GONDI
Roberto Palmarocchi
. Famiglia fiorentina. Sebbene una tradizione la faccia discendere da quei Filippi, che Dante annoverò fra i più antichi abitatori di Firenze, appare più sicuro considerarne [...] lasciare la città; riammessi dopo Montaperti, furono di nuovo esiliati dopo la battaglia di Benevento. La pace del cardinalLatino li restituì alla patria, ma escludendoli dalle magistrature. Solo nel 1351 furono abilitati agli uffici; ma poco dopo ...
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PITTI
Roberto Palmarocchi
. Famiglia fiorentina, che pare accertato provenga da Simifonte (la notizia che la fa oriunda di Roma è priva di qualsiasi fondamento). Nel sec. XII un Accurso Pitti, che si [...] , giurarono fedeltà a Firenze, e nel sec. XIV un Corso di Maffeo fu mallevadore ai guelfi nella pace del cardinalLatino. In mancanza d'una sicura ricostruzione genealogica, si ritiene che il ramo principale della famiglia risalga verso la fine dei ...
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RINUCCINI
Antonio Panella
. Provenienti da Cona nel Valdarno superiore, si trovano già stanziati a Firenze nella seconda metà del sec. XIII con un Lapo di Rinuccino, che fu uno degli espromissori del [...] partito guelfo alla pace del cardinalLatino. Francesco, nipote di Lapo, con le ricchezze accumulate e con l'attività politica, conferì alla famiglia splendore e primato. Prestatore del comune per somme ragguardevoli occorse per la compra di Prato ...
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TEDALDI
Roberto Palmarocchi
. Famiglia fiorentina, originaria, secondo la tradizione, da Fiesole. Ebbe 22 priori e un gonfaloniere di giustizia, che fu Taldo di Maffeo nel 1300. Nel 1260 Iacopo di Maffeo [...] che partecipò al consiglio del 1256 per la pace con Pisa e fu uno dei mallevadori di parte guelfa nella pace del cardinalLatino. Nel sec. XIV i T. avevano raggiunto una notevole prosperità, sicché nel 1354 e nel 1357 prestarono denari al comune ...
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CAVALCANTI, Guido
Mario Marti
Nacque a Firenze, come risulta dalle attestazioni dantesche nel De Vulgari Eloquentia (“Guidonis de Florentia”, II, xii, 3; e cfr. anche I, xiii, 3); ma si ignora in quale [...] padre Cavalcante nel 1280 era dunque già morto), figura tra i fideiussores o anche expromissores della cosiddetta pace del cardinalLatino (cfr. Del Lungo, II, p. 1100). Quattro anni dopo, come già detto, egli sedeva nel Consiglio generale del Comune ...
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ORSINI D'ARAGONA, Gentil Virginio
Stefania Camilli
ORSINI D'ARAGONA, Gentil Virginio (Gentil Virgilio, Virginio, Virgilio). – Figlio primogenito di Napoleone di Carlo Orsini, signore di Bracciano, e [...] in poi, ostile alla famiglia, gli Orsini poterono contare sul favore del nuovo papa Sisto IV, del quale il cardinalLatino, fratello di Napoleone, fu camerlengo e ascoltato consigliere.
Andato a vuoto in febbraio un tentativo di passare al soldo ...
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Uberti
Arnaldo D'addario
Antichissima e potente consorteria fiorentina, ricordata da D. come esempio di stirpe tradizionalmente nobile (Cv IV XX 5), ma ormai in via di decadenza per lor superbia (Pd [...] Firenze avrebbero dovuto ‛ sodare ' per gli U. perdonati. Nel 1280, nel quadro dell'iniziativa pacificatrice tentata dal cardinalLatino, U. e Buondelmonti sembrarono, finalmente, rinunciare alla faida che li divideva; ma non tutti gli U. aderirono ...
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STROZZI
Vieri Mazzoni
Sergio Raveggi
– Famiglia fiorentina abitante nel sesto di San Pancrazio e in seguito, con la suddivisione della città in quartieri, in Santa Maria Novella, nel gonfalone del [...] compilate dai guelfi tornati al potere). Tuttavia, ancora nel 1280, al tempo della pace tra le parti gestita dal cardinalLatino, nell’elenco dei fideiussori per i ghibellini troviamo presenti Lapo del fu Geri e Strozza di messer Ubertino.
La lunga ...
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DANDOLO, Fantino
Giuseppe Gullino
Nacque da Leonardo a Venezia, a S. Luca, nel 1379.
Il padre - uno dei quattro "amici" ricordati dal Petrarca nel De sui ipsius et multorum ignorantia - era allora cavaliere [...] del D., che nel luglio '54 seppe denunciare talune disposizioni relative al vestire delle donne, che il cardinalLatino aveva emanato senza preoccuparsi di porre "in angustia chi dovesse osservarle". Com'era possibile, infatti, costringere le ...
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Magnati
Guido Pampaloni
Magnas ha origine dal latino magnus, come primates da primus: quindi il " grande " dei cronisti del tempo di D. ne è la traduzione letterale, mentre " potente ", termine altrettanto [...] (per esempio il generale desiderio di pace aleggiante a Firenze nella primavera del 1280 durante il soggiorno del cardinalLatino) possono aver favorito in qualche misura l'emanazione dei provvedimenti in parola, ma questo non infirma affatto l ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...