Chimico (Berlino 1848 - Heidelberg 1897). Prof. a Stoccarda, a Zurigo, a Gottinga e a Heidelberg, ove successe a R. W. Bunsen. È stato uno dei più importanti chimici organici della seconda metà del sec. [...] , propose una formula per il benzene diversa da quella di F. A. Kekule von Stradonitz; fu tra i principali sostenitori della teoria del carbonio tetraedrico di J. H. van't Hoff e coniò il termine stereochimica. Con il suo nome è noto un metodo per la ...
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Termine comunemente usato per indicare la vitamina B2:
La r. cristallizza in aghi giallo-arancio di sapore amaro che fondono a circa 280 °C, sono poco solubili in acqua, alcol, piridina e insolubili [...] (corneali, congiuntivali e palpebrali; disturbi della visione crepuscolare e di quella cromatica). La r., esterificata sul carbonio 5′ con una molecola di acido fosforico o di adenosindifosfato, costituisce parte dei gruppi prostetici rispettivamente ...
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Chimico e tecnologo (Cassel 1839 - Londra 1909), allievo di A. Kolbe e di R. Bunsen. In Gran Bretagna si occupò della produzione della soda col metodo Leblanc; successivamente fondò una società (Brunner-M. [...] del processo Solvay. Durante questo tentativo, si accorse che le valvole di nichel venivano corrose dall'ossido di carbonio; scoprì così (1889) un complesso volatile del nichel, il nichel tetracarbonile, che può essere facilmente decomposto nel ...
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PLATINO
Eugenio Mariani
(XXVII, p. 507; App. II, II, p. 563; III, II, p. 435; IV, III, p. 8)
È il più importante degli elementi del suo gruppo (che comprende palladio, rutenio, rodio, osmio, iridio). [...] di minerale. Nel frattempo L. Mond, che aveva trovato la maniera di estrarre il nichel dai minerali trattandoli con ossido di carbonio (v. nichelio, XXIV, p. 776), ebbe concessioni nella zona di Sudbury dove costruì un forno per trattare il minerale ...
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OLI E GRASSI
Eugenio Mariani
(v. oli, XXV, p. 266; App. II, II, p. 452; III, II, p. 299)
La produzione mondiale di o. e g. negli anni Ottanta e nei primi anni Novanta è andata gradualmente crescendo; [...] variamente trasformato; il suo estere metilico per pirolisi dà un'aldeide e un acido, rispettivamente a 7 e a 11 atomi di carbonio; l'acido viene usato come materia prima per il nailon 11 (v. fibre tessili, App. III, i, p. 608).
Mais. − Si ottiene ...
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WITTIG, Georg
Chimico, nato a Berlino il 16 giugno 1897. Professore al politecnico di Braunschweig (dal 1932) e successivamente alle università di Friburgo (1937), di Tubinga (1944) e infine di Heidelberg [...] attacco nucleofilo di una ilide del fosforo (composto dipolare contenente un carbanione vicino a un arilfosfonio) sull'atomo di carbonio del carbonile (reazione di W.). Nel 1979 gli è stato assegnato il premio Nobel per la chimica insieme con ...
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L'Ottocento: chimica. La chimica della vita
Noel G. Coley
La chimica della vita
La chimica animale e vegetale
Lo studio degli esseri viventi e di ciò che si riusciva a produrre da essi ha giocato un [...] che quando la proteina e l'amido erano ossidati, insieme producevano l'acido coleico, l'urea, l'ammoniaca e l'anidride carbonica (tab. 1).
Per spiegare il modo in cui gli erbivori potevano formare il grasso suggerì che tale processo avvenisse quando ...
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RE (Resonance energy)
Simone Gelosa
Energia che caratterizza la stabilità delle sostanze chimiche in cui sono presenti doppi legami coniugati, in particolare quelle aromatiche. Infatti, in virtù della [...] ottenuto e quello teorico calcolato per la struttura a più bassa energia. Il calore di idrogenazione di un doppio legame carbonio-carbonio ammonta a circa 28,6 kcal/mol. Se il benzene avesse la struttura di un ipotetico 1,3,5-cicloesatriene ...
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Sostanze la cui tossicità verso gli Insetti è tale da provocarne la morte. Il loro uso rappresenta pertanto il più comune metodo di lotta (lotta chimica) contro gli Insetti nocivi.
Modalità di azione [...] clorurati, esteri fosforici, carbammati.
I più semplici degli idrocarburi clorurati ad azione i. sono il tetracloruro di carbonio, il tricloroetano, il tetracloroetano, il pentacloroetano e omologhi che, per la loro elevata tensione di vapore, sono ...
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Alcol alifatico trivalente, di formula CH2OHCHOHCH2OH, diffuso in natura poiché entra nella costituzione di tutti i grassi e gli oli. Si forma inoltre in piccola quantità nella fermentazione alcolica degli [...] i gliceridi naturali la maggior parte è caratterizzata dalla presenza nella molecola di un residuo acido a numero pari di atomi di carbonio. I più diffusi sono i gliceridi dell’acido oleico, palmitico e stearico (base di quasi tutti gli oli e grassi ...
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carbonio
carbònio s. m. [der. del lat. carbo -onis «carbone»]. – Elemento chimico, di simbolo C, numero atomico 6, peso atomico 12,01; è un solido inodore, insapore, insolubile nei solventi ma solubile in molti metalli fusi. Cristallino, si...
carbonamento
carbonaménto s. m. [der. di carbonare]. – Nel linguaggio di marina, l’operazione d’imbarco del carbone necessario per il funzionamento delle motrici di bordo.