Hausen, zur, Harald. - Medico e virologo tedesco (Gelsenkirchen 1936). Dopo aver completato gli studi (1960) si è dedicato allo studio dei legami tra le infezioni virali e lo sviluppo di specifici tipi [...] sua équipe di lavoro a isolare alcuni tipi di papillomavirus umano (HPV; human papillomavirus) come agenti eziologici del carcinoma cervicale. La scoperta di H. insieme alle sue successive ricerche sull'immunogenicità dell'HPV ha aperto la strada al ...
Leggi Tutto
TRAPIANTO.
Cinzia Fabrizi
Pasquale Bartolomeo Berloco
Federico Venuta
- Trapianto di fegato. Indicazioni al trapianto. Selezione dei donatori. Tecnica chirurgica. Decorso postoperatorio. Risultati. [...] . 2, pp. 970-81; U. Cillo, A. Vitale, M.L. Volk et al., The survival benefit of liver transplantation in hepatocellular carcinoma patients, «Digestive and liver disease», 2010, 42, pp. 642-49; A. Vitale, R. Ramirez Morales, G. Zanus et al., Barcelona ...
Leggi Tutto
Lynch, Henry T.
Medico statunitense (n. Lawrence, Massachusetts,1928). Preside e prof. (dal 1967) del dipartimento di medicina preventiva nella Creighton univ. di Omaha, Nebraska. Dal 1994 direttore [...] L. o cancro colon-rettale ereditario senza poliposi (HNPCC, Hereditary NonPolyposis Colorectal Cancer), nella quale si ha sviluppo di carcinoma del colon-retto associato a cancro dello stomaco, della mammella e dell’ovaio. I criteri diagnostici sono ...
Leggi Tutto
di Beniamino Tesauro, Alessandro Puzziello, Stefania Masone e Pietro Francesco B.C. Addeo
Tra la fine del 20º e l'inizio del 21º sec. si sono registrati straordinari progressi in diversi settori della [...] genetico per evidenziare la malattia. Altro esempio di neoplasie ereditarie riguarda un particolare tipo di cancro della tiroide, il carcinoma midollare della tiroide, che può essere legato a mutazioni di un gene (ret); i familiari di un soggetto ...
Leggi Tutto
PALTAUF, Richard
Agostino Palmerini
Anatomopatologo, fratello di Arnold (v.), nato a Judenburg (Stiria) il 9 febbraio 1858, morto a Vienna il 21 aprile 1924. Laureatosi nel 1880 a Graz, nel 1883 fu [...] di Paltauf-Sternberg); fece importanti studî sui tumori del glomerulo carotideo, sulla micosi fungoide, sulle emopatie, sul carcinoma osteoplastico, sulla difterite, ecc. Fondò a Vienna due modernissimi istituti, uno per la sieroterapia, l'altro per ...
Leggi Tutto
MEN (sigla dell’ingl. Multiple Endocrine Neoplasia)
Sindrome ereditaria rara, caratterizzata dall’insorgenza di più tumori benigni e/o maligni a carico delle ghiandole endocrine. I tumori benigni, tuttavia, [...] sindrome c’è un interessamento del pancreas con paratiroidi e ipofisi; una seconda variante comprende il carcinoma midollare della tiroide, il feocromocitoma localizzato a livello della surrenale e il coinvolgimento delle paratiroidi in percentuale ...
Leggi Tutto
metaplasia
Trasformazione di un tessuto già differenziato in un altro simile per origine embriologica, del quale accquisisce, del tutto o in parte, le caratteristiche istologiche. La m. può essere un’alterazione [...] essa può risalire fino al terzo inferiore dell’esofago; se progredisce, diventando displasia di grado maggiore, può dare adito allo sviluppo di un carcinoma. M. bronchiale: tipica dei forti fumatori, è clinicamente silente, ma può trasformarsi in ...
Leggi Tutto
Ormone di natura polipeptidica, costituito da 32 residui di amminoacidi; nell’uomo è prodotto dalle cellule parafollicolari (o cellule C) della tiroide, la cui attività è regolata dal livello della calcemia. [...] quindi la concentrazione di calcio ematico. Può influenzare anche la mucosa intestinale e il rene, stimolando l’escrezione renale di calcio, fosfati, cloruri, sodio e magnesio. Iperproduzione di c. si riscontra nel carcinoma midollare della tiroide. ...
Leggi Tutto
Medicina
In patologia, neoformazione di piccole dimensioni, sessile o peduncolata, sporgente su una superficie mucosa (del naso, dello stomaco ecc.) e costituita da connettivo ricoperto da tessuto epiteliale [...] coinvolgenti altri geni candidati (protooncogene KRAS, geni oncosoppressori DCC TP53 ecc.). Si è osservato che quanto più un carcinoma colon-rettale è maligno, tanto maggiore è il numero di mutazioni che ha accumulato. Il gene APC codifica una ...
Leggi Tutto
Composto chimico di formula C28H27NO4S, derivato del benzotiofene, sintetizzato all’inizio degli anni 1980. Appartiene alla classe dei modulatori selettivi dei recettori degli estrogeni, capaci di svolgere [...] per la prevenzione della sintomatologia dell’osteoporosi nelle donne in postmenopausa, a cui associa un’azione protettiva contro il carcinoma mammario. Il suo impiego, sotto forma di cloridrato, si è diffuso in vari paesi dalla fine degli anni 1990 ...
Leggi Tutto
carcinoma
carcinòma s. m. [dal lat. carcinoma, gr. καρκίνωμα, der. di καρκίνος «granchio; cancro2»] (pl. -i). – In medicina, tumore epiteliale maligno; più esattamente, il tumore maligno dei soli epitelî ghiandolari: c. mammario, c. gastrico....
nefrocarcinoma
nefrocarcinòma s. m. [comp. di nefro- e carcinoma] (pl. -i). – In medicina, lo stesso che carcinoma del rene; è peraltro termine non più usato nelle classificazioni oncologiche, nelle quali va specificata la varietà istologica...