L’insieme di organi specializzati nelle funzioni di ricezione, conduzione ed elaborazione degli stimoli; collega le varie parti dell’organismo e ne coordina le attività, interviene nella regolazione del [...] ipofisari e craniofaringiomi; tumori di origine mesoblastica: sarcomi, angiomi, angioreticulomi. Si può avere la formazione di carcinomi, che sono sempre di origine metastatica (a partenza polmonare, uterina, prostatica ecc.), o di teratoidi, cioè ...
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IMMUNOPATOLOGIA
Fernando Aiuti-Giuseppe Luzi
Le conoscenze acquisite in quest'ultimo ventennio su strutture e funzioni del sistema immunitario hanno consentito un particolare tipo di approccio in un [...] non hanno una buona prognosi e presentano un rischio altissimo di sviluppare neoplasie (linfomi non Hodgkin, leucosi sistemiche, carcinomi ma anche linfomi di Hodgkin). La terapia di elezione è il trapianto di midollo osseo.
La seconda sindrome ...
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Silvio Garattini
Doping
Giocare sporco
Doping e medicalizzazione nello sport: alcune considerazioni
di Silvio Garattini
19 gennaio
Nel corso di un convegno organizzato a Roma dal Ministero della Salute [...] d'abuso. Ulteriori importanti effetti indesiderati sono la tossicità epatica che può portare a ittero, il possibile sviluppo di carcinomi (Creagh-Rubin-Evans 1988) sempre a livello del fegato e la ritenzione idrica con possibile sviluppo di edema. La ...
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Trapianto di midollo
Bruno Rotoli
Negli ultimi anni, l'uso terapeutico di cellule staminali ha attratto grande attenzione da parte della comunità scientifica nonché suscitato numerose speranze. Queste [...] allogenico.
Tumori chemiosensibili. Per pazienti con tumori solidi sensibili alla chemioterapia (per es., linfomi, alcuni carcinomi), che non rispondono completamente alla chemioterapia standard o che recidivano dopo tale terapia, si può tentare di ...
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Testicolo
Gabriella Argentin
Franco Dondero
Il testicolo (dal latino testiculus, diminutivo di testis, propriamente "testimone" della virilità o dell'atto sessuale) è la gonade maschile nella quale [...] maligne. Il 90-95% ha origine dalle cellule germinali; di questi, circa la metà sono seminomi, mentre gli altri sono carcinomi embrionari (30-35%), teratomi (10%), tumori del sacco vitellino (3-8%) o coriocarcinomi (2%). Il restante 5-10% deriva ...
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Sintomo
Sandro Forconi
Il termine sintomo (dal greco σύμπτωμα, "avvenimento fortuito, accidente", derivato di συμπίπτω, "accadere, capitare") in senso figurato sta per indizio, segno di qualcosa che [...] e palpabile in presenza di ittero da ostruzione, indicativo di ostruzione neoplastica del coledoco terminale, quasi sempre dovuta a carcinoma della testa del pancreas (in realtà questo, più che un segno, è meglio definibile come sindrome, dato che ...
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RESPIRATORIO, APPARATO
Vittorio Grassi
(XXIX, p. 99; App. II, II, p. 695)
Il panorama offerto dalla medicina respiratoria nell'immediato dopoguerra era, come, e più, di quello di altri settori della [...] la possibilità di una loro comparsa è limitata al 20% dei casi. Dunque, il 75% della storia naturale del carcinoma broncogeno è clinicamente muta. Raggiunte le dimensioni utili per la diagnosi, prima della morte sono possibili altri 10 raddoppiamenti ...
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Terapia genica
Arturo Falaschi
Mauro Giacca
La terapia genica si è sviluppata, a partire dalla fine degli anni Ottanta del XX sec., grazie ai progressi compiuti nella comprensione delle basi molecolari [...] 13, 1995, pp. 301-306.
Rubin 1994: Rubin, Joseph e altri, Phase I study of immunotherapy of hepatic metastases of colorectal carcinoma by direct gene transfer, "Human gene therapy", 5, 1994, pp. 1385-1399.
Shi 2003: Shi, Ying, Mammalian RNAi for the ...
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Trapianto
Raffaello Cortesini
Carlo Casciani
Accenni al trapianto di organi o di tessuti si ritrovano nella mitologia, nelle leggende dei primissimi secoli dopo Cristo (trapianto di un arto a opera [...] potrebbero trarre giovamento dai trapianti multiviscerali, ma l'elevata incidenza di recidive nei casi di voluminosi carcinomi epatocellulari e di tumori del pancreas, della colecisti o del colon con interessamento epatico secondario suggerisce ...
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Intestino
Daniela Caporossi
Giovanni Gasbarrini
Anna Jorizzo
L'intestino (dal latino intestinum, derivato di intus, "dentro") rappresenta il tratto del tubo digerente, compreso nella cavità addominale, [...] tra i due sessi, per le localizzazioni rettali si nota un'incidenza doppia per i maschi rispetto alle femmine. Il carcinoma colorettale si manifesta nell'80% dei casi dopo i 50 anni, con picco di incidenza nella settima decade. L'allungamento ...
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carcinoma
carcinòma s. m. [dal lat. carcinoma, gr. καρκίνωμα, der. di καρκίνος «granchio; cancro2»] (pl. -i). – In medicina, tumore epiteliale maligno; più esattamente, il tumore maligno dei soli epitelî ghiandolari: c. mammario, c. gastrico....
carcinomatoso
carcinomatóso agg. [der. di carcinoma]. – Nel linguaggio medico, inerente a un carcinoma o ai carcinomi: tessuto c.; cellule c.; infiltrazione carcinomatosa.