Porzione fissa dell’intestino tenue lunga circa 25 cm, a forma di C, che abbraccia nella sua concavità la testa del pancreas. Si estende dal piloro alla flessura duodenodigiunale (o angolo di Treitz), [...] nella resezione gastroduodenale o nella sola gastroenterostomia. Fra le neoplasie, le più frequenti e temibili sono i carcinomi della papilla di Vater, la cui sintomatologia è costituita quasi essenzialmente dall’ittero di tipo meccanico. Risultati ...
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Procedimento che, per mezzo di un particolare strumento ( endoscopio) munito di apparati ottici e di illuminazione che si introduce per via naturale o artificiale, consente la visione (diretta o indiretta) [...] ad alto rischio di sviluppare tumori. Nello stomaco, per es., l’e. ha condotto al riconoscimento e alla definizione di carcinomi early (confinati alla mucosa e sottomucosa), small (con diametro inferiore a 10 mm) e minute (con diametro inferiore a 5 ...
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sarcoma Neoplasia maligna dei tessuti molli e del sistema osteoarticolare. I s. vengono classificati, con criteri istogenetici, in base al tipo di tessuto formato (fibrosarcomi, osteosarcomi, liposarcomi [...] ; la loro sede più frequente è a livello del tronco e degli arti.
La sarcomicina è un antibiotico, ad azione antimitotica, utilizzato nella cura di s. e talora di carcinomi; è ricavata da colture di un ceppo di Streptomyces erythrochromogenes. ...
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VESCICA (lat. scient. vesica urinaria; fr. vessie; sp. vejiga; ted. Harnblase; ingl. bladder)
Antonio COSTA
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Con questo termine s'indica in anatomia il serbatoio muscolomembranoso (derivato dalla [...] di muscolatura striata e prediligono l'età infantile, detti rabdomiosarcomi. Frequenti sono invece nell'età avanzata i papillomi e i carcinomi. I papillomi si originano di solito nel fondo o nel trigono, sono tumori ricchi di villi e di frange, di ...
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Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] proteine possono essere risvegliati per esempio nell'accrescimento dei tumori, quando le cellule di un epatoma o quelle di un carcinoma del polmone iniziano a produrre un polipeptide che ha una certa attività e può quindi essere individuato: è questo ...
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VIROSI
Giuseppe Visco
Giuseppe Luzi
Sinonimo di malattia virale o da virus, il termine indica in medicina, veterinaria e fitopatologia le malattie causate da virus. Per le caratteristiche di sede, [...] epatite cronica attiva con possibile evoluzione verso la cirrosi epatica).
HBV è stato inoltre chiamato in causa nella genesi del carcinoma epatico, ma non è ancora chiaro il meccanismo con il quale questo virus svolgerebbe la sua azione oncogena. In ...
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Timo
Giancarlo Urbinati
Il timo è un organo ghiandolare impari e mediano, situato dietro lo sterno nel mediastino anteriore e superiore, in rapporto con il pericardio e i grossi vasi che si dipartono [...] ; e quelli C, altamente maligni; non vengono invece presi in considerazione i timomi con stroma pseudosarcomatoso, benigni, e i carcinomi metaplastici a basso grado di malignità. Un'altra e più vecchia sistemazione nosografica è quella che divide i ...
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malattia epatica
Malattia a carico del fegato, il più grande organo ghiandolare dei Vertebrati. Nell’uomo, il fegato è disposto trasversalmente nella parte superiore dell’addome, ha colorito rosso bruno, [...] di noduli. Si può quindi affermare che le due lesioni principali che definiscono la cirrosi sono la fibrosi e i noduli. Il carcinoma del fegato è il più frequente tra i vari tumori che colpiscono primitivamente il fegato e si impianta spesso sopra un ...
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Contraccezione
Pier Giorgio Crosignani e Anne Honer
Si definisce contraccezione la prevenzione volontaria del concepimento. I metodi moderni, tesi a raggiungere risultati sempre migliori in termini [...] protezione contro il tumore dell'ovaio e l'adenocarcinoma endometriale (stime recenti hanno calcolato in 1500 carcinomi ovarici e in 2000 carcinomi endometriali il numero di neoplasie evitate ogni anno, negli Stati Uniti, con l'attuale proporzione di ...
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DOGLIOTTI, Giulio Cesare
Ermanno Ferrario
Nato ad Alba (Cuneo) il 14 marzo 1906 da Luigi, medico, e Clotilde Ferrara Bardile, si laureò in medicina e chirurgia presso l'università di Torino nel 1929.
Frequentò [...] nel Centro di endocrinochirurgia, creato in collaborazione con il fratello Achille Mario. L'argomento del trattamento ormonale del carcinoma mammario fu ripreso in una ricerca clinica successiva, che fu una delle prime nel mondo, ancora oggi valida ...
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carcinoma
carcinòma s. m. [dal lat. carcinoma, gr. καρκίνωμα, der. di καρκίνος «granchio; cancro2»] (pl. -i). – In medicina, tumore epiteliale maligno; più esattamente, il tumore maligno dei soli epitelî ghiandolari: c. mammario, c. gastrico....
carcinomatoso
carcinomatóso agg. [der. di carcinoma]. – Nel linguaggio medico, inerente a un carcinoma o ai carcinomi: tessuto c.; cellule c.; infiltrazione carcinomatosa.