RESPIRATORIO, APPARATO
Vittorio Grassi
(XXIX, p. 99; App. II, II, p. 695)
Il panorama offerto dalla medicina respiratoria nell'immediato dopoguerra era, come, e più, di quello di altri settori della [...] la possibilità di una loro comparsa è limitata al 20% dei casi. Dunque, il 75% della storia naturale del carcinoma broncogeno è clinicamente muta. Raggiunte le dimensioni utili per la diagnosi, prima della morte sono possibili altri 10 raddoppiamenti ...
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Terrier, Louis-Félix
Chirurgo francese (Parigi 1837 - ivi 1908). Chirurgo all’ospedale della Salpêtrière (1878), poi al Saint-Antoine (1882) e infine al Bichat (1883); dal 1892 fu prof. di chirurgia [...] alla facoltà di medicina dell’univ. di Parigi. Segno di Courvoisier-T.: segno clinico nella diagnosi differenziale del carcinoma del coledoco, condizione nella quale la cistifellea è distesa e palpabile, mentre nella calcolosi è distesa ma non ...
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medrossiprogesterone
Farmaco progestinico usato, in forma di acetato, per via orale nella terapia della menorrea secondaria, nelle metrorragie, nel trattamento dell’infertilità e nella minaccia di parto [...] anche nella sindrome premestruale con spiccati disordini del tono dell’umore. A dosi elevate e per via intramuscolare viene somministrato nel carcinoma della mammella ormono-sensibile e in quello dell’endometrio dopo terapia chirurgica o radiante. ...
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panitumumab
Anticorpo monoclonale dell’Epidermal Growth Factor Receptor (EGFR), un recettore che si trova sulla superficie di diverse cellule, tra cui quelle di alcuni tumori. Il farmaco impedisce alle [...] cellule tumorali di ricevere i messaggi necessari alla loro crescita, progressione e diffusione (metastasi). Il p. è indicato per il trattamento di pazienti con carcinoma colorettale metastatico. ...
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mastopatia
Malattia della ghiandola mammaria (mastiti, cisti, fibroadenomi, papillomi, ginecomastia, ecc.). M. fibrocistica: frequente affezione benigna della mammella caratterizzata da piccole cisti, [...] e di quello fibroso; tali reperti istologici, del tutto benigni, si associano però ad una maggior frequenza di un carcinoma mammario se è presente iperplasia epiteliale, cioè aumento degli strati di cellule di rivestimento dei duttuli e dei lobuli ...
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Clinico, nato il 12 aprile 1879 a Vienna, dove si laureò nel 1903; conseguì nel 1912 la libera docenza in medicina interna, e nel 1926 divenne professore titolare.
I suoi studî si riferiscono alle malattie [...] del fegato (introdusse nello studio della funzione epatica il saggio della galattosuria alimentare), alla sierologia (natura del complemento, sierologia del carcinoma), alle nefrosi, ecc. Scrisse: Lues und innere Medizin (1910). ...
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anabolizzante
Farmaco di natura steroidea che agisce su alcuni processi metabolici inducendo risparmio proteico e sintesi di nuove proteine, a partire da quelle alimentari. Gli a. sintetici presentano [...] , raramente, indicazioni terapeutiche in caso di grave deplezione di proteine muscolari (cachessia, malattie immobilizzanti protratte, carcinoma della mammella, ipogonadismo, anemia aplastica), ma il loro ruolo terapeutico è incerto. Il loro abuso ...
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esofagostenosi
Restringimento del lume dell’esofago. Le cause sono molteplici, dalle patologie tumorali agli esiti cicatriziali di processi infiammatori. Il sintomo dominante è la disfagia per cibi solidi [...] si riconoscono: tumori esofagei: sia benigni (ad es. il leiomioma) che maligni (i più frequenti sono il carcinoma epidermoide e l’adenocarcinoma). La terapia è antitumorale con chemioterapici e chirurgica; anello esofageo: struttura mucosa congenita ...
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chemioimmunoterapia
Associazione di chemioterapici antitumorali con farmaci che modificano in modo favorevole la risposta biologica dell’organismo al tumore. Tra questi, alcuni aumentano la risposta [...] alfa è usato in alcune leucemie; l’interleuchina 2 per il tumore renale. Anche gli anticorpi monoclonali possono essere usati come antitumorali, spec. nel carcinoma mammario e nella leucemia a cellule B; essi sono diretti contro antigeni cellulari. ...
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cheratocentesi
cheratoacantoma Acantoma che coinvolge la cute nelle zone più esposte alla luce; ben circoscritto, di forma per lo più emisferica, si sviluppa rapidamente da una zona necrotica centrale, [...] . In genere regredisce spontaneamente in 1÷2 mesi, lasciando esiti cicatriziali; è preferibile tuttavia l’escissione chirurgica, perché, fino a esame istologico, non si può escludere che si tratti di un carcinoma spinocellulare, di aspetto simile. ...
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carcinoma
carcinòma s. m. [dal lat. carcinoma, gr. καρκίνωμα, der. di καρκίνος «granchio; cancro2»] (pl. -i). – In medicina, tumore epiteliale maligno; più esattamente, il tumore maligno dei soli epitelî ghiandolari: c. mammario, c. gastrico....
nefrocarcinoma
nefrocarcinòma s. m. [comp. di nefro- e carcinoma] (pl. -i). – In medicina, lo stesso che carcinoma del rene; è peraltro termine non più usato nelle classificazioni oncologiche, nelle quali va specificata la varietà istologica...