DORI (Galigai), Leonora
William Monter
Nacque a Firenze il 19 maggio 1568, ultima di quattro figli, da Caterina Dori e da lacopo de Bastiano. Suo padre era carpentiere e sua madre balia presso la corte [...] faire ce qui estoit de sa volonté". Come osservava il cardinale Richelieu, la D. "rimase tanto inseparabilmente unita agli interessi della , vi si trovarono testi ebraici e grimoires in latino.
Politicamente la D. rimase vicina al marito, nonostante ...
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MARIANI, Sabino
Giacomo Di Fiore
– Nacque a Cellamare, presso Bari, il 6 ott. 1665 da Giuseppe Antonio e da Maria de Toma. In una sua lettera datata Macao 20 nov. 1718 al cardinale Giuseppe Sacripanti, [...] legazione Tournon, che, tradotti dai gesuiti in latino, sarebbero stati diffusi per tutta Europa e stampati il M. scriveva «d’haver preso possesso dell’eredità del Sig. Cardinale come Procuratore deputato da Sua Eminenza ad negotia S. Sedis» (Roma, ...
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LUDOVICO da Bologna
Paolo Evangelisti
Figlio di Antonio di Severo (m. entro il 1438), nacque a Ferrara, in data collocabile intorno al terzo decennio del Quattrocento.
L'appellativo "da Bologna" si [...] molte le fonti che lo segnalano come cattivo conoscitore del latino - e quello attribuito dal Berdini al Ludovico dell'epistola Nelle more di tale definizione il titolo fu perciò custodito dal cardinale di S. Pietro in Vincoli, Niccolò da Cusa; lo ...
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DELLA VALLE, Niccolò
Mauro De Nichilo
Figlio di Lelio, giurista e umanista, e di Brigida de' Rustici, nacque a Roma il 6 dic. 1444 (cfr. Gatta, p. 630, dove si rimanda a p. 139 del vol. 131 del fondo [...] Siamo nel vivo del dibattito sulla superiorità tra il latino e il greco e sulla utilità delle traduzioni che un altro personaggio di spicco della Roma di Pio II, il cardinal camerlengo, patriarca di Aquileia, Lodovico Trevisan, una elegia di 72 ...
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CONFALONIERI, Giovanni Battista
Anna Foa
Nacque a Roma intorno al 1561 da Filippo e da Francesca Emilia; ma la sua famiglia era d'origine milanese, probabilmente nobile, e non sembra che versasse in [...] consolidato cursus di studi dei gesuiti, apprendendovi, oltre al latino, il greco e l'ebraico. Per quattro anni fu Biondi, sia attraverso le minute di epistulae di Paolo V a principi, cardinali e nunzi, datate tra il 1609 e il 1611 (vol. 54). ...
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CARAFA (Caraffa), Decio
Georg Lutz
Nacque nel 1556 a Napoli, secondogenito di Ottaviano signore di Cerza Piccola, del ramo collaterale dei Carafa della Stadera, e di Marzia Mormile. Destinato alla carriera [...] una delle "creature bisognose" di Paolo V e il cardinale Borghese gli dovette cedere due dei suoi benefici; già Roma degli anni 1605-1626, p. es. nella Bibl. Apostolica Vaticana, fondo Urbinate latino, voll. 1073, ff. 7, 66, 85; 1080, ff. 361v s., ...
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MANETTI, Latino Giovenale
Simona Feci
Nacque a Roma nel 1485 o 1486, figlio unico di Porzia e Tommaso "de Juvenalibus". Nulla si conosce sugli studi e sui suoi primi passi nella Curia romana. Nel 1507 [...] viaggio non fu effettuata e pertanto il M. tornò a Roma in maggio.
Nel gennaio 1540 il M. fu a Parigi con il cardinale Alessandro Farnese e lo seguì nel viaggio in Fiandra, fino al ritorno in giugno; un'altra missione gli fu affidata tra la seconda ...
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GUIDICCIONI, Lelio
Michele Di Monte
Nacque a Lucca, da Ippolito di Nicolao e Camilla Moriconi, e fu battezzato nella chiesa di S. Giovanni il 17 ott. 1582. Il padre, che discendeva dal ramo principale [...] lavoro era a buon punto e il curatore ne dava comunicazione al cardinale Borghese con una missiva spedita il 18 agosto da Bagni di Lucca dedica di essere a Roma "a pena noto agli amici in latino" (c. 3v).
Nel volume era pure inclusa la traduzione da ...
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ROLLI, Paolo Antonio
Carlo Caruso
– Nacque a Roma il 13 giugno 1687 dall’architetto borgognone Philippe Roleau (Filippo Rolli) e da Marta Arnaldi, originaria di Todi. Ebbe due fratelli, Domenico (morto [...] e dai gesuiti del Collegio romano in studi d’umanità, ossia latino e greco; svolse inoltre pratica legale presso l’avvocato e l’arrivo a Londra. I primi sei libri apparvero con dedica al cardinal de Fleury, ministro di Luigi XV (1729), e la versione ...
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SCHOPPE , Kaspar
Marco Cavarzere
SCHOPPE (Scioppio), Kaspar. – Nacque il 26 giugno 1576, probabilmente a Pappenberg, nei pressi di Norimberga, da un omonimo mugnaio; il nome della madre non è conosciuto.
La [...] sono due importanti lavori di emendazione su vari testi della latinità classica, i Verisimilium libri quatuor (1596) e i Suspectarum a Roma. In questo terzo soggiorno romano si legò al cardinale Friedrich von Zollern, in casa del quale ebbe modo di ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...