prostata
Ghiandola dell’apparato genitale maschile, situata sotto la vescica e sopra il diaframma uro-genitale.
Anatomia
La ghiandola prostatica normale pesa circa 20 g. È situata al di sotto della [...] tessuto ghiandolare). Questa zona comunemente si ipertrofizza nella ipertrofia prostatica benigna e si stima che circa il 20% dei carcinomi prostatici origini da questa zona. La zona centrale (ca. il 25% del tessuto ghiandolare) si estende in forma ...
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Cellule che costituiscono una componente fissa del tessuto connettivo lasso ed esplicano funzioni di natura fagocitaria nei confronti di numerosi antigeni, insieme con i macrofagi (cellule migranti), che [...] -Christian (caratterizzata da esoftalmo, diabete insipido, lesioni ossee e identificabile in varie forme morbose come i carcinomi o i linfomi) e malattia di Hand-Schüller-Christian, che più opportunamente dovrebbe essere definita quale granulomatosi ...
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salivare, ghiandola
Organo ghiandolare annesso alla cavità orale, il cui secreto ha la funzione di umettare la mucosa buccale impedendone l’essiccamento e di avviare il processo digestivo grazie a un [...] i tumori, sia benigni che maligni. Ai benigni appartengono gli angiomi, i lipomi e, per la parotide, anche i neurinomi che prendono origine da fibre nel nervo facciale. I maligni sono rappresentati da sarcomi e da carcinomi. La cura è chirurgica. ...
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alopecia
Ugo Bottoni
Mancanza di capelli, o di altri peli del corpo, che può essere circoscritta o diffusa e può accompagnarsi o no ad atrofia e distruzione del follicolo pilifero. Nell’uomo le a. possono [...] (tigna favosa, siflide, tubercolosi), a malattie autoimmuni (lupus eritematoso, sclerodermia, lichen planus) o a tumori (carcinomi cutanei, melanoma, metastasi cutanee). In tutte queste forme i peli cadono definitivamente per distruzione irreparabile ...
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Wiskott, Alfred
Pediatra tedesco (Essen 1898 -Monaco 1978). Lavorò all’ospedale pediatrico di Monaco, di cui successivamente divenne direttore (1939). Nel 1937 descrisse una sindrome da defict immunitario, [...] In circa un terzo degli individui si associa una neoplasia a carico del sistema linfatico (linfomi non Hodgkin, leucosi sistemiche, carcinomi ma anche linfomi di Hodgkin).
Diagnosi e prognosi
La patogenesi della sindrome di W.-Aldrich dipende da un ...
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Tumore epiteliale benigno costituito da un asse connettivo-vascolare e da un rivestimento epiteliale, uni- o pluristratificato, le cui cellule conservano i caratteri morfologici propri degli epiteli degli [...] ai virus papova, molte varietà del quale provocano verruche sulla cute e p. sulle mucose e sono implicate nell’insorgenza dei carcinomi della cervice uterina.
La papillomatosi è la presenza di numerosi p. in uno stesso organo, per es., nella vescica ...
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spinocellulare, carcinoma
Tumore maligno originato dall’epitelio pavimentoso di rivestimento, e in partic. dai suoi strati intermedi e superficiali, le cui cellule appaiono, al microscopio, fornite di [...] , costituisce quasi tutti i cancri della portio uterina e della vagina, molti tumori dell’ano. Sintomi e diagnosi dei carcinoma s. sono analoghi a quelli di altre neoplasie epiteliali, mentre le possibilità di guarigione di quelli della pelle sono un ...
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faringe
Porzione dell’apparato digerente situata fra la bocca e l’esofago.
Anatomia
La f. è costituita da un condotto muscolo-membranoso situato dinanzi alla colonna cervicale, esteso dalla base del [...] da agenti fisici (traumi, ustioni) o chimici (causticazioni), formazioni tumorali benigne e maligne (cisti, fibromi, carcinomi, sarcomi), disturbi funzionali (turbe della sensibilità, spasmi e paralisi del velopendulo o dei muscoli costrittori della ...
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Le basi genetiche del cancro
Joseph F. Costello
(Ludwig Institute for Cancer Research, University of California San Diego, California, USA)
H.-J. Su Huang
(Ludwig Institute for Cancer Research, University [...] 'oncogene KRAS nel 50% dei casi di adenomi di grandezza inferiore a 1 cm e la LOH del gene p53 nel 75% dei carcinomi del colon. È anche frequente l'inattivazione del gene DCC, ma non è un evento stadio-specifico.
Nella progressione genetica sia dei ...
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staminale neurale, cellula
staminale neurale, cèllula locuz. sost. f. – Cellule multipotenti in grado di autorinnovarsi e di generare la maggior parte dei tipi cellulari del sistema nervoso centrale [...] stem cells) possono avere origine dalle cellule staminali embrionali, dalle cellule germinali e dai teratocarcinomi (carcinomi embrionali). Il differenziamento dei progenitori neurali durante lo sviluppo del cervello dei mammiferi è determinato da ...
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carcinoma
carcinòma s. m. [dal lat. carcinoma, gr. καρκίνωμα, der. di καρκίνος «granchio; cancro2»] (pl. -i). – In medicina, tumore epiteliale maligno; più esattamente, il tumore maligno dei soli epitelî ghiandolari: c. mammario, c. gastrico....
carcinomatoso
carcinomatóso agg. [der. di carcinoma]. – Nel linguaggio medico, inerente a un carcinoma o ai carcinomi: tessuto c.; cellule c.; infiltrazione carcinomatosa.