Dipartimento francese; capoluogo Saint-Brieuc; misura un'area di 7218 kmq. e conta 552.790 ab. (1926; 76,5 ab. per kmq.). È situato nella Penisola Armoricana, costituita da terreni cristallini e primarî. [...] del dipartimento. Sulla costa è diffusa tanto la coltura del grano, dell'avena, ecc., quanto quella di legumi, carciofi, cavoli, cipolle e patate, che vengono esportati. Il grano saraceno cresce nell'Arcouest, dove guadagna terreno sulla landa ...
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FOGGIA (XV, p. 581; App. I, p. 605; II, 1, p. 956)
Luigi RANIERI
Dopo le ingenti distruzioni della seconda guerra mondiale e gli ostacoli frapposti dall'occupazione alleata, la ricostruzione edilizia [...] ; in ordine d'importanza la coltura dei cereali (un settimo della prod. nazionale di grano duro), le produzioni orticole (specie carciofi e piselli), le colture frutticole, l'olio e la vite danno i raccolti di maggior valore, ma anche i foraggi, il ...
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Sostanza alimentare preparata e conservata in modo da non andare in decomposizione e da mantenere il suo potere nutritivo e i caratteri che la rendono gradevole al palato, in qualche caso anche acquistandone [...] min.; sardine, per 60-120 min.; a 115°: asparagi, per 12-20 min.; fagiuoli, per 20-30 min. (alcune varietà anche per 120 min.); carciofi, per 12-20 min.; cavoli, per 35 min.; sedani, per 20 min.; carote, per 30 min.; tonno, per 70 min. I piselli si ...
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LAZIO (XX, p. 681; App. II, 11, pp. 170-71)
Roberto Almagià
Nell'ultimo decennio non vi sono stati mutamenti nell'ordinamento delle province. L'aumento della popolazione negli ultimi sette anni è stato [...] nelle varie parti del Lazio. Tra le altre colture erbacee sono in incremento molto notevole talune colture orticole (carciofi, pomodori, cavoli e cardi, ecc.), la patata, la barbabietola. Tra le colture arboree è in grande incremento la ...
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SEZZE (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Giuseppe LUGLI
Cittadina del Lazio meridionale (prov. di Latina) situata a 318 m. di altezza su un colle di calcare presso che isolato, le cui pendici scendono [...] Nel territorio comunale prevalgono le colture di mais, grano, avena; vaste estensioni al margine della pianura pontina sono coltivate a carciofi (ettari 504) e pomodori (ettari 531); anche la fava è molto coltivata. Tra le colture arboree primeggia l ...
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LATINA (App. II, 11, p. 163)
Roberto Almagià
Secondo il censimento del 4 novembre 1951 il comune di L. aveva 35.187 ab. residenti, dei quali 14.588 in città, 1348 nei dieci borghi (Bainsizza, Carso, [...] : al frumento, che aveva prima l'assoluta prevalenza, si associano altre colture, la barbabietola e gli ortaggi (carciofi, pomodori); negli appezzamenti da più tempo bonificati, compaiono ormai alcuni alberi. Le attività industriali fanno la loro ...
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Dipartimento francese della Bretagna (superficie 6727 kmq.), all'estremità occidentale del Massiccio Armoricano. Comprende alcune piccole regioni quali la Montagne: Monti d'Arrée e Montagne Noire, culminanti [...] alla coltura del granturco. Notevoli pure la coltivazione delle patate, che vengono esportate in Inghilterra, dei cavoli, dei carciofi di Roscoff, delle fragole e dei piselli di Plougastel. Nel bacino di Châteaulin e sulla costa meridionale si ...
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ossidazione
Francesca Turco
Cosa combina l’ossigeno
L’ossidazione è un processo chimico che quasi sempre consiste nella combinazione di una sostanza con l’ossigeno. È una delle reazioni più comuni e [...] causa di processi di ossidazione. Per esempio, la carne lasciata all’aria diventa scura; lo stesso succede alle mele e ai carciofi, ma molto più in fretta: non appena vengono tagliati iniziano a cambiare colore. Il cambiamento di colore rende i cibi ...
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VITAMINE
Mario GIORDANI
Giovanni LORENZINI
È la denominazione proposta da C. Funk nel 1911 per quei costituenti degli alimenti, i quali, pur presenti in quantità minime, ne rappresentano la parte [...] di birra secco, come riferimento di potenza pari a 100 unità): germi di grano (65); estratto di malto (10); legumi (13); pastinaca (7); carciofi (5); pomodori (5); patate (5); sugo di arancio (6); uva (da 20 a 25); siero di latte secco (10); giallo d ...
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PIRENEI, ORIENTALI (A. T., 5-36)
Clarice Emiliani
Dipartimento della Francia sud-occidentale, compreso tra la Spagna a S., l'Andorra a O., i dipartimenti dell'Ariège e dell'Aude a NO. e N., il Mediterraneo [...] luoghi il grano e specialmente l'olivo. I terreni irrigui si prestano invece alla coltivazione di primizie (patate, carciofi, asparagi, fave, ciliege, pesche, ecc.) che alimentano una forte esportazione verso Bordeaux, Parigi e l'Inghilterra. Le ...
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carciofo
carciòfo s. m. [dall’arabo kharshūf]. – 1. a. Pianta perenne della famiglia composite tubuliflore (lat. scient. Cynara cardunculus, sottospecie scolymus), con foglie basali molto grandi, capolini terminali con squame carnose, i cui...
carciofaio
carciofàio s. m. e agg. [der. di carciofo]. – 1. Carciofaia. 2. non com. (f. -a) Chi coltiva o vende carciofi. 3. agg. Che produce carciofi, nel prov. aprile c., maggio ciliegiaio.