Lega ferro-carbonio di solidificazione eutettica, con tenore in carbonio tra 1,9 e 6,5%.
Generalità
La g. è prodotta in genere per riduzione dei minerali di ferro all’altoforno, soprattutto per fabbricazione [...] ematite G. grezza di qualità fabbricata all’altoforno partendo da minerali assai puri; ha tenore di fosforo minore dello 0,1%, contiene in media carbonio al 4%, silicio al 2-3,5%, manganese allo 0,25-1%, zolfo allo 0,01-0,04% e si usa per ottenere g ...
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Minerale costituito da carbonio esagonale contenente spesso impurità varie, di colore grigio scuro; tenero (grado 1 di durezza della scala di Mohs) e untuoso al tatto, con sfaldatura facile e perfetta; [...] (Passau), in Inghilterra (Barrowdale) ecc.
La g. risulta costituita di cristalli tabulari formati da strati paralleli di atomi di carbonio i quali sono disposti secondo strutture esagonali. La distanza e quindi le forze di legame fra atomo e atomo di ...
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Riduzione del contenuto di carbonio di una sostanza. In particolare, fase del processo di affinazione dell’acciaio, consistente nel ridurre il contenuto di carbonio del bagno metallico fino al tenore desiderato [...] per l’acciaio da produrre.
D. superficiale Fenomeno che si presenta negli acciai ‘bruciati’ per surriscaldamento durante i trattamenti termici e si manifesta con zone decarburate, dette aree molli, caratterizzate ...
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(o glucidi) Sostanze ternarie composte di carbonio, idrogeno e ossigeno, dette anche carboidrati perché molte di esse contengono idrogeno e ossigeno nelle stesse proporzioni dell’acqua. Dal punto di vista [...] RNA (➔), e il desossiribosio, che è uno dei costituenti del DNA.
Monosaccaridi
I monosaccaridi contengono da 3 a 9 atomi di carbonio, sono le strutture più semplici dei g. e sono suddivisi in: aldosi, se possiedono un gruppo aldeidico, e chetosi, se ...
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In metallurgia, ripristino del quantitativo di carbonio in una lega (in genere ferrosa) nel caso di precedenti processi di decarburazione, mediante sostanze carburanti come per es. miscele gassose di ossido [...] di carbonio e anidride carbonica o idrocarburi gassosi. ...
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Idrocarburo paraffinico a 5 atomi di carbonio. Sono noti tutti e tre i p. isomeri possibili, quello normale, CH3CH2CH2CH2CH3, quello secondario o isopentano (CH3)2CHCH2CH3 e il neopentano, C(CH3)4. I vari [...] p. sono presenti nei petroli, nei gas naturali, nei quali però predomina il neopentano accompagnato da piccole quantità degli altri due isomeri. Il p. normale e l’isopentano si possono clorurare e i diversi ...
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Composti chimici contenenti cloro, fluoro e carbonio, indicati con la sigla CFC. Corrispondono agli idrocarburi nei quali tutti o parte degli atomi d’idrogeno sono stati sostituiti da atomi di cloro e [...] così corso a ricerche innovative: per es., nella produzione di schiume poliuretaniche si utilizza come agente poroforo l’anidride carbonica generata durante la stessa reazione di preparazione del polimero. Per quanto riguarda invece gli apparecchi di ...
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Lega ferro-alluminio (14%), con contenuto di carbonio trascurabile, dotata di grande resistenza all’ossidazione alle alte temperature. È adatta per griglie di focolari, pareti di forni, crogioli, cassette [...] per cementazione dell’acciaio, tubi di scappamento ecc. Viene preventivamente sottoposta al trattamento di calorizzazione ...
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A. gialla (o semplicemente a.). Resina fossile costituita da carbonio, idrogeno e ossigeno nelle proporzioni rispettivamente uguali a 79%, 10,5% e 10,5% in peso. Colore variabile: giallo chiaro, giallo [...] scuro tendente al rosso o al bruno, raramente azzurro e verde; alcune varietà, specialmente quelle siciliane e quelle della Repubblica Dominicana, presentano fluorescenza per cui il colore, che è giallo ...
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Sostanze organiche azotate in prevalenza di origine vegetale, costituite da carbonio, ossigeno, azoto e idrogeno (a eccezione di pochi che mancano di ossigeno: nicotina, coniina ecc.), dotate di carattere [...] a. vengono isolati allo stato puro per precipitazione sotto forma di sali poco solubili, o mediante adsorbimento selettivo con carbone attivo o argille attivate, o per mezzo di resine scambiatrici cationiche.
Alcune sostanze non di origine vegetale ...
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carbonio
carbònio s. m. [der. del lat. carbo -onis «carbone»]. – Elemento chimico, di simbolo C, numero atomico 6, peso atomico 12,01; è un solido inodore, insapore, insolubile nei solventi ma solubile in molti metalli fusi. Cristallino, si...
carbonamento
carbonaménto s. m. [der. di carbonare]. – Nel linguaggio di marina, l’operazione d’imbarco del carbone necessario per il funzionamento delle motrici di bordo.