HBV, virus
Maria Cristina Morelli
Virus a DNA appartenente alla famiglia Hepadnaviridae, caratterizzata da spiccato tropismo per le cellule epatiche. È il virus responsabile dell’epatite B.
Struttura
Il [...] e, in fase cronica, da uno stato di portatore asintomatico a uno di epatite cronica fino alla cirrosi e al carcinoma epatocellulare. La presentazione clinica e il destino dell’infezione dipendono dall’età al momento dell’acquisizione del virus, dall ...
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Biologia
R. del DNA In biologia molecolare, la reintegrazione della funzionalità delle molecole di acido desossiribonucleico (DNA) che hanno subito un danno. Alcuni danni sono dovuti all’azione di sostanze [...] , che salda il DNA. Nell’uomo le prove accumulate, soprattutto negli studi sulle mutazioni riguardanti individui affetti dal carcinoma colon-rettale non poliposico, indicano che vi sono almeno 5 loci genici implicati nel processo di riparazione. Le ...
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TABAGISMO
Fernando Marcolongo
L'avvelenamento da tabacco viene provocato essenzialmente dall'azione della nicotina, un alcaloide volatile che è contenuto in proporzione del 0,6 fino al 7-9% nelle foglie [...] certa facilità a contrarre catarri delle prime vie aeree. Che l'azione irritante sulla mucosa della bocca favorisca lo sviluppo del carcinoma (cancro dei fumatori) è ammesso da molti, ma si ritiene per lo più che essa sia insufficiente da sola e di ...
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amianto
Minerale del gruppo dei silicati, varietà di serpentino o di anfibolo, costituito da fibre sottilissime, più o meno flessibili e quindi più o meno adatte alla tessitura. L’a. ha trovato numerosi [...] si registrano circa 3.000 decessi per patologie collegate all’asbesto (1.000 per mesotelioma, 1.500 per carcinoma bronchiogeno – il tumore polmonare più frequente –, altre 500 per tumori extra polmonari). Il tasso standardizzato d’incidenza è ...
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GALVAGNI, Ercole
Umberto Torelli
Nacque a Bologna, dall'avvocato Bartolomeo e da Marianna Trotti, il 5 sett. 1836.
Compiuti i primi studi, si laureò in medicina e chirurgia nell'Università felsinea [...] -241; Sopra un caso singolarissimo di epatite interstiziale flaccida, ibid., X [1880], pp. 331-334; Contributo alla diagnosi del carcinoma del pancreas, in Riv. clinica e terapeutica, XIII [1891], pp. 613-632, in collab. con G. Bassi; Cancro-cirrosi ...
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Microscopia
Roberto Pizzoferrato
Elisa Tata
Microscopia ottica
di Roberto Pizzoferrato
Tra la fine del 20° sec. e l'inizio del 21° nell'ambito della m. ottica si è assistito, più che alla scoperta [...] un esempio di tale capacità di evidenziare la distribuzione dei diversi componenti biochimici di una cellula di carcinoma umano. È anche possibile misurare i coefficienti di diffusione delle specie identificate nonché stimare interazioni con altre ...
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VENEREE, MALATTIE (XXXV, p. 46; App. II, 11, p. 1095; III, 11, p. 1074)
Mario Monacelli
Il settore della patologia umana che si è soliti inquadrare col nome di m. v. ha presentato, nel quindicennio 1960-75, [...] conferma, va detto che nelle donne affette da Herpes genitalis è stata constatata un'incidenza statisticamente maggiore di carcinoma della cervice uterina. Il virus dell'Herpes simplex, pure essendo abitualmente presente come virus inattivo in una ...
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PAROTIDE (dal gr. παρά "presso" e οὖς "orecchio")
Gustavo Lusena
Nell'uomo è la più importante delle ghiandole salivari (v. digerente, apparato, XII, p. 814).
La parotide è spesso sede d'importanti processi [...] ancora fra i tumori molli gli angiomi cavernosi. Più frequenti sono i tumori solidi, di cui notiamo i misti e i carcinomi.
I misti sono costituiti da tessuti di varia origine: vi prevale il cartilagineo. S'iniziano nell'età media e con lentezza ...
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Patologia sperimentale
Massimo Aloisi
di Massimo Aloisi
Patologia sperimentale
sommario: 1. Introduzione: a) Generalità e cenni storici. b) Sviluppo delle discipline biologiche. 2. Fondamenti tecnici [...] di K. Yamagiwa e K. Ichikawa circa il primo carcinoma sperimentale da sostanze chimiche (catrame; v. anche Yamagiwa e
Yamagiwa, K., Ichikawa, K., Experimental study of the pathogenesis of carcinoma, in ‟Journal of cancer research", 1918, III, pp. 1- ...
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Occhio
Gabriella Argentin
Luciano Cerulli
Stefano Palma
Vittorio Picardo
L'occhio è l'organo di senso preposto alla ricezione degli stimoli luminosi e delle immagini che, elaborate poi a livello [...] pochi punti di sutura, cioè con guarigione per prima intenzione. Le neoformazioni sospette o maligne sono i nevi, i melanomi e il carcinoma congiuntivale: i primi due spiccano sul piano congiuntivale per il caratteristico colorito bruno-marrone; il ...
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carcinoma
carcinòma s. m. [dal lat. carcinoma, gr. καρκίνωμα, der. di καρκίνος «granchio; cancro2»] (pl. -i). – In medicina, tumore epiteliale maligno; più esattamente, il tumore maligno dei soli epitelî ghiandolari: c. mammario, c. gastrico....
nefrocarcinoma
nefrocarcinòma s. m. [comp. di nefro- e carcinoma] (pl. -i). – In medicina, lo stesso che carcinoma del rene; è peraltro termine non più usato nelle classificazioni oncologiche, nelle quali va specificata la varietà istologica...