Medico (Torino 1881 - ivi 1954); primario dell'ospedale maggiore di Torino, poi direttore della clinica delle malattie professionali, da lui istituita. Ha legato il suo nome alla descrizione di un particolare [...] quadro morboso (sindrome di Q.) provocato da intossicazione cronica da solfuro di carbonio e clinicamente simile a quello del parkinsonismo postencefalitico. ...
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Mancanza di simmetria in una struttura meccanica, chimica o biologica, dovuta a una differenziazione intervenuta nelle cause di formazione o di crescita.
Chimica
Sintesi asimmetriche Reazioni che a partire [...] da composti privi di caratteristiche stereochimiche dovute alla presenza di atomi di carbonio asimmetrico, conducono a prodotti chirali con la prevalenza di un enantiomero rispetto all’altro (➔ chiralità). Una molecola achirale, contenente un centro ...
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Microrganismi unicellulari precedentemente inclusi nel regno Procarioti, ma attualmente considerati un dominio a sé stante, quello dei Bacteria.
Numerose attività metaboliche dei b. condizionano le possibilità [...] patogena, altri partecipano ai processi di degradazione enzimatica delle spoglie di animali e piante e ai cicli del carbonio, dell’ossigeno, dell’idrogeno, dell’azoto, dello zolfo, del ferro, del manganese ecc.
Altrettanto necessari sono i processi ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1991-2000
1991-2000
1991
Il sistema operativo Linux. Uno studente finlandese, Linus Torvalds, sviluppa il sistema operativo Linux. Il sistema può essere distribuito, [...] un catodo di grafite, a seguito di scariche elettriche sotto un'atmosfera di argon. Si tratta dei primi nanotubi di carbonio, che mostrano ancora irregolarità di struttura e sono costituiti da più cilindri concentrici. Due anni dopo, lo stesso Iijima ...
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Farmaci impiegati nella terapia di eliminazione degli elminti (vermi) intestinali. La loro azione si manifesta localmente sui parassiti uccidendoli o paralizzandoli favorendone così l’espulsione per effetto [...] movimenti peristaltici intestinali. Tra i più noti a. sono: l’estratto di felce maschio e la pelletierina, attivi sui Cestodi; l’olio di chenopodio, il tetracloruro di carbonio e il cloroformio, per gli altri; la piperazina e alcuni suoi derivati. ...
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In medicina, ormone c., ormone somatotropo ipofisario (in passato detto anche diabetogeno) con azione antagonista a quella dell’ormone secreto dalle isole di Langherhans del pancreas (insulina). Sistema [...] c. Il complesso neuroendocrino, che tende a contrastare l’azione insulinica; è rappresentato dal lobo anteriore dell’ipofisi, dalle ghiandole surrenali, dalla tiroide e da centri diencefalici che interferiscono nel ricambio degli idrati di carbonio. ...
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Tecnica chirurgica basata sull’utilizzazione del freddo a temperature al di sotto del punto di congelamento. Le basse temperature formano cristalli di ghiaccio all’interno delle cellule bersaglio con conseguente [...] liquido, anche se sono disponibili fonti alternative come gas argon liquefatto e miscele a base di acetone e biossido di carbonio.
Nota sin dalla metà del 19° sec., la c. trova applicazione nel trattamento di un vasto numero di patologie cutanee ...
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chimica Acido p. (o propanoico) Acido alifatico monovalente saturo (detto anche acido metilacetico), derivato dal propano, di formula CH3CH2COOH; liquido incolore, dall’odore pungente, miscibile con l’acqua [...] caratteristico. Si può preparare ossidando l’aldeide p., per fermentazione dei melassi, per reazione tra ossido di carbonio e alcol etilico in presenza di trifluoruro di boro come catalizzatore, o per via biotecnologica utilizzando Propionibacterium ...
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GOTTA (XVII, p. 588)
Emanuele Djalma VITALI
L'impiego sperimentale degli isotopi radioattivi e un vasto complesso di altre ricerche di ordine biochimico e farmacologico hanno permesso di fare nuova luce [...] . Tra questi ultimi sono la glicina, che fornisce gli atomi di carbonio contrassegnati con i numeri 4 e 5 e l'atomo di azoto . 7 (vedi fig. 1); l'anidride carbonica (atomo di carbonio 6); il formiato (atomi di carbonio 2 e 8); il gruppo aminico (−NH2 ...
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Derivato della pirimidina, detto anche anche malonilurea, contenente 3 atomi di ossigeno, con
Polvere cristallina, bianca, di sapore amaro; si comporta come un acido monobasico e si ottiene per condensazione [...] plastiche.
Prendono il nome di barbiturici molti derivati alchilici dell’acido b., ottenuti sostituendo gli atomi di idrogeno del carbonio in posizione 5 e usati come sonniferi. Fra i più importanti sono il barbital (due gruppi etilici, −C2H5, al ...
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carbonio
carbònio s. m. [der. del lat. carbo -onis «carbone»]. – Elemento chimico, di simbolo C, numero atomico 6, peso atomico 12,01; è un solido inodore, insapore, insolubile nei solventi ma solubile in molti metalli fusi. Cristallino, si...
carbonamento
carbonaménto s. m. [der. di carbonare]. – Nel linguaggio di marina, l’operazione d’imbarco del carbone necessario per il funzionamento delle motrici di bordo.