stipsi
Disturbo (detto nell’uso comune stitichezza) caratterizzato da un numero ridotto di evacuazioni. È dovuta a due meccanismi principali, che possono essere anche associati fra loro: rallentato avanzamento [...] una s. funzionale.
Stipsi organica
Alcune condizioni patologiche anche gravi possono celarsi dietro alla s., ad es. un carcinoma del colon-retto, una stenosi da malattia cronica infiammatoria intestinale, ecc. (➔ ostruzione). Anche alcune condizioni ...
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interleuchina-2 (IL-2)
Guido Poli
Citochina, originalmente definita T-cell growth factor, TCGF (1976) per la sua capacità di mantenere in vita e far proliferare linfociti non neoplastici; essa gioca [...] dal fatto che questa citochina è tra le poche approvate per uso clinico nel trattamento del melanoma maligno e del carcinoma renale. Inoltre, studi di fase III sono in corso per definirne il potenziale ruolo nel trattamento dell’infezione da HIV ...
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Ghiandola dell’apparato genitale maschile, situata sotto la vescica e sopra il diaframma uro-genitale.
Anatomia
Piccola nel bambino, la p. si sviluppa all’epoca della pubertà. Ha forma e dimensioni simili [...] cellule prostatiche sia in condizioni fisiologiche sia quando si è verificata una trasformazione neoplastica. Poiché il carcinoma prostatico è nella maggior parte dei casi un tumore ormonosensibile, la deprivazione androgenica rappresenta un valido ...
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È così chiamata la ritenzione delle feci nell'intestino per un periodo di tempo che supera quello fisiologico. Abitualmente l'organismo si libera ogni 24 ore dei rifiuti alimentari, cui s'uniscono i prodotti [...] tipo è quella coprostasi abituale che deriva da cause che eccitino il vago estemporaneamente lungo il suo decorso; anche il carcinoma gastrico può agire in questo senso, data l'affinità d'innervazione fra lo stomaco e l'intestino.
Antagonistica, come ...
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andropausa
Francesco Romanelli
Giorgio Fattorini
Il complesso dei fenomeni fisiologici, ed eventualmente psichici, che vengono riferiti al declino dell’attività funzionale del testicolo. Nell’uomo [...] della qualità di vita. Prima di intraprendere il trattamento è necessario verificare l’assenza di controindicazioni assolute (carcinoma della prostata o della mammella) e a correggere le eventuali condizioni morbose preesistenti per le quali la ...
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MISEROCCHI, Enrico
Giuseppe Armocida
Gaetana Silvia Rico
MISEROCCHI, Enrico. – Nacque a Milano l’11 luglio 1909 da Amleto, giornalista, e da Carla Pogliani.
Dopo gli studi classici, nel 1929 si iscrisse [...] Trevano, Sacchi e F. Visalli.
Uno dei suoi lavori maggiori in quegli anni fu La radioisotopo infissione dell’ipofisi nel carcinoma mammario in fase avanzata. Tecnica e risultati (in La Radiologia medica, XLVI [1960], pp. 486-496, in collab. con ...
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encefalite
Infiammazione acuta o cronica dell’encefalo che si caratterizza, dal punto di vista anatomopatologico, per l’infiltrazione cellulare (leucociti, linfociti, plasmacellule), per la reazione [...] . limbica colpisce prevalentemente il tronco cerebrale e rappresenta di solito un effetto a distanza di un carcinoma polmonare, di probabile patogenesi autoimmunitaria (➔ encefalomielite, Encefalomieliti autoimmuni). L’e. acuta, subacuta o cronica in ...
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GINECOLOGIA (dal gr. γυνή "donna" e λόγος "discorso")
Pasquale Sfameni
Scienza che studia, arte che cura le malattie delle donne, o più esattamente quelle che hanno la loro sede o la loro origine nell'apparato [...] ch'egli conosceva l'imene e le mestruazioni vicarianti, e che fu il primo ad accennare alla cura operatoria del carcinoma mammario, pur dimostrandosene, peraltro, poco entusiasta, perché spesso non riesce a impedire la riproduzione del tumore. Ma chi ...
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TERATOMA (dal gr. τέρας "mostro" e la desinenza -oma dei tumori)
Bindo de Vecchi
È un tipo di tumore, alla cui struttura complessa prendono parte, oltre a tessuto connettivo e formazioni epiteliali, [...] qualche carattere blastomatoso; avere cioè una completa autonomia e avere la possibilità di trasformarsi in blastoma maligno (carcinoma o sarcoma); ciò solo può differenziarlo dalla formazione teratologica, più statica e mai evolvente in tumore ...
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Le analisi di laboratorio
Giorgio Federici
Il termine 'analisi cliniche' è entrato nel linguaggio comune per identificare una branca della medicina che in questi ultimi decenni ha avuto un impetuoso [...] gastrico batteri e lieviti: il riscontro di lattobacilli di Boas-Oppler, considerato in passato segno distintivo del carcinoma gastrico, è ritenuto oggi più semplicemente la conseguenza di un aumento del contenuto gastrico, in presenza di diminuita ...
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carcinoma
carcinòma s. m. [dal lat. carcinoma, gr. καρκίνωμα, der. di καρκίνος «granchio; cancro2»] (pl. -i). – In medicina, tumore epiteliale maligno; più esattamente, il tumore maligno dei soli epitelî ghiandolari: c. mammario, c. gastrico....
nefrocarcinoma
nefrocarcinòma s. m. [comp. di nefro- e carcinoma] (pl. -i). – In medicina, lo stesso che carcinoma del rene; è peraltro termine non più usato nelle classificazioni oncologiche, nelle quali va specificata la varietà istologica...