OVAIO (lat. scient. ovarium; fr. ovaire; sp. ovario; ted. Eierstock; ing. ovary)
Primo DORELLO
Nicola PENDE
Alberto PEPERE
Pasquale SFANIENI
Anatomia umana. - L'ovaio è l'organo destinato alla produzione [...] cronica, infiammatoria, all'insorgenza del tumore non è ancora dimostrato.
La trasformazione cancerigna dell'adenoma cistico (adeno-carcinoma, carcinoma cistico) è frequente e si riconosce da zone più solide infiltrate, in cui le cellule hanno subito ...
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Metodo termoterapico importantissimo che possiede su tutti gli altri il vantaggio di dare origine allo sviluppo del calore nello spessore stesso dei tessuti. La corrente elettrica, nell'attraversare un [...] senza provocare emorragie. Si curano con l'elettrocoagulazione tumori vescicali e uretrali (papillomi, emangiomi, cisti, raramente carcinomi), il lupus vulgaris, verruche, l'acne cronica, i nei pigmentosi e vascolari, lo xantelasma, le teleangectasie ...
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tiroide
Ghiandola endocrina localizzata nella loggia anteriore del collo, davanti alla trachea, del peso di 10÷25 g, costituita da due lobi, destro e sinistro, connessi attraverso l’istmo. Compongono [...] in base al tipo di cellule da cui originano. Approssimativamente il 95% dei tumori origina da cellule epiteliali tiroidee (carcinomi non midollari) e sono suddivisi in 4 sottotipi istologici: papillare (85%), follicolare (11%), a cellule di Hürtle (3 ...
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Che si riferisce a ghiandola o cellula che concorre a una secrezione interna.
Le ghiandole e. sono fondamentalmente rappresentate dall’ipofisi, la epifisi, la tiroide, le paratiroidi e i surreni, tutte [...] . Endocrinoterapia è una terapia basata sull’utilizzazione di ormoni. Si riferisce, di solito, alla terapia dei carcinomi della prostata, della mammella, dell’ovaio ecc. Può contemplare anche l’asportazione di una ghiandola e. (orchiectomia ...
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È il tratto del canale alimentare (v. digerente, apparato) che fa seguito alla faringe e si continua nello stomaco; con la contrazione della sua parete muscolare conduce il bolo alimentare dalla faringe [...] e margini rilevati e duri; più rare sono le forme lobate e fungose. Istologicamente si tratta per lo più di carcinoma a epitelio piatto, il quale spesso assume una disposizione concentrica e corneifica; più di rado le cellule cancerigne hanno i ...
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Ehrlich, Paul
Gilberto Corbellini
Patologo tedesco (Strehlen, Slesia, 1854 - Homburg vor der Höhe 1915). È considerato il fondatore della chemioterapia e uno dei maggiori artefici della moderna tecnica [...] Negli ultimi anni della sua vita E. lavorò anche sul cancro, partendo dall’ipotesi che i sarcomi si sviluppano dai carcinomi.
Biografia
1854 Nasce a Strehlen, Germania
1878 Dottorato in medicina, discutendo una tesi su teoria e pratica delle tecniche ...
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GAMBA (probabilmente dal gr. καμπή "curvatura"; fr. jambe; sp. pierna; ted. Bein; ingl. leg)
Riccardo Galeazzi
È il segmento dell'arto inferiore, intermedio fra il ginocchio e il collo del piede; nell'uomo [...] necrotico. La tibia è poi sede di predilezione della periostite luetica. Nella gamba, fra i tumori cutanei, i carcinomi sono la trasformazione non eccezionale delle ulceri varicose croniche; rari sono i tumori benigni delle parti molli (fibromi ...
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GUANCIA (dal longob. wanka; lat. gena; fr. joue; sp. mejilla; ted. Wange; ingl. cheek)
Gaetano PARLAVECCHIO
Giulio CHIARUGI
Nel linguaggio comune per guancia o gota s'intende ciascuna delle parti laterali [...] necrosi (noma); deformità acquisite; nevralgie; pseudotumori e tumori (cisti, linfangectasie, corneomi piatti e acuminati, adenomi, carcinomi, fibromi, lipomi, angiomi, sarcomi, melanomi, neuromi, linfangiomi, ecc.).
Tutte queste affezioni si possono ...
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Astronomia
Struttura oscura, dall’aspetto appunto filamentoso, che si osserva nelle regioni attive del Sole. I f. sono dovuti a protuberanze della superficie solare.
Biologia
In genetica, ciascuna delle [...] diretti contro i f. e questa tipizzazione è spesso importante per la terapia. Per es., i più comuni carcinomi mammari e del tratto gastrointestinale contengono citocheratine e sono privi di vimentina; è quindi evidente che derivano dalle cellule ...
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INQUINAMENTO (inquinamento atmosferico, App. III, 1, p. 884)
Giovanni Battista Marini-Bettolo
Emilio Gerelli
Dino Marchetti
Ugo Facchini
L'i. è la presenza in un determinato ambiente limitato o circoscritto [...] è uguale a quanto già si osserva in natura come dovuto ad altre cause, cosicché le eventuali leucemie o carcinomi prodotti dalle radiazioni non si distinguono dagli altri casi e ne rappresentano solo una piccola frazione; ìn secondo luogo perché ...
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carcinoma
carcinòma s. m. [dal lat. carcinoma, gr. καρκίνωμα, der. di καρκίνος «granchio; cancro2»] (pl. -i). – In medicina, tumore epiteliale maligno; più esattamente, il tumore maligno dei soli epitelî ghiandolari: c. mammario, c. gastrico....
carcinomatoso
carcinomatóso agg. [der. di carcinoma]. – Nel linguaggio medico, inerente a un carcinoma o ai carcinomi: tessuto c.; cellule c.; infiltrazione carcinomatosa.