RETTO, INTESTINO (lat. sc. intestinum rectum; ted. Mastdarm)
Giuseppe LEVI
Mario DONATI
È la porzione terminale del tubo digerente (v. digerente, apparato).
S'estende dalla 3ª vertebra sacrale all'apertura [...] il tumore villoso è molto esteso può essere necessaria una resezione o una amputazione del retto, anche per evitare la trasformazione in carcinoma.
Fra i tumori maligni il sarcoma è raro; il cancro invece è il più frequente fra i tumori maligni delle ...
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UV, radiazioni
Radiazioni elettromagnetiche aventi lunghezza d’onda compresa tra quella minima della radiazione visibile (400 nm, corrispondente al colore violetto) e 10 nm, valore oltre il quale si [...] danni del DNA delle cellule cutanee, in partic. cheratinociti e melanociti, con aumento dei corrispondenti tumori maligni (carcinomi e melanomi). Le radiazioni UV sono infatti fattori determinanti nel fenomeno della fotocarcinogenesi: mentre le UVC e ...
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NEUROCHIRURGIA
Paolo Emilio MASPES
. È la branca specialistica della chirurgia che deriva dall'evoluzione della chirurgia cranio-cerebrale (v., vol. XI, p. 793; App. II, 1, p. 721).
I più importanti [...] endocrinoneurochirurgia, fra le cui conquiste particolare interesse riveste la ipofisectomia per il trattamento delle metastasi di carcinomi della mammella e della prostata.
Epilessia. - Per molti anni erano state considerate passibili di trattamento ...
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MANDIBOLA (lat. scient. mandibula)
Giuseppe Solaro
È un osso impari, mediano, simmetrico situato nella parte inferiore della faccia. È descritto nella voce cranio (v. XI, p. 778 seg.).
Può la mandibola, [...] primitivi, originati da inclusioni epiteliali avvenute nel periodo dello sviluppo dentario.
Tanto i sarcomi quanto i carcinomi della mandibola sono dotati di grande malignità: l'exeresi chimrgica può avere probabilità di successo soltanto negli ...
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TIMO (dal gr. ϑυμός; fr. thym; sp. timo; ted. Thymus; ingl. thymus)
Bindo de Vecchi
È una ghiandola a secrezione interna, presente in tutti i vertebrati. Nell'uomo si trova in pieno sviluppo solo nel [...] rare sono le proliferazioni maligne (tumori) del timo. Se queste prendono la loro origine dalla midollare, si formano carcinomi i quali possono contenere anche nelle ripetizioni a distanza alcune formazioni assai simili a corpuscoli di Hassal, o per ...
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È la parte dell'intestino crasso situata al disotto dell'imbocco dell'intestino ileo; al disopra si continua senza limite netto nel colon ascendente (vedi figura a pag. 735, vol. III); costituisce un'espansione [...] essi i non frequenti tumori benigni sottomucosi (fibromi, lipomi) che divengono per lo più causa d'invaginazione, o siano i carcinomi, i quali si rivelano per la sindrome di stenosi intestinale, non possono essere curati che chirurgicamente. I primi ...
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Corteccia surrenale
LLouis J. Soffer
di Louis J. Soffer
SOMMARIO: 1. Cenni storici. 2. Surrene e metabolismo degli elettroliti. 3. Ruolo del surrene nel metabolismo glicidico e proteico: a) parte generale; [...] Questa è il più delle volte dovuta ad atrofia o a tubercolosi e molto meno frequentemente a estese metastasi da carcinoma, ad amiloidosi, morbo di Hodgkin, ecc. Inoltre una crisi surrenalica acuta può essere provocata da diversi fattori: una cospicua ...
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MILZA (gr. σπλήν; lat. lien; fr. rate; sp. baro, melsa; ingl. spleen; ted. Milz)
Giuseppe LEVI
Carlo FOA'
Giovanni ANTONELLI
Mario DONATI
Ferruccio VANZETTI
Anatomia. - È un organo annesso all'apparato [...] di tumori della milza, si hanno emangiomi diffusi, amartomi a tipo d'iperplasie nodose, fibromi e infine, per trascurare i carcinomi, tumori secondarî non d'interesse chirurgico, fibrosarcomi e sarcomi. Se la diagnosi è possibile e se vi è motivo per ...
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La grande scienza. Le basi genetiche ed epigenetiche del cancro
Joseph F. Costello
Huei-Jen Su Huang
Webster K. Cavenee
Le basi genetiche ed epigenetiche del cancro
Il cancro si presenta in un'ampia [...] 'oncogene KRAS nel 50% dei casi di adenomi di grandezza inferiore a 1 cm e la LOH del gene p53 nel 75% dei carcinomi del colon. È anche frequente l'inattivazione del gene DCC, ma non è un evento stadio-specifico.
Nella progressione genetica sia dei ...
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Porzione fissa dell’intestino tenue lunga circa 25 cm, a forma di C, che abbraccia nella sua concavità la testa del pancreas. Si estende dal piloro alla flessura duodenodigiunale (o angolo di Treitz), [...] nella resezione gastroduodenale o nella sola gastroenterostomia. Fra le neoplasie, le più frequenti e temibili sono i carcinomi della papilla di Vater, la cui sintomatologia è costituita quasi essenzialmente dall’ittero di tipo meccanico. Risultati ...
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carcinoma
carcinòma s. m. [dal lat. carcinoma, gr. καρκίνωμα, der. di καρκίνος «granchio; cancro2»] (pl. -i). – In medicina, tumore epiteliale maligno; più esattamente, il tumore maligno dei soli epitelî ghiandolari: c. mammario, c. gastrico....
carcinomatoso
carcinomatóso agg. [der. di carcinoma]. – Nel linguaggio medico, inerente a un carcinoma o ai carcinomi: tessuto c.; cellule c.; infiltrazione carcinomatosa.