MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carceredelleStinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] il Regno di Sicilia, dove conobbe il re Alfonso d'Aragona, e Londra, città in cui celebrò messa su invito dell'arcidiacono della cattedrale e fece la conoscenza del re Edoardo V. Dei sette o otto viaggi attribuitigli nei Motti, ne sono documentabili ...
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VESPUCCI
Claudia Tripodi
– Le origini dei Vespucci – provenienti da Peretola (nel contado fiorentino) e inurbatisi forse alla fine del Duecento nel ‘popolo’ (cioè nella parrocchia) di S. Lucia d’Ognissanti [...] di Cosimo colpevoli di non averne appoggiato il governo, Giovanni fu incluso tra i nemici del regime e imprigionato nel carceredelleStinche. Fu certo il legame stretto con gli Aragonesi – presso i quali si era recato almeno due volte come ...
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UBALDINI DELLA CARDA, Bernardino
Francesco Pirani
– Nacque verso il 1390, probabilmente ad Apecchio, in diocesi di Cagli (Pesaro e Urbino), primogenito di Ottaviano Ubaldini della Carda e di Bochina [...] il mancato rispetto dei patti per il rilascio di Ludovico Manfredi, rinchiuso dai fiorentini nel carceredelleStinche. Ubaldini perorò la causa della liberazione di questi e di Nicolò da Pisa, ma ricevette un diniego dai magistrati fiorentini ...
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MANFREDI, Ludovico
Isabella Lazzarini
Signore di Marradi, Castiglionchio e altri castelli in Val di Lamone, nacque da Almerico di Giovanni di Alberghettino, di un ramo secondario dei signori di Faenza. [...] egli si recò a Firenze, ma appena giunto in città fu imprigionato e rinchiuso nel carceredelleStinche.
Nel 1432 si concluse infine la vicenda della piccola signoria di Marradi: Bernardino degli Ubaldini, capitano fiorentino, si sbarazzò infatti dei ...
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BENZI, Baldo (Baude Fin)
Yves Renouard-Eugenio Ragni
In un documento del 12 dic. 1268 "Finus, Guiduccius et Tile. fratres filii d. Sinibaldi de Feghine", abitanti nel popolo di San Simone, sono citati [...] di aver sperperato il denaro che il Comune aveva consegnato a tutti e due perché assoldassero cavalieri francesi, fu imprigionato col suo compare nel carceredelleStinche, perché impossibilitato a versare la somma di ben 1106 fiorini e 40 soldi ...
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MARTELLI, Giovambattista
Elisabetta Stumpo
– Nacque a Firenze il 16 ott. 1514 da Alessandro di Francesco e da Adriana di Bartolomeo Ridolfi, ultimo di quattro fratelli, con Baccio, Domenico e Vincenzo.
Sugli [...] suo fedele servitore.
Rientrato a Firenze, il M. fu invece, poco dopo, arrestato e imprigionato nel carceredelleStinche.
A questa vicenda ancora oscura si accenna indirettamente nel Trattato di agricoltura, di Girolamo Gatteschi da Firenzuola ...
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MARSUPPINI, Cristoforo
Paolo Viti
– Nacque a Firenze il 12 giugno 1444. Prese parte alla vita politica fiorentina, ma non ricoprì mai cariche di rilievo, impedito probabilmente dalla difficile situazione [...] che il M. indirizzò a Lorenzo de’ Medici il 13 aprile e il 10 giugno 1479, quest’ultima scritta dal carceredelleStinche.
Nella dichiarazione catastale del 1480 compaiono nella famiglia del M. la moglie Giana, di 25 anni, sposata in seconde nozze ...
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BETTI, Giovanni
Eugenio Ragni
Nato a Firenze da Zanobi di Manno in data prossima al 1400 (probabilmente nel 1396-97), visse un'esistenza a quanto pare tranquilla, condotta innanzi fin oltre i settant'anni, [...] pubblica da lui rivestita, almeno a quel che risulta dai documenti rintracciati, fu nel 1452 quella di "buonuomo"del carceredelleStinche (Arch. di Stato di Firenze, Deliberazioni dei Signori e Collegi,XXX, c. 117). Godette la familiarità di alcuni ...
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CENNINI, Cennino
Mina Bacci
Pasquale Stoppelli
Nacque da Drea (Andrea) a Colle di Val d'Elsa nella seconda metà del sec. XIV. Il padre era probabilmente pittore, e il C. si indirizzò sulla stessa via, [...] , 23), che ha la data del 31 luglio 1437 e la provenienza "ex stincarum", cioè dal carcere, fiorentino per debitori, detto delle "Stinche". Ma i registri del carcere dal 1396 al 1462 sono andati perduti (Dini, p. 81), e non ci sono prove quindi ...
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VACCHERO, Giulio Cesare
Alessia Ceccarelli
VACCHERO (Vachero), Giulio Cesare. – Nacque a Genova, verosimilmente nell’ultimo decennio del XVI secolo, da Bartolomeo, di umilissima famiglia, originario [...] del conte Giorgio Bentivoglio (1611). Uscì dalle carceri delleStinche forse grazie all’intercessione di Pietro de’ Medici , per avere salva la vita del loro congiunto).
Tradotto in carcere assieme a Zignago, ai due Fornari, a Silvano e a Martignone ...
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