In chimica e nella tecnica nucleare, dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni chimiche (per lo più a fini industriali) o nucleari.
In elettrotecnica, apparecchio o circuito [...] questo r. è composto da particelle dicarburidi uranio fortemente arricchito e torio, rivestite con due strati di carbonio pirolitico e uno strato intermedio dicarburodisilicio, e disperse in una matrice di grafite. Il vettore termico impiegato è ...
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silice Biossido disilicio, di formula SiO2. Allo stato libero o combinato è uno dei costituenti più abbondanti della crosta terrestre; può esistere in diverse forme cristalline, criptocristalline e amorfe.
In [...] , che vengono riscaldati a circa 950 °C insieme a carburodisilicio o a ferro-silicio in atmosfera di cloro; in queste condizioni si forma tetracloruro disilicio, che, a contatto della superficie del pezzo da trattare, si decompone depositando ...
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Materiali amorfi
Sergio Pizzini
Molti materiali di interesse applicativo presentano vistose deviazioni dalle proprietà ideali dei solidi cristallini. In alcuni di essi, il disordine nativo, caratterizzato [...] sistemi che mostrano un elevato polimorfismo, come nel caso del silicio, che presenta 12 fasi a struttura diversa, e del carburodisilicio, che possiede più di un centinaio di politipi termodinamicamente stabili, che possono essere considerati come ...
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Chimica
Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalino-terrosi; simbolo Ca, numero atomico 20, peso atomico 40,08, di cui sono noti diversi isotopi stabili: 4020Ca, 4220Ca, 4320Ca, 4420Ca, 4620Ca, 4820Ca. [...] calcio.
Composti
Carburodi c.
Composto chimico, CaC2; noto in quattro forme allotropiche: la forma cubica, stabile al disopra di 447 ° come riducente nella metallurgia del magnesio e del silicio.
Cloruro di c.
Sale dell’acido cloridrico, noto nella ...
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Metalli
Gernot Kostorz
I metalli nativi, quali il rame, l'argento e l'oro, sono tra i più antichi materiali usati dall'uomo, ma solamente con l'inizio della produzione di metalli e di leghe a partire [...] dolci si ottengono con leghe contenenti il 2-3% di atomi disilicio e decarburate per ricottura in idrogeno, per rendere inefficace che possono essere applicati saldamente (nitruro di titanio, carburodi titanio).
Prospettive
L'umanità, dunque, ...
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Elemento chimico, metallo di colore grigio argenteo simile a quello del piombo, di simbolo Mo, numero atomico 42, peso atomico 95,94, del quale sono noti numerosi isotopi naturali (con numero di massa [...] (aggiungendo all’ossido ferro-silicio polvere di alluminio e fondenti) oppure, nel caso di ossido puro, per azione polvere di m. impura per la presenza dicarburo, Mo2C3. Il metallo in polvere viene poi compresso e sinterizzato o fuso in corrente di ...
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carburo
s. m. [dal fr. carbure, der. del lat. carbo -onis «carbone», col suff. -ure «-uro2»]. – Nome di composti del carbonio con un metallo (calcio, ferro, tungsteno, ecc.) o un non metallo (silicio, boro); sono sostanze cristalline, difficilmente...
silicio
silìcio s. m. [lat. scient. silicium, der. del lat. class. silex silĭcis: v. silice]. – Elemento chimico di simbolo Si, numero atomico 14, peso atomico 28,09, tetravalente, appartenente al quarto gruppo del sistema periodico: mai libero...