CIRIO, Francesco
Luigi Agnello
Nato a Nizza Monferrato (Asti) il 25dicembre del 1836 da Giuseppe e Luigia Berta, di estrazione modestissima, trascorse l'infanzia nel vicino paese di Fontanile, dove [...] di pomidoro e di funghi, crebbe a più di mille quintali nel 1871, a 4,400 nel 1876, quando cominciò a comprendere asparagi, carciofi, pesche e pere, e arrivò a 10.000 quintali nel 1880.
Più che all'industria conserviera, in questi anni il C. dedicò ...
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(I, p. 955; App. II, I, p. 95; III, I, p. 49; IV, I, p. 62)
L'agricoltura italiana. − L'evoluzione recente dell'a. italiana è stata caratterizzata dal succedersi di situazioni congiunturali, dominate dall'influsso [...] , in calo, mentre molti segni positivi si notano negli ortofrutticoli con valori di apprezzabile controtendenza solo per patate, carciofi, cavoli, pere, fichi e noci.
Il patrimonio zootecnico nazionale (tab. 5) è, nel complesso delle varie specie ...
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MAROCCO (XXII, p. 388; App. I, p. 825; II, 11, p. 269)
Eliseo BONETTI
Gennaro CARFORA
F. G.
Il regno sceriffiano del M. (el-Magreb el-Aksa) è dal 1956 un membro indipendente delle N. U. Il suo potere [...] irrigua della barbabietola da zucchero. Si notano progressi sensibili nella produzione delle primizie (patate, pomodori, cipolle, carciofi e legumi, carote, navoni, cetrioli) e degli agrumi (aranci), le cui esportazioni sono notevolmente aumentate ...
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carciofo
carciòfo s. m. [dall’arabo kharshūf]. – 1. a. Pianta perenne della famiglia composite tubuliflore (lat. scient. Cynara cardunculus, sottospecie scolymus), con foglie basali molto grandi, capolini terminali con squame carnose, i cui...
carciofaio
carciofàio s. m. e agg. [der. di carciofo]. – 1. Carciofaia. 2. non com. (f. -a) Chi coltiva o vende carciofi. 3. agg. Che produce carciofi, nel prov. aprile c., maggio ciliegiaio.