RADICALI LIBERI
John M. C. Gutteridge e Francesco Minisci
Biologia e patologia di John M. C. Gutteridge
Sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni di storia e di chimica dell'ossigeno: a) l'ossigeno e i suoi [...] ,
RO−H+Ag2+ → RO• + H+ + Ag+,
mentre radicali benzilici si ottengono facilmente da alchilbenzeni, e radicali alchilici da acidi carbossilici,
RCOOH + Ag2+ → R• + CO2 + H+ + Ag+;
è stato possibile arrivare alla formazione di radicali amminici da N ...
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Forma allotropica dell’ossigeno, simbolo O3, peso molecolare 48; gas di colore bluastro, di odore caratteristico pungente; a temperatura ordinaria si decompone molto lentamente in ossigeno, ma la velocità [...] polimerizzazione ecc. Si decompongono facilmente (per es., tramite idrolisi a caldo) dando luogo ad aldeidi, chetoni o acidi carbossilici a seconda dell’ambiente ossidante o riducente e della posizione del doppio legame. Nel caso di ozonuri derivati ...
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PLASTICHE, MATERIE (XXVII, p. 493; App. I, p. 942; App. II, 11, p. 555)
Giovanni CRESPI
Come è già noto, col nome di m. (o masse) p. si comprendono prodotti costituiti o contenenti, come ingrediente [...] è il più leggero dei materiali cellulosici.
Altri derivati cellulosici sono la carbossimetilcellulosa costituita da acidi carbossilici legati alla cellulosa attraverso un ponte etereo, la idrossietilcellulosa ottenuta facendo reagire l'ossido di ...
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RESINE SINTETICHE
Eugenio Mariani
(v. resina, XXIX, p. 88; App. II, II, p. 684; plastiche, masse, XXVII, p. 493; App. I, p. 492; plastiche, materie, II, II, p. 555; III, II, p. 428; IV, III, p. 2)
La [...] . L'associazione ionica è controllata dal numero di coordinazione presentato dal metallo usato per salificare i gruppi acidi (carbossilico, solfonico), di solito sodio o zinco (con numero di coordinazione rispettivamente 2 e 6). Questi raggruppamenti ...
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PETROLIO (dal lat. petra "pietra" e oleum "olio"; fr. pétrole; sp. petróleo; ted. Petroleum; ingl. petroleum)
Enzo MINUCCI
Alessandro MARTELLI
Alberto MARRASSINI
Leonardo MANFREDI
Mario Giacomo LEVI
Carlo [...] agenti atmosferici. Fra i composti ossigenati del petrolio i più importanti sono gli acidi naftenici, veri acidi carbossilici ad alto punto d'ebollizione, che s'incontrano specialmente nei petrolî europei (Romania, Russia, Alsazia). Meno importanti ...
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GAS
Vittorio D'Ermo
Italo Pasquon
Donato M. Fontana
(XVI, p. 407; App.II, I, p. 1019; III, I, p. 700; IV, I, p. 894)
Gas naturale. - Nel corso degli anni Settanta e Ottanta ha continuato ancora a [...] e acido acetico in presenza di un catalizzatore solubile a base di Ru.
L'addizione di CO e H2 su acidi carbossilici può condurre anche agli omologhi superiori dell'acido di partenza, qualora si operi sotto pressione in presenza di sistemi catalitici ...
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Biochimica
Jean Roche
di Jean Roche
Biochimica
sommario: 1. Introduzione. 2. Strutture molecolari e organizzazione cellulare: a) dai costituenti organici semplici alle macromolecole; b) organizzazione [...] per mezzo del quale i residui di amminoacidi sono tra loro associati per condensazione dei rispettivi gruppi carbossilici e α-amminici. Gli enzimi digestivi liberano polipeptidi e poi amminoacidi attraverso scissioni idrolitiche successive dei legami ...
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Cellula. Matrice extracellulare
Fabrizio Mainiero
La matrice extracellulare (MEC) o ECM (Extracellular matrix), come più comunemente viene definita nell'ambito scientifico internazionale, rappresenta [...] zucchero è di solito un acido uronico (glucuronico o iduronico). In entrambi i residui glicidici sono presenti gruppi solforici o carbossilici che conferiscono ai GAG un'elevata carica negativa. In base ai residui glicidici, al tipo di legame tra i ...
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CANNIZZARO, Stanislao
Aldo Gaudiano
Domenico Marotta
Nacque a Palermo il 13 luglio 1826 da Mariano e da Anna Di Benedetto, ultimo di dieci figli. Il padre, magistrato, era allora direttore generale [...] , propose il nome di ossidrile per l'-OH, facendo distinzione fra quelli degli alcooli, dei fenoli e degli acidi carbossilici.
L'attività scientifica romana del C. riguarda quasi esclusivamente la santonina e i suoi derivati. Su tale argomento egli ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. I prodotti di sintesi
Anthony S. Travis
I prodotti di sintesi
Prima del 1918, lo stimolo principale per lo sviluppo della chimica organica derivava [...] pose una forte enfasi sull'analogia esistente fra questi polimeri naturali; egli lavorò con le ammine e gli acidi carbossilici invece che con gli amminoacidi. Il 28 febbraio 1935 nel suo laboratorio fu realizzato un prodotto di condensazione facendo ...
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carbossilazione
carbossilazióne s. f. [der. di carbossile]. – Reazione chimica mediante la quale si introducono in un composto organico uno o più carbossili.
carbossile
s. m. [comp. di carbo- e ossi-, col suff. -ile]. – In chimica, gruppo monovalente, di formula −COOH, caratteristico degli acidi organici; possiede un atomo di idrogeno ionizzabile che può essere sostituito da metalli e da radicali...