Comune della prov. di Firenze (62,3 km2 con 46.854 ab. nel 2008), situato nel Valdarno inferiore, sulla riva sinistra del fiume. In seguito al notevolissimo incremento economico e demografico fatto registrare, [...] , SO ed E lungo la riva dell’Arno, raggiungendo il centro di Cortenuova. Attivo mercato di prodotti agricoli (carciofi, cereali, uva), è sede di industrie alimentari, chimiche, meccaniche, editoriali e dell’abbigliamento.
Sorta nel 1119 intorno alla ...
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FOGGIA (XV, p. 581; App. I, p. 605; II, 1, p. 956)
Luigi RANIERI
Dopo le ingenti distruzioni della seconda guerra mondiale e gli ostacoli frapposti dall'occupazione alleata, la ricostruzione edilizia [...] ; in ordine d'importanza la coltura dei cereali (un settimo della prod. nazionale di grano duro), le produzioni orticole (specie carciofi e piselli), le colture frutticole, l'olio e la vite danno i raccolti di maggior valore, ma anche i foraggi, il ...
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LAZIO (XX, p. 681; App. II, 11, pp. 170-71)
Roberto Almagià
Nell'ultimo decennio non vi sono stati mutamenti nell'ordinamento delle province. L'aumento della popolazione negli ultimi sette anni è stato [...] nelle varie parti del Lazio. Tra le altre colture erbacee sono in incremento molto notevole talune colture orticole (carciofi, pomodori, cavoli e cardi, ecc.), la patata, la barbabietola. Tra le colture arboree è in grande incremento la ...
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LATINA (App. II, 11, p. 163)
Roberto Almagià
Secondo il censimento del 4 novembre 1951 il comune di L. aveva 35.187 ab. residenti, dei quali 14.588 in città, 1348 nei dieci borghi (Bainsizza, Carso, [...] : al frumento, che aveva prima l'assoluta prevalenza, si associano altre colture, la barbabietola e gli ortaggi (carciofi, pomodori); negli appezzamenti da più tempo bonificati, compaiono ormai alcuni alberi. Le attività industriali fanno la loro ...
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Alimentazione
Insieme delle tecniche che tendono ad arrestare o rallentare i processi vitali che si svolgono in un prodotto alimentare non trattato rendendolo non commestibile. Esse permettono quindi l’impiego [...] flora batterica fermentativa e putrefattiva sono sufficienti basse concentrazioni di acido acetico. La c. sott’olio si usa per funghi, carciofi, olive, pesci ecc. La c. nell’alcol è applicata alla frutta che, dopo vari trattamenti, è immersa in bagno ...
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PUGLIA (XXVIII, p. 505; App. II, 11, p. 632; III, 11, p. 529)
Carmelo Formica
Felice Gino Lo Porto
La P. è tra le regioni del Mezzogiorno che negli ultimi vent'anni hanno subìto le maggiori trasformazioni [...] barese e all'agro brindisino, mentre ora si sono estesi ovunque c'è disponibilità di acqua (pomodori, carciofi, lattughe). Per consentire un anticipo nella maturazione delle specie più pregiate (fagiolini, zucchini, peperoni, melanzane), si va ...
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Il numero dei comuni che costituiscono la regione si è elevato a 131 (100 in provincia di Potenza, per complessivi 6545 km2, e 31 in quella di Matera, per complessivi 3447 km2) dopo che, nel 1974, è stata [...] dell'area metapontina, in cui la pratica irrigua ha consentito anche la diffusione di colture orticole di grande interesse (carciofi, cavoli e peperoni); anche i vigneti e gli oliveti hanno qui subìto un profondo rinnovamento con l'introduzione di ...
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SICILIA (XXXI, p. 654; App. II, 11, p. 821)
Aldo PECORA
Bruno MAVER
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La popolazione residente dell'isola è aumentata da 4.000.078 ab. nel 1936 a 4.462.220 nel 1951, e ha raggiunto i 4.711.783 ab. [...] complessiva ammonta annualmente a più di otto miliardi di lire. Cospicue anche le produzioni di fave, ceci, fagioli, e carciofi, di cui vanta il primo posto in Italia. Tra le piante industriali, sono importanti soprattutto quelle del lino da tiglio ...
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MAROCCO (XXII, p. 388; App. I, p. 825; II, 11, p. 269)
Eliseo BONETTI
Gennaro CARFORA
F. G.
Il regno sceriffiano del M. (el-Magreb el-Aksa) è dal 1956 un membro indipendente delle N. U. Il suo potere [...] irrigua della barbabietola da zucchero. Si notano progressi sensibili nella produzione delle primizie (patate, pomodori, cipolle, carciofi e legumi, carote, navoni, cetrioli) e degli agrumi (aranci), le cui esportazioni sono notevolmente aumentate ...
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carciofo
carciòfo s. m. [dall’arabo kharshūf]. – 1. a. Pianta perenne della famiglia composite tubuliflore (lat. scient. Cynara cardunculus, sottospecie scolymus), con foglie basali molto grandi, capolini terminali con squame carnose, i cui...
carciofaio
carciofàio s. m. e agg. [der. di carciofo]. – 1. Carciofaia. 2. non com. (f. -a) Chi coltiva o vende carciofi. 3. agg. Che produce carciofi, nel prov. aprile c., maggio ciliegiaio.