Città della Francia meridionale (45.800 ab. nel 2005), capoluogo del dipartimento dell’Aude, sulle rive del fiume Aude, nella vasta depressione che divide i Pirenei dai rilievi centrali. Mercato agricolo (vini) e centro industriale. Turismo.
L’antica Carcaso, città dei Volci Tettosagi, fu colonia romana dal 1° sec. d.C; in mano araba dal 725 al 760 circa, divenne poi capoluogo di una contea franca, ...
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Nipote (n. 1150 circa - m. Nîmes 1218) di Roberto di Beaumont, ne ereditò la contea di Leicester. Partecipò alla IV crociata, opponendosi alla sua deviazione contro Costantinopoli, per recarsi in Palestina, [...] dove si coprì di gloria. Scatenatasi la lotta contro gli eretici albigesi (1209), si segnalò nell'occupazione di Carcassona e di Béziers, di cui tentò di farsi signore. Contro le popolazioni ribelli, appellatesi al papa (1210-11), aiutate dai conti ...
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Béziers Città della Francia meridionale nel dipartimento di Hérault.
Antica città celtica dei Volci Arecomici (Baeterrae), ebbe notevole importanza militare e commerciale. Sede vescovile dalla prima metà [...] Martello nel 733 e fu fatta sede di contea da re Pipino. Allo sfacelo dell’Impero carolingio passò ai visconti di Carcassona, i quali si opposero inutilmente alle truppe di Simon de Montfort, che il 22 luglio 1209 massacrarono la popolazione, alleata ...
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albigesi
Nome degli abitanti della zona di Albi nella Francia merid., ma la diffusione dell’eresia catara in quell’area, fin dal sec. 11°, fece sì che a. divenisse quasi sinonimo di eretici. L’eresia raggiunse [...] di Francia si raccolse prima intorno ad Arnaldo di Cîteaux espugnando Béziers (i cui abitanti furono sterminati), Narbona e Carcassona (1209); poi intorno a Simone di Montfort. La guerra si protrasse nei decenni successivi portando al massacro degli ...
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Città della Francia meridionale, capoluogo del dipartimento del Tarn.
Dal sec. 11° al 13° fu il focolaio principale del movimento eretico degli albigesi, seguaci dell’eresia catara (➔ catari). Nel contrastarlo, [...] , la nobiltà francese si raccolse intorno ad Arnaldo di Citeaux espugnando Béziers (i cui abitanti furono sterminati), Narbona e Carcassona; poi intorno a Simone di Montfort. Raimondo VI ottenne l’appoggio di Pietro d’Aragona, ma fu sconfitto a ...
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CLEMENTE IV, papa
Norbert Kamp
Guy Foucois (Fulcodii, Fulcadi, Fulcaudi, Folcadio, Foucois, Foulques, Foulquoys, Foulquet, Fulcoy, Fulchox, Fouquet, Folqueys, Folquet, Faucault; il soprannome Grossus, [...] che gli permetteva di continuare a servire il re anche da vescovo e di assumere il controllo supremo sulle inchieste reali nella zona di Carcassona e di Beaucaire. Verso la fine del 1258 mediò un accordo tra il re Giacomo I d'Aragona e i cittadini di ...
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BENEDETTO VII, papa
Paolo Delogu
Fu eletto nella seconda metà del 974 in circostanze difficili e agitate. Un papa, Benedetto VI, era stato strangolato; il soglio papale era occupato da un usurpatore, [...] più frequentemente a Roma con pie intenzioni: Rodgarius comes con la moglie chiesero al pontefice privilegi per S. Ilario di Carcassona (ibid., 3812); Teodaldus comes per la chiesa di S. Apollonio a Canossa (ibid., 3787). E molti altri, pur senza ...
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Gregorio IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni, in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140!); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] 'intervento del vescovo insieme con quello dei predicatori, Pietro d'Alais e Rolando di Cremona; lo stesso avvenne a Narbona, a Carcassona e a Bordeaux.
Se ancora nel 1233 in Francia non si può parlare di un vero e proprio tribunale dell'Inquisizione ...
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