Biologo italiano, naturalizzato statunitense (Catanzaro 1914 - La Jolla, California, 2012). Ha compiuto ricerche di avanguardia sui virus, arrivando a produrre un vaccino geneticamente puro per il virus [...] D. è passato a occuparsi di un nuovo progetto che ha portato, nel 2005, all'individuazione dei geni responsabili del carcinoma mammario.
Opere
Tra le sue pubblicazioni: Microbiology (1967; trad.it. 1986); Virology (1980; trad. it. 1985); Il progetto ...
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In tossicologia, sostanza elaborata da miceti in grado di produrre effetti tossici nell’uomo e in altri animali a sangue caldo: la maggior parte delle m. sono prodotte da muffe (aspergilli, penicilli) [...] estremamente diffuse nelle regioni calde. Le m. sono state chiamate in causa come possibili agenti responsabili del carcinoma epatico, assai diffuso tra i Bantu, e del kwashiorkor. Particolare attenzione è rivolta alle aflatossine, metaboliti tossici ...
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È il tratto del canale alimentare (v. digerente, apparato) che fa seguito alla faringe e si continua nello stomaco; con la contrazione della sua parete muscolare conduce il bolo alimentare dalla faringe [...] e margini rilevati e duri; più rare sono le forme lobate e fungose. Istologicamente si tratta per lo più di carcinoma a epitelio piatto, il quale spesso assume una disposizione concentrica e corneifica; più di rado le cellule cancerigne hanno i ...
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UFFREDUZZI, Ottorino
Chirurgo, nato a Agrigento il 4 ottobre 1881 e morto a Torino il 14 aprile 1943. Allievo di A. Carle, ha insegnato nell'università di Torino, dapprima (1925-1932) come professore [...] nervi simpatici, delle vie biliari, dell'ulcera gastrica, della tubercolosi renale e lo shock traumatico.
Si ricordano: Il carcinoma del retto, in Ospedale Maggiore di Novara, 1934; La chirurgia del simpatico perivasale, Roma 1934; Il drenaggio delle ...
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Utero
Rosadele Cicchetti
Carlo Romanini
Donatella Rinaldo
L'utero (dal latino uterus, greco ὑστέρα, "ventre") è un organo cavo, impari e mediano, di forma paragonabile a quella di una piramide tronca [...] in forma rudimentale. Fra le patologie a carico dell'endometrio devono essere considerati: il polipo, l'iperplasia e il carcinoma. Il polipo endometriale è più frequente al di sopra dei 50 anni, può presentarsi sessile o peduncolato e le dimensioni ...
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PAOLO d'Egina (Paulus Aegineta)
Arturo Castiglioni
Medico, così chiamato dal nome della sua patria, nacque a Egina probabilmente al principio del sec. VII d. C. e fu allievo della scuola d'Alessandria, [...] 'epoca, nella quale si praticavano anche operazioni molto delicate e difficili. P. tratta lungamente delle operazioni del carcinoma, dell'applicazione del cauterio negli ascessi del fegato, del cateterismo della vescica. V'è una chiara descrizione ...
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Anatomista, nato il 19 ottobre I688 a Somerby (Ducato di Leicester), morto il 10 aprile 1752 a Bath; scolaro del Cowper, fu uno dei più celebri anatomici e chirurghi inglesi del sec. XVIII. La sua The [...] Treatise on the high operation of the stone (Londra 1723). A lui si deve anche il metodo di estirpazione del carcinoma mammario con chiusura primaria della ferita. Ideando l'iridotomia dall'indietro all'avanti (1728), curò per primo certe forme di ...
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marker
Molecola la cui comparsa o le cui variazioni segnalano la presenza di fenomeni di varia natura, anche patologici. Per es., l’aumento della creatinfosfochinasi plasmatica è un m. dell’infarto; [...] ., l’antigene prostatico specifico (PSA, Prostatic Specific Antigen) è un m. correlato con la presenza di un carcinoma prostatico, mentre l’antigene carcinoembriogenetico (CEA, CarcinoEmbryonic Antigen) è utile per verificare il rischio di sviluppare ...
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OVAIO (lat. scient. ovarium; fr. ovaire; sp. ovario; ted. Eierstock; ing. ovary)
Primo DORELLO
Nicola PENDE
Alberto PEPERE
Pasquale SFANIENI
Anatomia umana. - L'ovaio è l'organo destinato alla produzione [...] cronica, infiammatoria, all'insorgenza del tumore non è ancora dimostrato.
La trasformazione cancerigna dell'adenoma cistico (adeno-carcinoma, carcinoma cistico) è frequente e si riconosce da zone più solide infiltrate, in cui le cellule hanno subito ...
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Malattia
Giovanni Federspil
Roberto Vettor
Maria Teresa Tenconi
Alice Bellagamba
Il termine malattia indica lo stato di sofferenza di un organismo, o di sue parti, prodotto da una causa che lo danneggia, [...] ha tuttavia riscontrato che, a parità di abitudine al fumo e di esposizione professionale, il rischio di ammalarsi di carcinoma del polmone è significativamente maggiore nei soggetti a più basso livello di istruzione (Van Loon 1997).
b) Malattie ...
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carcinoma
carcinòma s. m. [dal lat. carcinoma, gr. καρκίνωμα, der. di καρκίνος «granchio; cancro2»] (pl. -i). – In medicina, tumore epiteliale maligno; più esattamente, il tumore maligno dei soli epitelî ghiandolari: c. mammario, c. gastrico....
nefrocarcinoma
nefrocarcinòma s. m. [comp. di nefro- e carcinoma] (pl. -i). – In medicina, lo stesso che carcinoma del rene; è peraltro termine non più usato nelle classificazioni oncologiche, nelle quali va specificata la varietà istologica...