Sintomo
Sandro Forconi
Il termine sintomo (dal greco σύμπτωμα, "avvenimento fortuito, accidente", derivato di συμπίπτω, "accadere, capitare") in senso figurato sta per indizio, segno di qualcosa che [...] e palpabile in presenza di ittero da ostruzione, indicativo di ostruzione neoplastica del coledoco terminale, quasi sempre dovuta a carcinoma della testa del pancreas (in realtà questo, più che un segno, è meglio definibile come sindrome, dato che ...
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Paleopatologia
Arthur C. Aufderheide
La paleopatologia (composto del greco παλαιός, "antico", πάθος, "malattia", e λόγος, "studio") è la disciplina che studia le malattie di uomini e animali nell'antichità. [...] multiplo (cancro primario delle plasmacellule del midollo osseo) può talvolta somigliare alle lesioni multiple del carcinoma metastatico alle ossa, rendendo difficoltosa la distinzione.
d) Patologie congenite
Negli scheletri antichi sono stati ...
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SAVOIA AOSTA, Luigi Amedeo Giuseppe Maria Ferdinando Francesco di, duca degli Abruzzi
Francesco Surdich
SAVOIA AOSTA, Luigi Amedeo Giuseppe Maria Ferdinando Francesco di, duca degli Abruzzi. – Nacque [...] di nome Faduma Alì, di cui si conserva un busto in gesso nella casa del duca in Somalia. Colpito da un carcinoma al fegato che lo costrinse a diversi mesi di inattività trascorsi in Italia, dove era stato nominato accademico d’Italia e presidente ...
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MONTANARI, Arrigo.
Stefano Arieti
– Nacque il 1° agosto 1892 a S. Alberto (Ravenna), da Giuseppe e da Barberina Fabbri.
Compì gli studi secondari a Faenza dopo che il padre vi si era trasferito per [...] (Sopra un caso di glioma bilaterale dei talami ottici, ibid., XXVIII [1927], pp. 231-243; L’equilibrio calcio potassio nel carcinoma, ibid., XXX [1929], pp. 78-99; Linfogranuloma a tipo linfosarcomatoso, in La Clinica medica italiana, n.s., LX [1929 ...
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SCOTESE, Giuseppe
Simone Caputo
SCOTESE, Giuseppe. – Nacque a Bari il 31 ottobre 1940, da Torquato Attilio, clarinettista, e da Nicoletta Perrotti, casalinga, terzo di quattro figli (Mariateresa, Lia [...] di Mezzo, con una lezione sull’ultima fuga nell’Arte della fuga di Bach.
Morì a Roma il 14 settembre 2006, per un carcinoma.
La vocazione per la musica d’arte del Novecento non fu subitanea in Scotese; si trattò di una conquista graduale. L’attività ...
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DOGLIOTTI, Giulio Cesare
Ermanno Ferrario
Nato ad Alba (Cuneo) il 14 marzo 1906 da Luigi, medico, e Clotilde Ferrara Bardile, si laureò in medicina e chirurgia presso l'università di Torino nel 1929.
Frequentò [...] nel Centro di endocrinochirurgia, creato in collaborazione con il fratello Achille Mario. L'argomento del trattamento ormonale del carcinoma mammario fu ripreso in una ricerca clinica successiva, che fu una delle prime nel mondo, ancora oggi valida ...
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DIONISOTTI, Carlo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Vercelli il 31 maggio 1824 da famiglia civile e abbastanza agiata, figlio di Paolo, aiutante del Genio civile (secondo qualche fonte, architetto), [...] 1897 fu aggredito da un tumore ad una guancia: operato, si credette guarito; ma il male si rimanifestò in forma di carcinoma portandolo a morte il 5 marzo 1899.
Legò per testamento alla Biblioteca municipale di Vercelli "tutti i libri e le memorie ...
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SASSI, Gianni
Simone Caputo
SASSI, Gianni. – Nacque a Varese l’8 settembre 1938, primo e unico figlio di Ermanno e di Esterina Battiston.
All’età di dodici anni si trasferì con la famiglia a Milano, [...] idea di dilettantismo quale fondamento per lo sviluppo di una grafica realmente creativa.
Morì a Milano il 14 marzo 1993, per un carcinoma.
Fonti e Bibl.: D. Carugati, Ricordi. La scommessa di G. S., Il Manifesto, 17 marzo 1993; F. Fabbri, Cramps. Un ...
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Sostanza che, prodotta da una cellula endocrina, cioè a secrezione interna, viene liberata nel circolo sanguigno, provocando risposte funzionali in cellule localizzate a varia distanza dalla sua sede di [...] terapia sintomatica (iniezioni – nei casi più gravi intracardiache – di adrenalina, in alcune forme di collasso circolatorio); nel trattamento di alcuni tumori maligni (testosterone contro i carcinomi della mammella e le loro metastasi; estrogeni nel ...
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Fondatore della psicanalisi (Freiberg, Moravia, 1856 - Londra 1939). Le sue teorie hanno avuto un enorme impatto su tutti i settori della cultura (psicologia dell'arte, della religione ecc.) e hanno influito [...] attualmente, ha sede un museo intitolato a Freud). Morì il 23 settembre dell'anno successivo, per gli sviluppi di un carcinoma della mucosa orale, manifestatosi nel 1917, e per il quale era stato sottoposto dal 1923 a interventi chirurgici e protesi ...
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carcinoma
carcinòma s. m. [dal lat. carcinoma, gr. καρκίνωμα, der. di καρκίνος «granchio; cancro2»] (pl. -i). – In medicina, tumore epiteliale maligno; più esattamente, il tumore maligno dei soli epitelî ghiandolari: c. mammario, c. gastrico....
nefrocarcinoma
nefrocarcinòma s. m. [comp. di nefro- e carcinoma] (pl. -i). – In medicina, lo stesso che carcinoma del rene; è peraltro termine non più usato nelle classificazioni oncologiche, nelle quali va specificata la varietà istologica...