arteria mammaria interna
Luigi Chiariello
Paolo Nardi
Vaso sanguigno molto utilizzato, insieme alla vena safena, come innesto nell’intervento di bypass coronarico. Le arterie mammarie interne (AMI) [...] risultati a distanza, con minore tasso di recidiva dei sintomi (angina), migliore sopravvivenza e libertà da eventi cardiaci maggiori (infarto miocardico e reintervento). Particolarmente importante si è dimostrato l’impiego dell’AMI per il ramo ...
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Anatomia
Organo membranoso che, a guisa di sacco, riveste il cuore e l’origine dei grossi vasi. Consta di due porzioni intimamente connesse: una esterna, fibrosa, e detta appunto p. fibroso, in rapporto [...] corpi estranei o formazioni patologiche intrapericardiche o di scoprire il cuore, nel corso di interventi di chirurgia cardiaca. La pericardiocentesi (o puntura pericardica) si effettua a scopo diagnostico o terapeutico. Nel primo caso si esegue ...
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Neurochirurgia
Giovanni Gazzeri
Franco Caputi
Ramo specializzato della chirurgia, la neurochirurgia si occupa della terapia relativa alle patologie del sistema nervoso. Più delle altre branche chirurgiche, [...] , che si producono in conseguenza di infezioni otogene, ferite penetranti oppure diffusione ematogena in caso di valvulopatia cardiaca. Gli ascessi devono essere di regola aspirati e trattati per lungo tempo con antibiotici. Nei paesi sottosviluppati ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. L'evoluzione della chirurgia dal XIX al XX secolo
Ulrich Tröhler
L'evoluzione della chirurgia dal XIX al XX secolo
Oggi la chirurgia [...] già effettuato in via sperimentale nel 1810.
A partire dal 1820, si iniziò a praticare l'elettrostimolazione diretta del muscolo cardiaco con un ago sottile allo scopo di rianimare i pazienti o di formulare una diagnosi di morte più certa. Fino agli ...
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Trapianto
Raffaello Cortesini
Carlo Casciani
Accenni al trapianto di organi o di tessuti si ritrovano nella mitologia, nelle leggende dei primissimi secoli dopo Cristo (trapianto di un arto a opera [...] e di ricerca, tanto che alla fine del 1968 erano stati eseguiti in tutto il mondo oltre cento trapianti cardiaci. I risultati non ottimali comportarono in seguito una progressiva diminuzione degli interventi, mentre un nuovo impulso derivò, nel 1981 ...
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Assenza della sensibilità dovuta a cause organiche (a. organica) o indotta artificialmente.
A. organica
È quella provocata dalla distruzione delle vie o dei centri della sensibilità nelle sue varie forme. [...] eventuali perdite ematiche con trasfusioni e fleboclisi, oppure provocando una vasocostrizione periferica e sollecitando l’attività cardiaca con l’ausilio di simpaticomimetici; l’intervento opposto (ipotensione controllata) ha lo scopo di ridurre il ...
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Espulsione o estrazione del feto dei Mammiferi dagli organi genitali. Avviene al termine della gravidanza, quando lo sviluppo prenatale può considerarsi concluso: l’utero contraendosi ritmicamente (travaglio [...] per mezzo della cardiotocografia, una tecnica che permette la contemporanea valutazione della contrattilità uterina materna e della frequenza cardiaca fetale. A dilatazione completa, se le membrane non si sono ancora rotte, si effettua l’amniorexi ...
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cardiaca
cardìaca s. f. [dall’agg. cardiaco, per i suoi effetti curativi]. – Erba perenne delle labiate (Leonurus cardiaca), alta fino a 1 m, che cresce nelle macerie dell’Asia e dell’Europa; dalle sommità fiorite si ottengono preparati per...
cardiaco
cardìaco agg. e s. m. [dal lat. cardiăcus, gr. καρδιακός, der. di καρδία «cuore»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Del cuore, in locuzioni dell’anatomia e della medicina: nervi c., i 12 rami nervosi che partecipano alla formazione del plesso...