zolfo Elemento chimico di simbolo S, di numero atomico 16, di peso atomico 32,064.
Chimica
Caratteri generali
Dello z. sono noti 4 isotopi stabili (3216S, che è il più abbondante, con circa il 95%; 3316S, [...] crescere della temperatura. Lo z. liquido è una miscela di due forme, λ e μ, la prima scorrevole e solubile in solfuro di carbonio, la seconda viscosa e insolubile in CS2; versando lo z. fuso in sottile getto in acqua si ottiene lo z. plastico (detto ...
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Sostanza che, prodotta da una cellula endocrina, cioè a secrezione interna, viene liberata nel circolo sanguigno, provocando risposte funzionali in cellule localizzate a varia distanza dalla sua sede di [...] derivati da acidi grassi polinsaturi
Gli eicosanoidi sono molecole derivanti da un acido grasso polinsaturo a 20 atomi di carbonio, l’acido arachidonico. In base alla loro struttura chimica vengono distinti in tre gruppi: prostaglandine (fra le quali ...
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ISOTOPISMO (XIX, p. 656; App. I, p. 739)
Giorgio CARERI
Doriano CAVALLINI
Importanti progressi sono stati ottenuti negli ultimi anni nel campo dell'isotopismo. Attualmente si conoscono 275 isotopi stabili, [...] pesante alla base del tubo. Con questo sistema si è ottenuta una completa separazione degli isotopi del cloro, neon, carbonio e argon, oltre a numerosi miscugli gassosi. Il sistema si è dimostrato adatto alla separazione di molecole di massa diversa ...
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Il complesso dei processi biologici che consentono o condizionano la conservazione, l’accrescimento, lo sviluppo dell’organismo vivente e la reintegrazione delle perdite materiali ed energetiche che accompagnano [...] dall’ambiente esterno l’energia necessaria alla sintesi biologica dei glucidi, partendo da acqua e anidride carbonica. Le piante autotrofe sono di due tipi, fotosintetiche e chemosintetiche (➔ fotosintesi clorofilliana e chemosintesi). Oltre all ...
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secondario Che viene come secondo, in ordine di tempo e di luogo.
Botanica
Si dice dell’organo, o parte di esso, sviluppatosi da un altro organo simile (detto primario o principale). Struttura s. del [...] s. mentre i due terminali sono primari; di radicale in cui l’elettrone spaiato appartiene a un atomo di carbonio secondario.
Fisica
Si dice di qualsiasi fenomeno determinato da un effetto primario o che si accompagni a un effetto di maggiore ...
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(o nichelio) Elemento chimico (simbolo Ni; numero atomico 28, peso atomico 58,69).
Caratteristiche
Si trova in natura in diversi minerali come solfuro (nella millerite), solfuro doppio con ferro (pentlandite), [...] alla temperatura di 180-200 °C, si decompone liberando n., con un titolo approssimativo del 99,9%, e ossido di carbonio, il quale ultimo rientra nel ciclo del processo. È possibile anche ottenere n. puro per via elettrolitica.
Il processo Hybinette ...
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Composto di tipo ionico il cui catione corrisponde alla formula generale [(CH3)3N(CH2)nN(CH3)3]++. Sotto il nome di derivati del m. o, impropriamente, di sali del m., si intendono appunto le sostanze caratterizzate, [...] con la sigla C contrassegnata a destra e in basso da un numero corrispondente al numero degli atomi di carbonio costituenti la catena polimetilenica, in base al quale sono anche denominati (pentametonio, esametonio, decametonio ecc.).
Delle azioni ...
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SZENT GYÖRGYI, Albert
Medico, nato il 15 settembre 1893 a Budapest. Dopo avere prestato servizio nella guerra mondiale come ufficiale medico, si dedicò alla biochimica; dal 1930 dirige l'istituto di [...] nei processi di ossidazione-riduzione. Questa sostanza, in quanto derivata da uno zucchero a sei atomi di carbonio fu dapprima chiamata acido exuronico e venne poi identificata con la vitamina C. Questo stesso prodotto (fattore antiscorbutico ...
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grassi
Franco Calascibetta
Alimenti indispensabili da usare con moderazione
La pubblicità spesso presenta yogurt, formaggi e biscotti definiti light, contenenti cioè una ridotta percentuale di grassi. [...] di glicerolo, un alcol, con tre molecole di acidi organici (detti acidi grassi), ciascuna costituita da una catena di atomi di carbonio in numero variabile da 8 fino a 24.
I grassi animali, come il burro, sono in genere solidi a temperatura ambiente ...
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INQUINAMENTO (inquinamento atmosferico, App. III, 1, p. 884)
Giovanni Battista Marini-Bettolo
Emilio Gerelli
Dino Marchetti
Ugo Facchini
L'i. è la presenza in un determinato ambiente limitato o circoscritto [...] progressivamente i cicli dei motori a scoppio in modo da ridurre il tenore di ossidi di azoto e di monossido di carbonio: questo rappresenta oggi (1976) circa il 40% in peso della benzina consumata. Nel caso dei motori Diesel occorre ridurre l ...
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carbonio
carbònio s. m. [der. del lat. carbo -onis «carbone»]. – Elemento chimico, di simbolo C, numero atomico 6, peso atomico 12,01; è un solido inodore, insapore, insolubile nei solventi ma solubile in molti metalli fusi. Cristallino, si...
carbonamento
carbonaménto s. m. [der. di carbonare]. – Nel linguaggio di marina, l’operazione d’imbarco del carbone necessario per il funzionamento delle motrici di bordo.