In metallurgia, si dice di lega metallica in cui la concentrazione di un componente, determinante agli effetti delle caratteristiche generali della lega stessa, è inferiore a quella che corrisponde all’euttetico [...] presente nel corrispondente diagramma di stato. Si dicono, per es., ghise i. quelle che contengono un tenore in carbonio inferiore al 4,3%, concentrazione questa corrispondente all’eutettico ledeburite. ...
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Processo fra i più importanti nell’ambito dell’industria chimica che consiste nell’introduzione in un composto organico di uno o più nitrogruppi −NO2. Si distinguono tre diversi tipi di n.: a) n. di composti [...] aromatici e di paraffine, in cui il nitrogruppo si lega a un atomo di carbonio, dando luogo a un nitroderivato secondo la reazione:
b) n. di alcoli alifatici polivalenti e di carboidrati. Nel corso di questo processo il nitrogruppo si lega all’ ...
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Nome generico degli idrocarburi ciclici saturi, di formula generale CnH2n; sono noti anche col nome di cicloparaffine e di cicloalcani. Il loro comportamento chimico è simile a quello dei corrispondenti [...] spiega osservando che gli angoli di legame tra gli atomi di carbonio dell’anello ciclopropanico e ciclobutanico sono minori (tensione angolare) rispetto termini superiori con 6 o più atomi di carbonio sono privi di tensione angolare in quanto non ...
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Tipo di frutto proprio delle Fabacee, unicarpellato, secco, detto anche baccello se deiscente o lomento se indeiscente. Nell’uso comune i l. sono i semi delle Fabacee coltivate per la nutrizione umana [...] , lenticchie, fave ecc.). Dal punto di vista alimentare i l. (semi) sono ricchi di proteine, di idrati di carbonio, di minerali, soprattutto calcio e fosforo. Legumina Globulina simile alla caseina contenuta in diversi l. (piselli, lenticchie). ...
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Gruppo industriale siderurgico con sede in Lussemburgo sorto nel 2002 dalla fusione di tre grandi società europee del settore: la lussemburghese Arbed, la spagnola Aceralia e la francese Usinor. Nel 2007 [...] , costituendo la A.-Mittal. La produzione copre tutta la gamma dell’acciaio: dagli acciai extradolci a basso tenore di carbonio, a quelli di elevata durezza. Il gruppo è leader sul mercato degli acciai per l’industria automobilistica, degli acciai ...
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(App. IV, I, p. 497)
Notevole è stato lo sviluppo dei m.c. in questi ultimi anni, specie di quelli con matrice polimerica che hanno potuto disporre di fibre con caratteristiche meccaniche elevate. Anche [...] così negli USA si impiegano nei m.c. 450÷500.000 t/anno di fibre di vetro e appena 10.000 t delle altre (carbonio, poliammidiche, ecc.). Se ne producono diversi tipi; le più impiegate sono le varietà E ed S; la prima è usata specialmente in forma di ...
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In metallurgia, la ferrolega che viene aggiunta all’acciaio dopo l’operazione di conversione o successivamente all’affinazione su suola (al forno Martin o al forno elettrico) per portare il bagno liquido [...] alla composizione finale voluta, per ridurne il tenore in sostanze estranee (in particolare, in ossidi), e anche per ‘fermare’ il bagno, cioè moderare o interrompere lo sviluppo di ossido di carbonio, che deriva dal compiersi della decarburazione. ...
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Acido bicarbossilico per il quale sono possibili due forme tautomere, l’una chetonica, di formula HOOCCH2COCOOH e l’altra enolica, di formula HOOC−CH=COHCOOH. L’acido libero si ritrova solo nella forma [...] possono considerare derivati rispettivamente dagli acidi maleico e fumarico per sostituzione di un atomo di idrogeno legato a un carbonio etilenico con un ossidrile e perciò sono detti anche acido ossimaleico e ossifumarico. I due isomeri sono solidi ...
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Nella tecnologia del petrolio, il trattamento con cui si attuano modificazioni molecolari degli idrocarburi presenti nelle benzine provenienti dalla distillazione atmosferica (topping) del grezzo, al fine [...] parziale ossidazione di idrocarburi liquidi o gassosi per mezzo di ossigeno libero o combinato (vapor acqueo): si ottiene un gas costituito essenzialmente da idrogeno e da ossido di carbonio, che trova impiego in molte sintesi dell’industria chimica. ...
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(v. carboidrati, VIII, p. 945; App. I, p. 358; II, I, p. 503)
Col termine carboidrati ci si riferisce attualmente a una vasta famiglia di composti organici naturali di massa molecolare variabile entro [...] la posizione equatoriale del sostituente C(6), che così disposto definisce appunto la serie D, si tratta di variare la configurazione dei carboni C(2), C(3), e C(4) ottenendo un totale di 8 formule (inclusa quella del D-glucosio), corrispondenti a 8 ...
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carbonio
carbònio s. m. [der. del lat. carbo -onis «carbone»]. – Elemento chimico, di simbolo C, numero atomico 6, peso atomico 12,01; è un solido inodore, insapore, insolubile nei solventi ma solubile in molti metalli fusi. Cristallino, si...
carbonamento
carbonaménto s. m. [der. di carbonare]. – Nel linguaggio di marina, l’operazione d’imbarco del carbone necessario per il funzionamento delle motrici di bordo.