Uso patologico di bevande alcoliche con conseguenze mediche e sociali. Dal punto di vista medico si distinguono: a. acuto (intossicazione alcolica), e a. cronico. In quest’ultimo caso, va fatta un’ulteriore [...] , epatite e cirrosi); altre patologie si annoverano a livello gastro-esofageo (esofagite, aumentato rischio di carcinoma esofageo, gastrite, duodenite), e pancreatico (pancreatite acuta e cronica, insufficienza pancreatica); un notevole danno si ...
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POLIOMIELITE (XXVII p. 665; App. II, 11, p. 567)
Gaetano GIORDANO
Le condizioni tecniche di accertamento eziologico enormemente migliorate, le approfondite indagini epidemiologiche condotte con larghezza [...] una donna negra (la sigla rappresenta le iniziali del nome e cognome della paziente), ed il ceppo KB proveniente da un carcinoma del pavimento della bocca, isolato da H. Eagle nel 1955. La tecnica delle colture di tessuto ha permesso di isolare molti ...
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tiroide
Ghiandola endocrina localizzata nella loggia anteriore del collo, davanti alla trachea, del peso di 10÷25 g, costituita da due lobi, destro e sinistro, connessi attraverso l’istmo. Compongono [...] in base al tipo di cellule da cui originano. Approssimativamente il 95% dei tumori origina da cellule epiteliali tiroidee (carcinomi non midollari) e sono suddivisi in 4 sottotipi istologici: papillare (85%), follicolare (11%), a cellule di Hürtle (3 ...
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Malattie emergenti
GGiancarlo Lancini e Luigi Chieco-Bianchi
Sommario: 1. Introduzione. 2. Malattie emergenti da microrganismi cellulari. a) Nuovi patogeni. b) Nuovi biotipi di microrganismi noti che [...] spettro dei tumori ‛opportunistici' è, anche nel caso dell'AIDS, ristretto al sarcoma di Kaposi, ai linfomi maligni, al carcinoma della cervice uterina (v. International Agency for Research on Cancer, 1996).
Il sarcoma di Kaposi (KS) è una neoplasia ...
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RUGGI, Giuseppe
Mario Donati
Chirurgo, nato a Bologna l'11 giugno 1844, ivi morto il 14 marzo 1925. Si laureò a Bologna nel 1868, ed ebbe maestri di chirurgia P. Landi, F. Rizzoli e P. Loreta. Assisstente, [...] anni dopo fu descritto dallo Schede; il taglio trasversale dell'addome (1890), ideato a proposito dell'estirpazione di un carcinoma primitivo del pancreas e poi applicato anche alla chirurgia della milza e del rene. Classica la sua resezione di metri ...
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PARACELSO (Theophrast Bombast von Hohenheim: il completo nome latino è Philippus Aureolus Theophrastus Bombastus Paracelsus, dove l'ultimo termine deriva quasi certamente dalla latinizzazione parziale [...] ) finché, chiamato nel 1541 dal vescovo di Salisburgo in quella città, vi morì poco tempo dopo, pare per un carcinoma al fegato.
P. è il rappresentante maggiore e più caratteristico del naturalismo tedesco del Rinascimento. Medico, compenetra la sua ...
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È l'abnorme presenza d'aria o d'altri gas nei tessuti dell'organismo. Nell'enfisema polmonare (che ha un caratteristico quadro clinico) ciò può avvenire negli alveoli del polmone o nel tessuto interstiziale: [...] si riassorbe rapidamente. L'enfisema può derivare anche dalla perforazione dell'esofago da distruzione ulcerosa della sua parete (carcinoma esofageo); oppure, in rarissimi casi, il gas si sviluppa per la proprietà gassogena di certi germi patogeni (v ...
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genomica
Sabina Chiaretti
Robin Foà
Le applicazioni cliniche della genomica in ambito oncologico
Diverse sono le applicazioni della genomica, e in partic. della metodica dei microarray, in ambito oncologico. [...] neoplastiche e tessuti non-neoplastici in diversi tumori, tra cui il carcinoma della mammella, del polmone e della prostata e il melanoma. Nell’ambito del carcinoma della mammella ha permesso anche di distinguere i diversi sottotipi istologici e ...
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LAK (sigla dell’ingl. Lymphokine Activated Killer)
Maurizio Pietrogrande
Particolare categoria di linfociti i quali , una volta attivati in vitro in presenza di interleuchina-2 (IL-2), divengono potenti [...] linfociti, attivati a cellule LAK, è una sofisticata procedura terapeutica in uso in alcuni centri, soprattutto per casi di carcinoma renale e di melanoma, con evidenze di efficacia, anche se non clamorosa. In alternativa a tale complessa procedura ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
Paolo Mazzarello
Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
A partire [...] in cui iniziò a penetrare la patologia cellulare, molti studiosi seguirono una teoria 'mista' in base alla quale i carcinomi si sviluppano sia dall'epitelio sia dal connettivo. La teoria oncogenetica di Virchow prese piede anche in Inghilterra e in ...
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carcinoma
carcinòma s. m. [dal lat. carcinoma, gr. καρκίνωμα, der. di καρκίνος «granchio; cancro2»] (pl. -i). – In medicina, tumore epiteliale maligno; più esattamente, il tumore maligno dei soli epitelî ghiandolari: c. mammario, c. gastrico....
nefrocarcinoma
nefrocarcinòma s. m. [comp. di nefro- e carcinoma] (pl. -i). – In medicina, lo stesso che carcinoma del rene; è peraltro termine non più usato nelle classificazioni oncologiche, nelle quali va specificata la varietà istologica...