acromegalia
Valeria Guglielmi
Sindrome caratterizzata da eccessiva secrezione dell’ormone della crescita (GH, Growth hormone), dovuta più frequentemente a un adenoma ipofisario delle cellule somatotrope. [...] releasing hormone), prodotto in eccesso in sede ipotalamica (amartomi) o ectopica (GHRH-omi del pancreas, carcinoidi, carcinomi polmonari a piccole cellule ecc.). Il termine acromegalia viene usato quando la patologia insorge in soggetti adulti ...
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Ostetrico-ginecologo (Calbe 1855 - Bonn 1899), prof. di ginecologia a Bonn. Studiò alcuni problemi riguardanti il feto (secrezione gastrica e renale, lussazione congenita dell'anca), le cause e il trattamento [...] 'ortopedico Herman e del più celebre Friedrich Ernst, ginecologo che ha legato il suo nome alle metastasi nell'ovaio di carcinomi primitivi dello stomaco o dell'intestino, detti, appunto, tumori di Krukenberg, e da lui per la prima volta descritti ...
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funzionalità In fisiologia, l’attitudine di un organo a funzionare, in condizioni basali e sotto sforzo. Prove di f. sono quelle basate sull’osservazione (praticata con differenti tecniche a seconda [...] semplice (per es., glucosio, nel caso di sindromi diabetiche).
In medicina, i tumori funzionanti sono rappresentati fondamentalmente da adenomi e carcinomi di ghiandole endocrine, nelle quali provocano una f. esaltata e qualitativamente alterata. ...
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mieloftisi
Distruzione di alcuni o di tutti gli elementi del midollo osseo, che sono sostituiti da elementi cellulari estranei al midollo. Si osserva nelle infiltrazioni neoplastiche (e in questo caso [...] processi granulomatosi (soprattutto tubercolari). I tumori responsabili di m. sono: leucemie, linfomi, mielomi, metastasi di carcinomi della mammella, dello stomaco, della prostata, dei polmoni, della tiroide. L’anemia grave, detta mieloftisica, è ...
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microcitoma
Carcinoma polmonare a piccole cellule, che può essere in stadio limitato (confinato a un emitorace e con interessamento dei soli linfonodi regionali), oppure come malattia estesa, quando [...] neoplasia sono tali da essere importanti non solo per la diagnosi ma anche per la terapia e per la prognosi; i carcinomi polmonari ai fini clinici si suddividono infatti in tumori a piccole cellule e non a piccole cellule. Il m. al momento della ...
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Krukenberg, Georg Heinrich Peter
, Georg Heinrich Peter Ostetrico-ginecologo tedesco (Calbe 1855 - Bonn 1899). Prof. di ginecologia a Bonn. Studiò alcuni problemi riguardanti il feto (secrezione gastrica [...] 'ortopedico Herman e del più celebre Friedrich Ernst, ginecologo che ha legato il suo nome alle metastasi nell'ovaio di carcinomi primitivi dello stomaco o dell'intestino, detti, appunto, tumori di Krukenberg, e da lui per la prima volta descritti ...
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Plummer, Henry Stanley
Endocrinologo statunitense (Hamilton, Minnesota, 1874 - Rochester, Minnesota, 1937). Lavorò dal 1901 presso la Mayo clinic di Rochester, Minnesota, del cui sviluppo fu uno dei [...] sintomi quali disfagia dolorosa, cute pallida e sottile, distrofie mucose e delle unghie; è associata a un aumento del rischio di carcinomi dell’esofago e del cavo orale. L’eziologia è sconosciuta, ma la carenza di ferro sembra essere il fattore più ...
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Li, Fredrick Pei
Medico cinese naturalizzato statunitense (n. Canton 1940). Prof. di epidemiologia clinica dei tumori presso la Harvard school of public health, prof. di medicina alla Harvard medical [...] dominante, caratterizzata da un alto rischio di sviluppare una serie di neoplasie come sarcomi, tumori del cervello, carcinomi della mammella e del surrene. La patogenesi è imputabile all’inattivazione del gene oncosoppressore TP53 (localizzato sul ...
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Krukenberg, Friedrich Ernst. – Oftalmologo e ginecologo tedesco (n. Halle 1871 - m. 1946). Nato in una famiglia con una lunga tradizione di studi medici, nipote del patologo Peter e fratello dell'ortopedico [...] ricerche sul cancro ovarico, e laureandosi infine in Oftalmologia. K. ha legato il suo nome alle metastasi nell'ovaio di carcinomi primitivi dello stomaco o dell'intestino, detti appunto tumori di Krukenberg e da lui per la prima volta descritti nell ...
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VERTEBRALE, COLONNA (XXXV, p. 201)
Francesco Delitala
I progressi compiuti dalla tecnica radiologica con l'impiego della stereo- e della tomografia hanno portato in questi ultimi anni, soprattutto gli [...] le compressioni intradurali sono da ricordare quelle di origine vertebrale, quali i tumori a mieloplassi, i mielomi, gli angiomi, i carcinomi, come pure quelle originate da morbo di Pott ed infine le lesioni da trauma.
Per quanto concerne i tumori, l ...
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carcinoma
carcinòma s. m. [dal lat. carcinoma, gr. καρκίνωμα, der. di καρκίνος «granchio; cancro2»] (pl. -i). – In medicina, tumore epiteliale maligno; più esattamente, il tumore maligno dei soli epitelî ghiandolari: c. mammario, c. gastrico....
carcinomatoso
carcinomatóso agg. [der. di carcinoma]. – Nel linguaggio medico, inerente a un carcinoma o ai carcinomi: tessuto c.; cellule c.; infiltrazione carcinomatosa.