Fumo
Claudio Castellano
Silvia Franceschi
Comunemente utilizzato per designare sia l'atto sia l'abitudine di fumare, il termine, se non è accompagnato da altra determinazione, indica generalmente il [...] dal fumo di pipa o sigari, nonché dal consumo di alcol (la frazione attribuita al fumo è di circa il 70%). Il carcinoma del polmone, estremamente raro nei non fumatori a vita, è diventato nel corso degli ultimi trent'anni la prima causa di morte per ...
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In patologia, termine generico che designa la contemporanea presenza di più adenomi.
P. endocrine Gruppo di sindromi da iperfunzione poliendocrina, classificate facendo riferimento alla nomenclatura internazionale [...] (gastrinoma, insulinoma ecc.). La MEN 2 è distinta in due sottotipi principali: 2A (sindrome di Sipple), con carcinoma midollare della tiroide, feocromocitoma e iperplasia o adenoma delle paratiroidi; 2B condivide con la precedente le prime due ...
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Neurochirurgo (Visby 1891 - Stoccolma 1980). Assistente nella clinica chirurgica di Lipsia, si occupò dapprima di anatomia patologica e di neuropatologia. Di questo periodo (1917-19) sono un lavoro su [...] chirurgica dell'ipertensione arteriosa e dell'angina pectoris, il trattamento chirurgico delle sindromi dolorose, quello del carcinoma mammario, del cancro della prostata e del diabete maligno con l'ipofisectomia totale, e la sistematica delle ...
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Primo elemento di parole composte che si riferiscono all’anatomia, fisiologia o patologia del rene dei Vertebrati o di apparati escretori di Invertebrati.
In anatomia, legamento nefrocolico, legamento [...] per iperparatiroidismo, acidosi tubulare, ipervitaminosi D ecc.
Nefroepitelioma Tumore maligno del rene, noto anche come carcinoma ipernefroide; prende origine da cellule dei tubuli renali, che evolvono neoplasticamente con morfologia poligonale e ...
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UHLENHUTH, Paul
Igienista, nato a Hannover il 7 gennaio 1870. Fu medico primario nell'Istituto per le malattie infettive a Berlino e nell'Istituto d'igiene a Greifswald; nel 1911 ebbe la cattedra a Strasburgo, [...] quale fino dal 1915, indipendentemente dai Giapponesi, aveva riconosciuto l'agente causale nella Spirochaeta icterogenes); gli studî sul carcinoma del topo, sul sarcoma del ratto; le ricerche sulle epidemie da tifo e da paratifo, specialmente per ...
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Intestino
Daniela Caporossi
Giovanni Gasbarrini
Anna Jorizzo
L'intestino (dal latino intestinum, derivato di intus, "dentro") rappresenta il tratto del tubo digerente, compreso nella cavità addominale, [...] tra i due sessi, per le localizzazioni rettali si nota un'incidenza doppia per i maschi rispetto alle femmine. Il carcinoma colorettale si manifesta nell'80% dei casi dopo i 50 anni, con picco di incidenza nella settima decade. L'allungamento ...
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NUCLEARE, MEDICINA
Antonio Centi Colella
. Negli ultimi 20 anni si è delineata una nuova branca della medicina, che riguarda l'impiego degl'isotopi radioattivi a fini diagnostici e terapeutici in forma [...] ; inoltre questa metodologia si è rivelata insostituibile per l'accertamento di riproduzioni a distanza di carcinoma tiroideo funzionante (ovvero iodiocaptante), spesso non rivelabili con altre metodologie strumentali (fig. 2).
Fegato. - Anche ...
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SEB (Surrogate endpoint biomaker)
Biomarcatore di efficacia di un’attività chemiopreventiva. L’identificazione di validi SEB permette di disegnare studi di prevenzione circoscritti e a breve termine. [...] secondari condotti su studi clinici randomizzati suggeriscono che la vitamina E e il selenio riducono il rischio di carcinoma prostatico. L’analisi degli endpoint secondari sui dati del Nutritional prevention of cancer study, disegnato per testare l ...
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Le immagini endoscopiche
Domenico Scannicchio
Antonio Minni
Marco de Vincentiis
Federico Venuta
Erino Angelo Rendina
Tiziano Di Giacomo
Costante Ricci
Enrico Grasso
Marco Crovaro
Alessandro [...] rischio di complicanze legate alla loro presenza, come emorragie, occlusioni intestinali e, soprattutto, degenerazione maligna. La prevalenza del carcinoma su polipi escissi è stata calcolata pari al 5%; essa è dell'1% quando le sue dimensioni non ...
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BASTIANELLI, Raffaele
Domenico Celestino
Nato a Roma il 26 dic. 1863, frequentò la facoltà di medicina all'università di Roma, dove si laureò nel luglio 1887 presentando una tesi Sui movimenti del piloro, [...] 1938, Firenze 1938, pp. 131-136.
All'età di ottantasette anni scrisse ed espose la relazione ufficiale Sulla cura chirurgica del carcinoma del retto per il LII congresso della Società italiana di chirurgia (in Atti del 52° Congr. della Soc. Ital. di ...
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carcinoma
carcinòma s. m. [dal lat. carcinoma, gr. καρκίνωμα, der. di καρκίνος «granchio; cancro2»] (pl. -i). – In medicina, tumore epiteliale maligno; più esattamente, il tumore maligno dei soli epitelî ghiandolari: c. mammario, c. gastrico....
nefrocarcinoma
nefrocarcinòma s. m. [comp. di nefro- e carcinoma] (pl. -i). – In medicina, lo stesso che carcinoma del rene; è peraltro termine non più usato nelle classificazioni oncologiche, nelle quali va specificata la varietà istologica...