, i quali divengono ...
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Gas incolore e inodore, CO2 (detto anche biossido o diossido di carbonio), più pesante dell’aria (densità 1,527 rispetto all’aria), facilmente liquefacibile, solubile in acqua, in alcol ecc. È il principale [...] e in generale delle sostanze organiche. Fu preparata per la prima volta da J. Black nel 1754 per decomposizione del carbonato di magnesio e fu da lui denominata aria fissa. Si trova libera in natura (emanazioni vulcaniche, Grotta del cane di ...
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Tecnologo italiano (Piossasco 1847 - Torino 1908). Effettuò ricerche sulla cristallizzazione del carbonio dirette a realizzare il diamante artificiale; studiò processi di arricchimento e consolidamento [...] dei filamenti di carbone per le lampade a incandescenza, fondati sull'arroventamento dei filamenti stessi in atmosfera di idrocarburi. Fondò, ad Alpignano, una fabbrica di lampade elettriche. ...
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gas di sintesi
Sergio Carrà
Miscela di idrogeno e monossido di carbonio impiegata in importanti processi dell’industria chimica, in particolare nella produzione dell’ammoniaca e del metanolo. Costituisce [...] inoltre una fonte per l’ottenimento dell’idrogeno. Originariamente il gas di sintesi veniva preparato dal carbone mediante la reazione del gas d’acqua:
Cs + H2O → CO + H2.
Il crescente fabbisogno di ammoniaca per la produzione di fertilizzanti ha ...
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Glicoside formato dall’unione di uno zucchero a 5 atomi di carbonio (ribosio o desossiribosio) con una base azotata (purinica o pirimidinica) e con l’acido fosforico. Questi composti si trovano in natura [...] come prodotti intermedi del metabolismo cellulare (ATP, ADP, AMP, GTP ecc.). Derivano anche dalla degradazione degli acidi nucleici, da cui si originano per azione di nucleasi specifiche. Per idrolisi ...
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carbonio
carbònio s. m. [der. del lat. carbo -onis «carbone»]. – Elemento chimico, di simbolo C, numero atomico 6, peso atomico 12,01; è un solido inodore, insapore, insolubile nei solventi ma solubile in molti metalli fusi. Cristallino, si...
carbonamento
carbonaménto s. m. [der. di carbonare]. – Nel linguaggio di marina, l’operazione d’imbarco del carbone necessario per il funzionamento delle motrici di bordo.